ANNA MARANGON-MARTA VITI-PAESAGGIO ZEN.pdf

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<strong>ZEN</strong>, FROM HEART TO ART


FONDAZIONE EMILIO E<br />

<strong>ANNA</strong>BIANCA VEDOVA<br />

Dorsoduro 42, 30123 Venezia<br />

SPAZI ESPOSITIVI<br />

Dorsoduro 266, 30123 Venezia<br />

ARTISTI<br />

Miho Araki<br />

Mariko Mori<br />

Kanjuro Shibata<br />

Newel Hunter<br />

Chen Zen<br />

Ryoji Ikeda<br />

CURATORI<br />

Anna Marangon<br />

Marta Viti


Gli spazi grandi ed arieggiati della Fondazione<br />

Vedova ben accolgono il progetto della mostra<br />

“Zen, from heart to art” con tema il pesaggio Zen.<br />

I magazzini del Sale permettono un<br />

adeguato “respiro” espositivo alle opere,<br />

unendo quello che è uno spazio asettico e<br />

vicino alla natura, ad opere che dieriscono<br />

tra loro in quanto a forma, ma che si<br />

uniscono attraverso una losoa di vita<br />

tipicamente giapponese: la losoa Zen.<br />

L’idea che è alla base di tutte le opere presenti,<br />

parte dalla ricerca di un punto fermo all’interno<br />

della culutra giapponese, radicato in questo paese<br />

n dai tempi più antichi.<br />

Un’idea che diventa arte e che si fonde con<br />

lo spazio più adatto ad una mostra così<br />

legata alla natura, ai processi naturali e<br />

all’uomo, scelto all’interno della magnica<br />

cornice Veneziana.


MIHO ARAKI<br />

Miho è nata a Kuwana City, Prefettura di Mie, in una famiglia di<br />

artisti Shodo, sua madre, Naomi Araki, è riconosciuta in tutto il<br />

Giappone come una maestra di Shodo.<br />

Il suo lavoro è fiducioso e suggestivo e le pennellate esprimono<br />

sicurezza, equilibrio e grazia.<br />

Il suo shodo è un'interpretazione contemporanea dell'arte<br />

tradizionale: Il significato dei personaggi è rafforzato attraverso la<br />

loro forma e il flusso di miscelazione disciplina l'influenza orientale<br />

con quella occidentale.<br />

Le sue opere d'arte e disegni appaiono su tela, legno, supporti<br />

tradizionali, e anche sul corpo umano come arte del tatuaggio.<br />

I suoi lavori sono in mostra nella sua galleria Ebisu Design, a<br />

Elwood, in Australia.


MARIKO MORI<br />

Nata nel 1967 e di origini giapponesi, gioca col proprio corpo e<br />

con le tradizioni tipiche giapponesi, per arrivare a creare un’arte<br />

che benchè legata alla contemporaneità, affronta temi classici<br />

giapponesi, come l’unione tra visibile ed invisibile, il raggiungimento<br />

del nirvana e le tipiche immagini che riconducono chiunque al<br />

Giappone.


KANJURO SHIBATA XX<br />

Nato nel 1921 ed ancora operante, benchè nel campo dell’insegnamento,<br />

piuttosto che in quello dell’arte, ha molto a cuore temi giapponesi<br />

fondamentali, tra cui ritroviamo l’ Enso, una forma di calligrafia che porta a<br />

creare un cerchio perfetto su di una tela, che rappresenti l’unione degli<br />

opposti, il ritorno in vita dopo la morte, il raggiungimento del nirvana.


NEWEL HUNTER<br />

Artista contemporaneo emergente, che unisce una tecnica calligrafica<br />

tipicamente giapponese, ad un “attacco” di spontaneo movimento del<br />

suo corpo che gli permette di creare pitture astratte molto vicine ai primi<br />

Sumi-e giapponesi. Utilizza materiali da lui stesso creati, per arrivare<br />

ad un’unione tra l’opera, la tecnica ed il proprio “sè”, in una tipica<br />

concezione zen.


CHEN ZHEN<br />

Nato nel 1955 a Shanghai e morto nel 2000 a Parigi, è uno dei<br />

protagonisti del nostro tempo, un artista che ha fatto della sua opera<br />

un esempio di pluralismo nell’arte condensando nella nozione di<br />

“transexpériences” l’essenza del suo lavoro.<br />

Il suo linguaggio artistico affronta molte questioni: dalla politica<br />

internazionale alla vita dell’individuo. Proprio per questo Chen<br />

Zhen, si è concentrato sulle installazioni cominciando ad<br />

assemblare oggetti della vita comune come letti, seggiole, tavoli,<br />

vasi da notte, culle e materassi sottratti all’oblio e riconvertiti ad<br />

una nuova vita in cui, contrariamente alla loro originaria funzione,<br />

non sono più praticabili per l’uomo.<br />

L’anima che plasma queste opere trova le sue radici nell’antica<br />

filosofia taoista - dove yin e yang rappresentano le due facce di<br />

una stessa unità – e percorre le vie della spiritualità buddista<br />

senza comunque chiudersi alla cultura scientifica e razionale del<br />

mondo occidentale.


RYOJI IKEDA<br />

Artista giapponese nato nel 1966 e operante a New York, crea<br />

arte zen in versione tecnologica. Capace di superare il passare<br />

delle decadi e rimanere attuale anche grazie al costante interesse<br />

dimostrato dalle più importanti istituzioni artistiche del mondo.


OPERE ESPOSTE<br />

_Miho Araki: Japanese Calligrapher (2008)<br />

_Mariko Mori: Dream Temple (1997-1999)<br />

Garden of purification (1999)<br />

_Kanjuro Shibata: Enso (2000)<br />

_Newel Hunter: Crazy to love you (2012)<br />

Looking things over (2012)<br />

_Chen Zhen: Zen Garden (2000)<br />

_Ryoji Ikeda: The transfinite (2010)


CURATORI<br />

<strong>ANNA</strong> <strong>MARANGON</strong><br />

Nata a Rovigo il 9/10/1990.<br />

Frequenta il liceo artistico sperimenatle “Cristina Roccati” (2009), diplomandosi come grafica;e l’Accademia di Belle Arti di<br />

Venezia (2012), ed è laureanda in Nuove tecnologa delle arti, indirizzo arti visive.<br />

Nel 2005 partecipa come grafica-pubblicitaria ad un progetto di Panathlon International.<br />

Nel 2010 inizia una collaborazione con PhotoVogue.<br />

Nel 2011 partecipa all’allestimento della Biennale di Venezia, Padiglione Accademie presso le Tese di San Cristoforo a Venezia.<br />

<strong>MARTA</strong> <strong>VITI</strong><br />

Nata a Brescia il 29/10/1990.<br />

Frequenta il liceo artistico sperimentale “Vincenzo Foppa”, diplomatasi nel 2009, ha conseguentemente<br />

frequentato l’Accademia di Belle Arti di Venezia, ed è laureanda in Nuove tecnologa delle arti, indirizzo arti visive.<br />

La sua passione nei confronti della pittura l’ha portata ad essere conosciuta in tutta Brescia, grazie alla vendita di<br />

quadri a privati.

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