Pietro Mingotti - Progetto - LANDeSCAPE.pdf - accademiaveneziawiki
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LAN- DeSCAPE TAKING PLACE Berlin Ubahn : Nollendorf Platz, Wittemberg Platz, Kurfunstendamm Venezia : Piazzale della Stazione, Rialto, Piazza San Marco Artists: Warbear, E. Martinussen+J.Knutsen+T.Arnall, Aram Bartholl
- Page 2 and 3: WAR W PIN G LANDESCAPE è UNA ESPOS
- Page 4 and 5: UG H THRO GLI ARTISTI EINAR SNEVE M
- Page 8: IL CURATO PIETRO MINGOTTI ART IL CU
LAN-<br />
DeSCAPE<br />
TAKING PLACE<br />
Berlin Ubahn : Nollendorf Platz, Wittemberg Platz, Kurfunstendamm<br />
Venezia : Piazzale della Stazione, Rialto, Piazza San Marco<br />
Artists: Warbear, E. Martinussen+J.Knutsen+T.Arnall, Aram Bartholl
WAR<br />
W<br />
PIN<br />
G<br />
LANDESCAPE è UNA ESPOSIZIONE COLLETTIVA PUBBLICA CHE<br />
PRENDE FORMA TRAMITE DIVERSI LINGUAGGI ED IN ALTRETTANTE<br />
LOCAZIONI. IL PROGETTO PRESENTA TRE ARTISTI, OGNUNO DEI<br />
QUALI PRENDERA’ IL CONTROLLO DI UNA FETTA REALE DEL PAES-<br />
AGGIO QUOTIDIANO DI UNA METROPOLI : LE FERMATE DELLA<br />
METROPOLITANA. ESPANDENDOSI ATTRAVERSO TRE DELLE PIU’<br />
FREQUENTATE STAZIONI DI BERLINO ( KURFUNSTENDAMM, WIT-<br />
TEMBERGPLATZ E NOLLENDORFPLATZ ), L’EVENTO OFFRE UNA MET-<br />
AMORFOSI REALE DEI NOSTRI PAESAGGI ABITUALI, TRAMITE GLI<br />
APPROCCI E L’INTERCALARE TIPICO DELL’ERA DI INTERNET.<br />
NEL FRATTEMPO, IN UN’ALTRA CITTA’<br />
SOMMERSA DAL TURISMO DI MASSA, A<br />
1200 KM DI DISTANZA DALL’EPICENTRO<br />
DELL’EVENTO, LE UBAHN “CON-<br />
TAMINATE” GIUNGERANNO AD UN<br />
PAESAGGIO DOVE METROPOLITANE<br />
E MEZZI DI TRASPORTO SUPER VE-<br />
LOCI NON ESISTONO : VENEZIA.<br />
TRAMITE PROIEZIONI IN LIVE STREAM<br />
POSIZIONATE IN PUNTI CARDINE<br />
DEL TRASPORTO PUBBLICO VENEZI-<br />
ANO ( LE FERMATE DELLA FERROVIA,<br />
DI RIALTO E DI SAN ZACCARIA ), LA<br />
CITTA’ POTRA’ FRUIRE L’ESPOSIZIONE<br />
E VIVERE IL MONDO METROPOLITANO<br />
BERLINESE, TRASFORMATO E RICOS-<br />
TRUITO ATTRAVERSO L’ARTE E<br />
LA RETE.
GLI ARTISTI SONO STATI SELEZIONATI COME TESTIMONI DI<br />
UN’ERA DI DIGITALIZZAZIONE DELLA CULTURA E DELLA PERCEZI-<br />
ONE DELL’INTORNO, LEGANDOLI ALLE COMPETENZE TERRITO-<br />
RIALI DI OGNI FERMATA. CONSIDERANDO UNO SVOLGIMENTO<br />
DELL’EVENTO PARTENDO DALLE FERMATE AD OVEST, SONO STATI<br />
ADOTTATI I SEGUENTI CRITERI:<br />
KURFUNSTENDAMM : VISTA LA STORIA DEL QUARTIERE E LE SUE<br />
CARATTERISTICHE SOCIALI, LA PRESENZA DI RETI WI-FI E’ DECISA-<br />
MENTE ELEVATA IN QUESTA ZONA; L’ISTALLAZIONE DOCUMEN-<br />
TATIVA DELL’OPERA “IMMATERIAL”, DI MARTINUSSEN, KNUTSEN E<br />
ARNALL, TROVA POSTO IN QUESTA STAZIONE PER ILLUSTRARE IL<br />
PAESAGGIO VIRTUALE CREATO DALLE RETI CHE SI INTERSECANO<br />
IN QUESTA ZONA.<br />
WITTEMBERGPLATZ : IL LAVORO “MAP” DI ARAM BARTHOLL SI<br />
INSEDIA IN QUESTA GRANDE STAZIONE PER POSIZIONE I SUOI<br />
GIGANTESCHI PIN IN CORRISPONDENZA DELLE ATTRAZIONI TU-<br />
RISTICHE IN SUPERFICIE, COME IL KA-DE-WE, IL MONUMENTO DI<br />
W.B.P. E GLI ALTRI PIN SEGNALATI DA GOOGLE MAPS.<br />
NOLLENDORFPLATZ : QUESTA FERMATA SI TROVA NELLA SEDE<br />
STORICA DELL’EPICENTRO CULTURAL-SOCIALE DELLA SCENA QUEER<br />
DI BERLINO, E VERRA’ OCCUPATA DA UNA PERFORMANCE DI UNO<br />
DEGLI ESPONENTI DI MAGGIOR RILIEVO DELLA SCENA PUBBLICA E<br />
ARTISTICA QUEER CONTEMPORANEA, WARBEAR. QUESTO LAVO-<br />
RO HA UN RILIEVO PARTICOLARE NELL’ANDAMENTO DELL’INTERA<br />
ESIBIZIONE, PERCHE’ E’ STATO SELEZIONATO PER SPIAZZARE IL<br />
FRUITORE CON UNA TEMATICA CHE APPARENTEMENTE E’ DISTAN-<br />
TISSIMA DAL TEMA CENTRALE DELLA MOSTRA, MENTRE E’ INVECE<br />
IL PERNO SUL QUALE RUOTA IL MESSAGGIO DI QUESTO EVENTO :<br />
LA PERDITA DEL CONTATTO CON GLI APPROCCI PRIMITIVI AL NOS-<br />
TRO INTORNO, NELL’ERA DELLA MASSMEDIALITA’.<br />
BAH<br />
N<br />
THE
UG H<br />
THRO<br />
GLI ARTISTI<br />
EINAR SNEVE MARTINUSSEN, JORN KNUTSEN & TIMO ARNALL<br />
Sono tre giovani ricercatori, che si occupano di design e ricerca tecnologica.<br />
Sono tutti laureati alla Oslo School of Architecure and Design con<br />
un Master di secondo livello, e questa collaborazione è l’ultima di una<br />
serie di lavori, tutti sotto il titolo di IMMATERIALS. La Norks Form li ha<br />
recentemente premiati con il titolo di giovani designers dell’anno, e con il<br />
lavoro Light Painting WIFI si sono guadagnati l’attenzione di gran parte<br />
del popolo della rete e del mondo del design interattivo.<br />
ARAM BARTHOLL<br />
Nasce a Brema nel 1972 e lavora a Berlino dal 1995; si è laureato alla<br />
Berlin Univerity of Arts nel 2001, portando in tesi “Bits on Location”; la<br />
tematica del suo operato che conta già diverse installazioni sul tema<br />
dell’influenza del mondo digitale sul reale, è concettualmente molto inerente<br />
all’oggetto di questa mostra. Molto conosciuto in ambienti come<br />
quello di Ars Electronica, del DAM di Berlino e Cologna, e del MOMA<br />
di New York, è uno degli artisti contemporanei più affermati sul tema del<br />
paesaggio reale influenza da quello digitale.<br />
WARBEAR (FRANCESCO MACARONE PALMIERI)<br />
Nasce a Roma nel 1970, e vive spostandosi dalla capitale, a Berlino<br />
e Parigi. E’ un socio-antropologo, un performer, curatore, promotore di<br />
festival e DJ. Il suo lavoro si basa sugli studi culturali, approfondendo la<br />
cultura sessuale, il cinema indipendente e la sociologia emozionale. Ha<br />
pubblicato una serie di libri e saggi con editori internazionali ed effettuato<br />
letture in conferenze ed università; come figura culturale e musicale,<br />
è conosciuto in gran parte dell’Europa, e in special modo a Berlino.
PREVIEW<br />
Il lavoro, semplice e geniale, si avvale di un’asta alta circa quattro metri, con-<br />
LE OPERE<br />
IMMATERIALS : LIGHT PAINTING WIFI<br />
tenente una serie di lampadine led che si accendono seguendo un impulso che<br />
gli arriva da un’apposita antenna che rileva in tempo reale la copertura di segnale<br />
wi-fi della zona. Le immagini sono ricavate scattando fotografie con tempi<br />
di otturazi- one molto lunghi, che consentono dunque agli artisti di spostarsi a<br />
intervalli regolari con la loro asta attraverso dei percorsi stabiliti, creando così<br />
queste immagini sensazionali.<br />
MAP<br />
“MAP” installazione pubblica, presente dal 2006 al 2010 in diversi contesti<br />
espositivi. Si tratta della ricostruzione del marker rosso di Google Maps, in<br />
scala reale pari all’ ingrandimento massimo della finestra di visualizzazione.<br />
Il gioco che l’artista creava con questo lavoro rispetto al “centro della città”,<br />
è una riflessione su come la geolocalizzazione abbia cambiato la nostra percezione<br />
dello spazio, e di come questi elementi di grafica vettoriale siano<br />
ormai penetrati nella nostra vita. L’effeto straniante, assitendo all’esibizione di<br />
questo lavoro, è garantito.<br />
EAT ME<br />
Questa performance, realizzata la prima volta nel 2010 ad Amsterdam per il<br />
museo Stedelijk, vede l’artista seminudo all’interno di una grande incubatrice,<br />
sdraiato su cibo, oggetti affilati e colore. Le persone intorno sono invitate ad inserire<br />
le mani nell’incubatrice guantata, e a giocare come meglio credono con<br />
il corpo della persona. La dinamica dell’interfaccia social viene qui riproposta<br />
ma distrutta dal contatto umano reale, che è proprio il tipo di contatto dal<br />
quale quest’era tecnomediale ci ha allontanato.t
IL CURATO<br />
PIETRO MINGOTTI<br />
ART<br />
IL CURATORE<br />
PIETRO MINGOTTI<br />
Nato ad Arzignano (VI) il 26 luglio 1989 e v<br />
cenza e Berlino. Ha studiato pianoforte, canto liri<br />
sizione musicale dall’età di sei anni. Nel 1999 entra a fa<br />
del gruppo teatrale THEAMA di Vicenza, frequentando la scen<br />
culturale e teatrale Vicentina e diplomandosi alla Vicenza Musical<br />
School nel 2007 e al Liceo Artistico A.Martini nel 2009.<br />
Nato ad Arzignano (VI) il 26 luglio 1989 e vive tra Venezia, Vicenza<br />
e Berlino. Ha studiato pianoforte, canto lirico e composizione<br />
musicale dall’età di sei anni. Nel 1999 entra a far parte<br />
del gruppo teatrale THEAMA di Vicenza, frequentando la scena<br />
culturale e teatrale Vicentina e diplomandosi alla Vicenza Musical<br />
School nel 2007 e al Liceo Artistico A.Martini nel 2009.<br />
Dallo stesso anno è studente dell’ Accademia di Belle Arti di Venezia<br />
al dipartimento di Nuove Tecnologie per l’Arte. Le sue esperienze<br />
compositive comprendono una collaborazione con<br />
la Galleria Benvenuti di Firenze, la partecipazione a BYOB<br />
2011 al padiglione internet della Biennale di Venezia con la sua<br />
istallazione “Autoritratto #01”, e una mostra personale dal titolo<br />
“Sospensione” a Ferrara, nel luglio dello stesso anno. Tutti i<br />
suoi lavori trattano il rapporto del digitale e della rete sul corpo<br />
e sul mondo circostante, ed è in contatto con figure curatoriali<br />
ed editoriali nazionali ed internazionali, come Lucio Scardino e<br />
Chris Wodenberg della libreria ed editoria “BRUNO” di Berlino.<br />
Dallo stesso anno è studente dell’ Accademia di Belle Arti di Venezia<br />
al dipartimento di Nuove Tecnologie per l’Arte. Le sue esperienze<br />
compositive comprendono una collaborazione con<br />
la Galleria Benvenuti di Firenze, la partecipazione a BYOB<br />
2011 al padiglione internet della Biennale di Venezia con la sua<br />
istallazione “Autoritratto #01”, e una mostra personale dal ti-<br />
tolo “Sospensione” a Ferrara, nel luglio dello stesso anno. Tutti i<br />
suoi lavori trattano il rapporto del digitale e della rete sul corpo<br />
e sul mondo circostante, ed è in contatto con figure curatoriali<br />
ed editoriali nazionali ed internazionali, come Lucio Scardino e<br />
Attualmente lavora come fotografo, videomaker e artista indipendente,<br />
ed un videocurriculm da lui creato ha permesso la selezione<br />
di Damiano Tescaro per la posizione di addetto alla localizazzione<br />
da parte di ACTIVISON BLIZZARD, con sede a Dublino.<br />
CONTATTI<br />
3401124822<br />
pietro.mingotti@gmail.com<br />
www.pietromingotti.net<br />
Chris Wodenberg della libreria ed editoria “BRUNO” di Berlino.<br />
Attualmente lavora come fotografo, videomaker e artista indipendente,<br />
ed un videocurriculm da lui creato ha permesso la selezione<br />
di Damiano Tescaro per la posizione di addetto alla localizazzione<br />
da parte di ACTIVISON BLIZZARD, con sede a Dublino.<br />
CONTATTI<br />
3401124822<br />
pietro.mingotti@gmail.com<br />
www.pietromingotti.net