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GUERRILLA GARDENING: a great force for combining fun with social change. Il presente progetto si propone di sensibilizzare le persone verso quegli spazi verdi comuni dimenticati dall’uomo, attraverso una mostra fotografica di questo gruppo ambientalista che opera in tutto il mondo, composto da volontari attivisti che si adoperano per contrastare il degrado urbano. La mostra non sarà di sole immagini, ma anche da un laboratorio educational, dove degli addetti ai lavori (guerrilleri esperti), spiegheranno nel concreto come si prepara un “attacco verde”, come lo si realizza fino alla sua manutenzione. Interagendo con il pubblico di grandi e piccoli, si potranno così divertire sperimentando attivamente con terra, fiori e piante. Guerrilla Gardening oltre ad essere il titolo della mostra, è il nome di questo grande gruppo presente in molte parti del globo sotto forma di tanti altri piccoli gruppi (suddivisi principalmente per città più o meno grandi). Con Guerrilla Gardening si intende una forma di azione non violenta diretta, praticata soprattutto da gruppi ambientalisti, si occupa di ambiente e diritti della terra. “A great force for combinig fun with social change” (ovvero: una grande forza per combinare divertimento con cambiamento sociale), è una citazione tratta da un articolo del giornale inglese Daily Telegraph che trattava appunto di questo gruppo. In questa frase sta il senso della mostra e anche l’obiettivo a cui vuole giungere: la grande forza è il pubblico. Se lo si sensibilizza a queste tematiche (del verde comune e del degrado urbano), si possono avere persone più rispettosi della terra e del verde come bene comune. Partendo da piccoli gesti, come quello di non gettare a terra i nostri rifiuti, fino ad arrivare a “grandi gesti”, come ad esempio la sistemazione di una aiuola ai lati di una strada grigia e inquinata. Per fare ciò però, bisogna far parte di un gruppo che crede in questi ideali, divertendosi insieme si può cambiare a piccoli passi il mondo, arrivando così al “social change”. I Guerrilla Gardening è un gruppo aperto a tutti, un gruppo di appassionati del verde che ha deciso di interagire positivamente con lo spazio urbano attraverso piccole azioni, quelle che chiamano “attacchi verdi”. Guerrilla Gardening si oppone attivamente al degrado urbano agendo contro il disinteresse delle aree verdi.

GUERRILLA GARDENING:<br />

a great force for combining fun with social change.<br />

Il presente <strong>progetto</strong> si propone di sensibilizzare<br />

le persone verso quegli spazi verdi<br />

comuni dimenticati dall’uomo, attraverso<br />

una mostra fotografica di questo gruppo<br />

ambientalista che opera in tutto il mondo,<br />

composto da volontari attivisti che si adoperano<br />

per contrastare il degrado urbano.<br />

La mostra non sarà di sole immagini, ma<br />

anche da un laboratorio educational, dove<br />

degli addetti ai lavori (guerrilleri esperti),<br />

spiegheranno nel concreto come si prepara<br />

un “attacco verde”, come lo si realizza<br />

fino alla sua manutenzione. Interagendo<br />

con il pubblico di grandi e piccoli,<br />

si potranno così divertire sperimentando<br />

attivamente con terra, fiori e piante.<br />

Guerrilla Gardening oltre ad essere il titolo<br />

della mostra, è il nome di questo grande<br />

gruppo presente in molte parti del globo<br />

sotto forma di tanti altri piccoli gruppi<br />

(suddivisi principalmente per città più o<br />

meno grandi).<br />

Con Guerrilla Gardening si intende una<br />

forma di azione non violenta diretta, praticata<br />

soprattutto da gruppi ambientalisti,<br />

si occupa di ambiente e diritti della terra.<br />

“A great force for combinig fun with social<br />

change” (ovvero: una grande forza per<br />

combinare divertimento con cambiamento<br />

sociale), è una citazione tratta da un articolo<br />

del giornale inglese Daily Telegraph<br />

che trattava appunto di questo gruppo.<br />

In questa frase sta il senso della mostra e<br />

anche l’obiettivo a cui vuole giungere: la<br />

grande forza è il pubblico. Se lo si sensibilizza<br />

a queste tematiche (del verde comune<br />

e del degrado urbano), si possono<br />

avere persone più rispettosi della terra e<br />

del verde come bene comune. Partendo<br />

da piccoli gesti, come quello di non gettare<br />

a terra i nostri rifiuti, fino ad arrivare a<br />

“grandi gesti”, come ad esempio la sistemazione<br />

di una aiuola ai lati di una strada<br />

grigia e inquinata. Per fare ciò però, bisogna<br />

far parte di un gruppo che crede in<br />

questi ideali, divertendosi insieme si può<br />

cambiare a piccoli passi il mondo, arrivando<br />

così al “social change”.<br />

I Guerrilla Gardening è un gruppo aperto a<br />

tutti, un gruppo di appassionati del verde<br />

che ha deciso di interagire positivamente<br />

con lo spazio urbano attraverso piccole<br />

azioni, quelle che chiamano “attacchi verdi”.<br />

Guerrilla Gardening si oppone attivamente<br />

al degrado urbano agendo contro il<br />

disinteresse delle aree verdi.


L’attività principale del gruppo è quella di<br />

rimodellare e abbellire, con piante e fiori,<br />

le aiuole e le zone dismesse o dimenticate<br />

della città. La popolazione cittadina<br />

risponde positivamente: alcune aziende<br />

di giardinaggio aiutano il gruppo con consigli<br />

e donandogli piante e materiali procausa,<br />

altri si limitano ad applaudire e ad<br />

apprezzare le loro azioni.<br />

La mostra si svolgerà alla Serra dei Giardini<br />

di Venezia, un luogo particolarmente<br />

interessante e legato agli ideali dei Guerrilla<br />

Gardening.<br />

La serra si propone come luogo di incontro,<br />

dove rilassarsi, leggere riviste e libri<br />

sul verde e sulla natura. Propone attività<br />

educative per le scuole, adulti e famiglie.<br />

Inoltre è presente una fioriera dove si possono<br />

acquistare piante ornamentali e materiali<br />

per il giardinaggio.<br />

Quindi un luogo aperto a tutti, che si occupa<br />

di verde, tematiche molto care ai<br />

Guerrilla Gardener.<br />

Tra le attività che propone questo luogo<br />

ci sono anche le mostre, dove si andrà ad<br />

inserire anche questa dei Guerrilla Gardening.<br />

Attraverso le fotografie esposte, si farà un<br />

punto della situazione degli attacchi verdi<br />

da parte dei gruppi italiani negli ultimi<br />

anni. Non sarà quindi una mostra che ha<br />

come intento quello di mostrare la storia<br />

del gruppo (se non una breve storia scritta<br />

all’interno della mostra). Ma si vuole<br />

mostrare al pubblico ciò che si è fatto nel<br />

nostro paese ultimamente, in modo tale<br />

da renderlo più vicino a lui, in termini di<br />

tempo e spazio.<br />

Verrà quindi selezionato un “attacco verde”<br />

per alcuni dei gruppi italiani, in base<br />

ai più interessanti e significativi.<br />

Di seguito gli “attacchi verdi” scelti che<br />

saranno esposti:<br />

Badili Badola - <strong>GG</strong> Torino<br />

Trasformazione urbana a colpi di Seed<br />

Bombs!


<strong>GG</strong> Milano<br />

Hanno piantato a Milano in piazza Sire<br />

Raul un bellissimo pero alto più di due<br />

metri, alcuni nel quartiere si sono offerti<br />

di curarlo.<br />

Terra di Nettuno - <strong>GG</strong> Bologna<br />

Il giardino R’esistente - 25 aprile 2012<br />

Friarielli Ribelli - <strong>GG</strong> Napoli<br />

Un attacco in grande stile nel quartiere di<br />

Cavalleggeri d’Aosta a Napoli: “Abbiamo<br />

strappato erbacce, pulito le aiuole, zappato,<br />

rastrellato e infine piantato delle<br />

fantastiche piantine. Si è creata un atmosfera<br />

gioiosa e piacevole tra commenti e<br />

complimenti di passanti…è stato davvero<br />

stupendo!!”


Ortocircuito - <strong>GG</strong> Bari<br />

Un’innocente azione di semina e piantumazione,<br />

per far riflettere la città<br />

sull´importanza di riqualificare alcune<br />

zone dimenticate tra i palazzi e le case.<br />

Erbematte - <strong>GG</strong> Catania<br />

Il logo della Mercedes è stato trasformato<br />

nel simbolo della pace.<br />

Guerrilla Palermitana - <strong>GG</strong> Palermo<br />

Il gruppo di Palermo sta affinando le sue<br />

tecniche di coltivazione e la prima aiuola<br />

è stata regalata alla città.


STORIA della SERRA dei GIARDINI<br />

Sita a Venezia, in località Castello, a pochi minuti dai<br />

Giardini della Biennale e conosciuta storicamente con<br />

il nome di Serra Margherita, la Serra dei Giardini di<br />

Castello è stata edificata nel 1894 con lo scopo di realizzare<br />

un “tepidarium in vetro e ferri” atto ad ospitare<br />

le palme e le altre piante decorative utilizzate per<br />

la coeva Esposizione Internazionale d’Arte. In seguito<br />

alla sua edificazione, la Serra ha rappresentato per<br />

la cittadinanza, per un arco di più di cento anni, un<br />

luogo di lavoro e di operazioni umili ma importanti,<br />

tramandate per generazioni di giardinieri fino a qualche<br />

decennio fa. I locali della Serra sono serviti per<br />

il mantenimento invernale di specie rustiche sensibili<br />

al freddo, ma anche, a partire da una certa data, per<br />

la produzione e la propagazione di tantissime altre,<br />

necessarie per la realizzazione delle aiuole comunali<br />

del Lido e di Venezia e per addobbare le nobili sale<br />

veneziane nel corso di riunioni, ricevimenti e manifestazioni.<br />

All’inizio degli anni Novanta, però, la Serra è<br />

stata dismessa ed ha subito un lento declino, durato<br />

per più di un decennio. Con il suo restauro, il Comune<br />

di Venezia ha restituito alla Serra l’antico splendore,<br />

con lo scopo di conservarne da una parte l’uso originario,<br />

dall’altra di assicurarne la fruibilità pubblica,<br />

attraverso attività a contenuto botanico e naturalistico<br />

in grado di coinvolgere comunità locale e organismi<br />

istituzionali e, allo stesso tempo, costituire occasione<br />

di cultura, conoscenza ed incontro.


BIOGRAFIA<br />

<strong>Giovanni</strong> <strong>Brovelli</strong> nasce ad Angera (VA) il 19 Luglio<br />

1989.<br />

Da bambino cresce tra i campi attorno al Lago Maggiore,<br />

dove passa molto tempo tra fiori e piante, iniziando<br />

a sperimentare con bulbi, semi ed innesti.<br />

Ha studiato presso l’istituto di Grafica Pubblicitaria di<br />

Verbania (VB). Attualmente è iscritto all’Accademia<br />

di Belle Arti di Venezia (Nuove Tecnologie per l’Arte),<br />

dove nel corso di Progettazione Multimediale realizza<br />

un lavoro che tratta sul rapporto tra due persone,<br />

prendendo come metafora una pianta di pino avvolta<br />

da una folta edera che la porterà alla morte.<br />

Nel frattempo segue il corso di Fondamenti dell’Architettura<br />

del Paesaggio presso l’I.U.A.V. di Venezia,<br />

tenuto dall’Architetto Paesaggista Maria Pia Cunico,<br />

che alimenta fortemente l’amore verso il paesaggio e<br />

in particolare verso il terzo paesaggio (definizione di<br />

Gilles Clément che indica tutti i “luoghi abbandonati<br />

dall’uomo”).<br />

Appassionato al mondo dell’arte e della natura, fa parte<br />

dal 2009 del gruppo Terra di Nettuno (Guerrilla Gardening<br />

di Bologna).

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