Cum mystica obscuritate - FedOA - Università degli Studi di Napoli ...

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il peccato originale, restaurazione resa possibile in virtù dell‟opera di salvezza compiuta dal Verbo. subuertentem abyssum – Il termine abyssus è caratteristico dell‟uso cristiano, e va inteso come sinonimo di infernus nel senso di “inferno, regno degli inferi, regno di Satana”: tale immagine è evocata di frequente negli scritti di Hildegard 43 . Nel Liber vitae meritorum e nel Liber divinorum operum, tuttavia, quale abyssus è rappresentata anche l‟anima peccatrice 44 . L‟espressione subvertere abyssum, “rovesciare l‟inferno”, è sostanzialmente originale: attraverso il verbo subvertere, “sovvertire” viene descritta in alcuni casi l‟opera appunto di annientamento, di sovversione del dominio diabolico operata dal Cristo attraverso la Redenzione 45 : qui il Redentore sarebbe dunque descritto nell‟atto di “rovesciare il dominio infernale”, laddove per abyssum, per il regno infernale, si intenderebbe, per sineddoche, la legge di Satana. Tuttavia, una locuzione simile a subvertere abyssum, cioè subvertere infernum, la si ritrova in un passo dei Moralia in Iob di Gregorio Magno 46 : il 43 Cfr. ad es. Scivias, 1, 4, 10, ll. 433-4: «Mendacium enim ipse dilexit, et ideo in mortem inuolutus in abyssum corruit»; 2, 7, 18: «Sed quod flamma quae abyssum petit diuersas poenas illorum in se habet qui per fontem baptismatis non loti, lucem ueritatis et fidei ignorantes, Satanam pro Deo colunt: hoc est quod incendium illud perditioni adhaerens dira et amara tormenta illis animabus infert quae in fonte salutis non emundatae, claritatem supernae hereditatis et fidem ecclesiasticae institutionis non uidentes, illum qui in insidiis positus animas hominum in mortem mittere conatur pro illo qui hominibus uitam et salutem tribuit uenerari non cessant»; LDO, 1, 1, 13, ll. 6sqq.: «Primum autem angelum Deus cum plurimis ornamentis, ut etiam predictum est, constituit, sed ubi ille seipsum conspexit, dominum suum odio habuit et dominus esse uoluit; sed Deus in puteum abyssi illum proiecit». 44 Cfr. ad es. LVM, 1, 34, ll. 584-6: «Homo etiam quasi profundum abyssi est, cum a bono desiderio declinauerit et diabolum inuocauerit, quia tunc etiam diabolus desideria illius suscipit, secundum quod homo tunc uoluerit, et hoc Deus sic fieri permittit»; LDO, 2, 1, 23, ll. 28-31: «Et corpus quasi facies abyssi, anima autem uelut abyssus est; quia corpus uisibile et palpabile sicut facies abyssi, anima uero inuisibilis et inpalpabilis sicut abyssus terrę existit». 45 Cfr. ad es. BEDA, Homeliarum euangelii libri ii, 2, 7, ll. 216sqq.: «Sicut ergo nocte hac immolato agno in aegypto signatis eius sanguine domibus fidelium comestis eius carnibus uenit dominus repente et eos qui mysterii caelestis exsortes manebant puniens e contra populum quem sacramentis salutaribus inbutum uidit redemit ita nimirum ita dominus et redemptor noster cum suum pro nobis corpus et sanguinem hostiam patri obtulisset subuertit potentiam diaboli satellitum eius spirituum uidelicet inmundorum audaciam comminuit». 46 Cfr. GREG. M. moral. 10, 10, ll. 1-12: «Si subuerterit omnia, uel in unum coartauerit, quis contradicet ei? Vel quis dicere ei potest: cur ita facis? Subuertit dominus caelum cum terribili et occulta dispensatione humanae contemplationis celsitudinem destruit. Subuertit infernum cum cuiuslibet mentem in suis temptationibus pauidam cadere etiam ad deteriora permittit. Subuertit terram cum fructificationem boni operis aduersis irruentibus intercidit. Subuertit mare cum 109
presente richiamo al brano di Gregorio, dove l‟“abisso” sembra essere immagine tropologica, è coerente con il senso di abyssus descritto poc‟anzi, come rappresentazione, appunto, dell‟animo umano avvolto nel peccato. Dunque qui, in senso morale e a livello microcosmico, viene probabilmente descritto, insieme con la Redenzione come sovvertimento del dominio diabolico sul mondo, l‟operare del Cristo Redentore, il limans lapis, nel cuore dell‟uomo, dove annienta e distrugge il peccato, restituendo l‟uomo alla propria condizione paradisiaca originaria. vv. 10-14: gaudete in capite-uocauerunt Il carme prosegue e si chiude con l‟esortazione ai patriarchi e ai profeti di gioire dell‟avvento del Cristo, della cui contemplazione si gloriano nei cieli, pur non avendo potuto assistere alla sua venuta finché erano in vita, “sulla terra”. Tale esortazione, tuttavia, diviene chiaramente un‟analogo invito, rivolto a chi performava tale canto liturgico, a cantare con giubilo le lodi di Dio, essendo animati da un ardente desiderio della contemplazione del divino; tale desiderio deriva dalla speranza di raggiungere la visione di Dio non sulla terra, finché si è in vita, ma in futuro, nel Regno dei cieli. gaudete – L‟esortazione alla gioia in tale forma, gaudete, “gioite”, è canonica nella poesia liturgica cristiana già in età patristica 47 . in capite uestro – Qui è certamente evocata sia l‟immagine – che deriva dalle lettere paoline, in particolare dall‟epistola agli Efesini – del Cristo come caput Ecclesiae, “capo della Chiesa” 48 , sia quella, di origine veterotestamentaria e poi fluctuationem nostrae titubationis emergente subito pauore confundit. Dubietate quippe sua cor anxium hoc ipsum quia titubat ualde formidat, et quasi mare subuertitur cum ipsa in deum nostra trepidatio, considerato eius iudicii terrore, turbatur». 47 Cfr. AH passim. 48 Cfr. ad es. Col. 1,18: «Et ipse est caput corporis ecclesiae»; Eph. 1,22-23: «Et omnia subiecit sub pedibus eius et ipsum dedit caput supra omnia ecclesiae quae est corpus ipsius plenitudo eius qui omnia in omnibus adimpletur»; 4,15: «Veritatem autem facientes in caritate crescamus in illo per omnia qui est caput Christus»; 5,23: «Quoniam vir caput est muliebri sicut Christus caput est ecclesiae ipse salvator corporis». 110
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI
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Indice I. “Audi, o homo, verba ha
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“Audi, o homo, verba haec” 1 :
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significativamente il corso della s
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controllo diretto dell‟abate del
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dell‟istituzione ecclesiastica da
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Hildegard rifiuta di violare la sep
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composizione di carmina liturgici g
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Poiché alcuni dei testi costituent
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Il più antico di questi è D, che
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tale codice ci rimane ad oggi unica
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dietro diverse committenze 43 . In
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essenzialmente dalla suddivisione d
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semplicemente di non aver ricevuto
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si occupa in particolare dell‟asp
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contenuta nel precedente volume, è
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Burnett e Peter Dronke (1998) 98 ,
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Introduzione al commento delle liri
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si è cercato di fornire al lettore
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. La poetica Se la struttura dei ve
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La materia della poetica di Hildega
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sensi della stessa, i quali vengono
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significato della costruzione simbo
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O gloriosissimi lux uiuens angeli A
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definitiva, essendo in contemplazio
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angeli, nel cui volto, che appunto
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L‟espressione ardentes desiderii
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peccato - o quam speciosa forma, è
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qui uolare uoluit - L‟allitterazi
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appunto come lux hominum e lux in t
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Tuttavia, sulla base di un versetto
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in omnibus ornamentis ipsius - La r
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fondazione vige appunto il principi
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istituito dal Redentore, prefiguraz
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O speculum columbe Antifona per S.
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lodi e la gloria di Dio e dei suoi
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L‟immagine della columba, tradizi
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L‟immagine della “colomba”, c
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angeli e nell‟uomo, conferendo la
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sentimenti come in uno speculum 58
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in uno specchio luminoso, nel quale
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Bernardo Silvestre raffiguri il Noy
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Questa rappresentazione della carit
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fondazione è in effetti il fine ul
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nell‟uomo e riconducono l‟uomo
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Dunque i vv. 5-6 si riferiscono, a
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come plantator et rigator, sulla ba
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vv. 8-9: o suavissima quies-solis L
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ancora in riferimento al concetto d
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Ancora, la facoltà di aspicere in
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istituzioni religiose, e si trova s
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poesia l‟espressione specialis fi
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attraverso la mediazione del Redent
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Intendendo qui la electa amicitia c
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iferito a Giovanni è attestato nel
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Per quanto riguarda l‟attestazion
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Commento vv. 1-3: O dulcis-radix L
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divino, cibus dulcior e fructus ele
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vicinanza a Dio, concetto analogo a
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dell‟Ecclesiasticus, in tre simil
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nell‟epistola citata mi sembra id
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virga Iesse, il cui frutto ultimo
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Il verbo elucidare è introdotto ne
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infusa - nel corpo sul piano microc
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proprio animo a tale principio dell
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comunità dei redenti, nella quale
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L‟immagine dell‟intrare in cubi
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conoscenza dei divini arcana verita
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Per quanto riguarda l‟utilizzo de
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attraverso l‟esercizio delle virt
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Commentarium al medesimo libro neot
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con l‟atto Redentivo, Ecclesia ch
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all‟umiliazione cui il Redentore
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praebe adiutorium - La richiesta di
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proposta dalla Newman risulta piena
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vv. 11-2: Tu enim auxisti-tuis Qui
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quale simbolo della diffusione del
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confortantur; hoc ideo est, quoniam
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D‟altronde praecessor, nel latino
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divina da parte dello Spirito 158 -
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giudizio di Dio, come un profumiere
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saluberrima pigmenta della dottrina
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Anche in Hildegard l‟immagine del
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particolare sulla scorta dell‟epi
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Padre 22 . Attraverso tale sacrific
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attraverso l‟espressione intrare
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utilizzato da Luca per descrivere i
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cristiano è in effetti auspicata a
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Dunque entrambe le locuzioni, sia m
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ornantem penam eius - Il sacrificio
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tropologico della continenza e dell
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dell‟intreccio di diverse immagin
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accennato supra, l‟espressione in
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Vos flores rosarum Responsorio per
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Nello specifico, l‟espressione fl
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in effusione sanguinis - Il verso 2
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genere umano 24 , sacrificio di cui
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da un lato alla Redenzione, operata
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consilii può essere identificato c
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viene espresso attraverso un esplic
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si rifersice alla societas, cioè a
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designanti rispettivamente l‟univ
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Passione subita dal Cristo 74 , pos
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O uos imitatores Responsorio per i
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Pure degna di rilievo è tuttavia l
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in una lettera del suo epistolarium
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magnus honor 29 . È dunque nel sen
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Chiesa proprio poiché in loro tali
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quello avente come capostipite Adam
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differente rispetto a quello sopra
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patria celeste 54 . Anche Hildegard
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candida 59 . La rappresentazione si
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di remittere magna onera va attribu
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uso presso l‟abbazia di S. Marzia
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ancora manifestata nella sua pienez
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un magnus honor è inoltre da accor
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O successores Antifona per i confes
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amministratori in terra dell‟auto
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Redentore - va intesa come il servi
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allo stesso modo degli angeli, poic
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Bibliografia Sigle bibliografiche a
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MGH: Monumenta Germaniae Historica,
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Lingua ignota et litterae ignotae:
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ID., De triplici genere contemplati
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APULEIUS(PSEUDO), Asclepius. Retrac
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ID., Explanatio Apocalypsis, PL 93,
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CASSIODORUS, Expositio psalmorum, e
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CYPRIANUS CATHAGINENSIS (dubium), Q
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GODESCALCUS SAXO, Carmina, ed. L. T
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ID., Hymni, ed. A. FEDER, CSEL 65,
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ID., De fide cahtolica contra Iudae
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ID., In Leviticum homiliae, ed. W.
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ID., Epistolae, PL 203, coll. 1-179
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ID., In evangelium Matthaei, ed. B.
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VERGILIUS (P. VERGILIUS MARO), Aene
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1995 Ein Schöpfungsmodell: Hildega
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1987 Musik und Medizin im Weltbild
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1998 Abbess. “Mother and Teacher
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