27.06.2013 Views

24 aprile 2009 - Provincia di Bologna

24 aprile 2009 - Provincia di Bologna

24 aprile 2009 - Provincia di Bologna

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

CONSIGLIO DEI CITTADINI STRANIERI E APOLIDI<br />

DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA<br />

SEDUTA DEL <strong>24</strong>/04/<strong>2009</strong><br />

Alle ore 18.00 <strong>di</strong> oggi, venerdì <strong>24</strong> <strong>aprile</strong> <strong>2009</strong>, nella sala Consiglio della Residenza<br />

<strong>Provincia</strong>le, si e' riunito, in I° convocazione, il Consiglio dei citta<strong>di</strong>ni stranieri e apoli<strong>di</strong> della<br />

<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>, per la trattazione dell’oggetto iscritto all'or<strong>di</strong>ne del giorno (v. all. n. 1).<br />

Presiede la seduta il Presidente dei citta<strong>di</strong>ni stranieri e apoli<strong>di</strong> della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong><br />

Sig. Bouchaib Khaline<br />

Assiste in qualità <strong>di</strong> Segretario Antonella Lazzari 1<br />

Procedutosi, a cura del Presidente, all’appello nominale, risultano presenti i seguenti Consiglieri:<br />

1) ABID HASSAN<br />

2) AHMED SAJJAD (*)<br />

3) BADRI MUOLAY DRISS<br />

4) BANDO ROWENA (*)<br />

5) BASIC SANJA<br />

6) EL YOUSSOUFI HAYAT<br />

7) GUEYE MALICK KAIRE<br />

8) HAMIDI MOHAMMED AREZKI<br />

9) IGNACIO ADELLE<br />

10) JALAL DRISS<br />

11) KHALINE BOUCHAIB<br />

12) KURERA WARNAKULASURIYA<br />

PIYAL RANASINGHE<br />

13) LIAO CHIAO MING<br />

14) MAHABUB HOSSAIN MOHAMMED (*)<br />

15) MOHAMMAD IKHLAQ (*)<br />

(*) assente<br />

16) MOJUMDER ROMAN<br />

17) MOUADINE FATHELLAH (*)<br />

18) MOUSTAGHFIR BOUCHAIB (*)<br />

19) MYHYRDARI INDRIT (*)<br />

20) NALLBANI OLTION<br />

21) REMHI RAFIK<br />

22) SAOUI KHALID (*)<br />

23) SBITRI ABDELAZIZ<br />

<strong>24</strong>) SHABIR AHMAD (*)<br />

25) SHAKIL AHMED ZAKA (*)<br />

26) SHEIKH MOTAHAR HOSSAIN<br />

27) SORIANO MANUEL D.<br />

28) SYED QASIM ABBAS<br />

29) ZAKIRI MOHAMED (*)<br />

30) ZULFIQAR KHAN (*)<br />

Presenti n. 18<br />

Il Presidente del Consiglio, accertata la presenza <strong>di</strong> n. 18 Consiglieri, <strong>di</strong>chiara aperta e<br />

validamente costituita la seduta e designa scrutatori i Consiglieri: Abid Hassan, Soriano Manuel e<br />

Nallbani Oltion.<br />

1 vd. Determina della Dirigente del Servizio Politiche sociali e per la salute prot. 220741 del 29/05/2008


PRESIDENTE:<br />

Direi come prima iniziativa <strong>di</strong> questo Consiglio ritengo che sia giustissimo, al <strong>di</strong> là della<br />

vicenda dell’Abruzzo sul terremoto, parlare della morte un altro lavoratore straniero. Per quanto<br />

riguarda le morti bianche, credo che sia doveroso, da parte nostra, osservare un minuto <strong>di</strong> silenzio<br />

per poter stare vicino ai terremotati e soprattutto alla famiglia del citta<strong>di</strong>no egiziano (Ahmed Iza)<br />

che è stato colpito da un oggetto metallico al lavoro, e ha perso la vita. Grazie.<br />

Prego <strong>di</strong> stare in pie<strong>di</strong> un minuto.<br />

PRESIDENTE:<br />

L’aula osserva un minuto <strong>di</strong> silenzio<br />

Passerei ad alcune comunicazioni che riguardano i lavori che dovremo portare avanti nei<br />

prossimi giorni. Come ufficio <strong>di</strong> Presidenza come comunicazione da fare abbiamo deciso <strong>di</strong> poter<br />

convocare le varie Commissioni che sono state votate in precedenza, il cui primo appuntamento<br />

riguarda i componenti della Quinta, Sesta, Settima e Ottava Commissione, che dovrà incontrarsi<br />

sabato 9 maggio alle ore 11.00 presso la <strong>Provincia</strong>, <strong>di</strong>co anche i nomi dei Consiglieri, così si<br />

annotano l’ora e il giorno: sabato 9 maggio ore 11.00 la Quinta, Sesta, Settima e Ottava<br />

Commissione, quin<strong>di</strong> il Consigliere Mahabub Hossain Mohammed, Ignacio Adelle, Nallbani<br />

Oltion, Sbitri Abdelaziz, Basic Sanja. Dopo mo<strong>di</strong>ficheremo le persone che sono <strong>di</strong>ventate<br />

dell’Ufficio <strong>di</strong> Presidenza. Queste sono le Commissioni che sono state votate allora, quin<strong>di</strong> io <strong>di</strong>co<br />

solo i numeri delle Commissioni, però voi sapete benissimo quali sono.<br />

Quin<strong>di</strong>: Gueye Malick Kaire, Syed Qasim Mabbas, Sheikh Motahar Hossain, Moua<strong>di</strong>ne<br />

Fatellah, Zulfigar Khan, Badri Moulay Driss, Kurera Piyal Ranasinghe.<br />

Invece per quanto riguarda l’altra Convocazione delle altre Commissioni, la Prima, la<br />

Seconda, la Terza e la Quarta Commissione, cioè Consigliere Soriano Manuel, (inc.), Shakil Ahmed<br />

Zaka, Ahmed Sajjad, Saoui Khalid, Shabir Ahmad, Mojuhder Roman, Bando Rowena, Moustaghfir<br />

Bouchkib, Abid Hassan, Liao Chiao Ming, Mohammed Ikhlag, l’appuntamento è per sabato 16<br />

maggio alle ore 11.00, presso la sede della <strong>Provincia</strong>. Vi manderemo, per chi ha l’e – mail, una<br />

comunicazione in cui si definiscono gli or<strong>di</strong>ni del giorno e quanto altro. È un primo appuntamento<br />

in cui abbiamo convocato tutte le Commissioni, quattro per volta, per iniziare a <strong>di</strong>scutere cosa fare,<br />

così dopo le Commissioni possono attivarsi e fare un lavoro cospicuo per il Consiglio dei Citta<strong>di</strong>ni<br />

Stranieri della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>. Invece, per quanto riguarda il regolamento interno, si sta<br />

pre<strong>di</strong>sponendo una piattaforma, una bozza <strong>di</strong> regolamento interno <strong>di</strong> questo Consiglio, visto che<br />

non è stato ancora fatto, attraverso gli Uffici della <strong>Provincia</strong>, ma anche attraverso l’impegno del<br />

Segretario Generale. Cercheremo <strong>di</strong> vedere appunto le con<strong>di</strong>zioni interne, sia del regolamento del<br />

Consiglio dei Citta<strong>di</strong>ni Stranieri, sia del Consiglio <strong>Provincia</strong>le ed anche quello della Giunta, in<br />

modo da capire, da un punto <strong>di</strong> vista giuri<strong>di</strong>co, dove poter lavorare.


A breve avremo questa bozza e l’intenzione dell’Ufficio <strong>di</strong> Presidenza è quella <strong>di</strong> poter creare<br />

una Commissione ad hoc in cui si vada proprio a fare questo regolamento interno, in quanto ritengo<br />

giusto, come avete più volte sottolineato, che ci siano delle regole nella <strong>di</strong>namica degli interventi e<br />

nel corretto svolgimento del Consiglio. Per quanto riguarda gli or<strong>di</strong>ni del giorno da affrontare oggi,<br />

il contrasto all’immigrazione clandestina e la tutela della promozione dell’immigrazione regolare e<br />

legale, c’è un emendamento in cui si va a mo<strong>di</strong>ficare i documenti che sono stati proposti, appunto,<br />

attraverso l’Ufficio <strong>di</strong> Presidenza. Alcune mo<strong>di</strong>fiche, voi avete anche gli emendamenti con le<br />

correzioni, vanno nella <strong>di</strong>rezione dell’or<strong>di</strong>ne del giorno, riguardante la sicurezza. Altre, riguardano<br />

il contrasto all’immigrazione clandestina e la tutela e promozioni dell’immigrazione legale.<br />

Sapete benissimo che in questa crisi economica molti citta<strong>di</strong>ni che hanno un permesso <strong>di</strong><br />

soggiorno per cercare un lavoro e che spesso gli viene consegnato a un mese dalla scadenza, oppure<br />

già scaduto, rischiano <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare clandestini e <strong>di</strong> finire nei Centri <strong>di</strong> Identificazione Espulsione,<br />

anche i bambini che sono nati in Italia. Prego, chi vuole intervenire su quest’or<strong>di</strong>ne del giorno, può<br />

prendere la parola.<br />

CONSIGLIERE BASIC SANJA:<br />

Buona sera a tutti. Approfitto <strong>di</strong> questo tema per riba<strong>di</strong>re quanto abbiamo già detto in varie<br />

riunioni del Consiglio. Il momento è particolarmente <strong>di</strong>fficile e pesante per tutti, soprattutto per i<br />

citta<strong>di</strong>ni stranieri. Sull’or<strong>di</strong>ne della sicurezza abbiamo visto che nonostante finita la campagna<br />

elettorale si è continuato a usare i toni molto duri e si sono espresse cose molto sbagliate sul conto<br />

dell’immigrazione. L’immigrazione è servita, l’abbiamo detto in tanti, ad alcuni amministratori e<br />

come capro espiatorio, sembrava che per una serie <strong>di</strong> problemi fosse tutta colpa dell’immigrazione.<br />

Abbiamo pensato per un attimo che con la crisi ci si sarebbe ricreduti su una serie <strong>di</strong> affermazioni,<br />

ma questo non è accaduto, anzi si è continuato ad andare in <strong>di</strong>rezione iniziata anche nella campagna<br />

fiscale, in cui sembra che l’or<strong>di</strong>ne della sicurezza sia solo un <strong>di</strong>ritto per i citta<strong>di</strong>ni italiani e che non<br />

ci possono essere citta<strong>di</strong>ni stranieri che abbiano lo stesso bisogno <strong>di</strong> sicurezza e quin<strong>di</strong> quando si<br />

parla <strong>di</strong> questi temi non si pensa mai che gli stranieri possono essere, non soltanto bisognosi <strong>di</strong><br />

sicurezza, ma vittime loro stessi <strong>di</strong> delinquenti. Si è continuato dando la colpa a noi per la<br />

<strong>di</strong>soccupazione e alcuni mi hanno raccontato che sul lavoro, mentre cinque – sette anni fa nessuno<br />

voleva andare ad occupare certi posti <strong>di</strong> lavoro, riservati strettamente agli immigrati, oggi, siccome<br />

il lavoro non c’è, ci cominciano a guardare male e <strong>di</strong>re: “guarda questi che lavorano invece gli<br />

italiani sono a casa e non riescono a trovare lavoro”. Adesso siccome i tempi sono molto duri, il<br />

lavoro è poco, nascono anche questi malumori e malintesi per i toni usati nella politica.<br />

Nel documento che ha preparato il Consiglio, quello che si esprime sulla sicurezza, abbiamo<br />

toccato un po’ tutti i punti, un po’ la proposta sulla <strong>di</strong>visione dei bambini, <strong>di</strong> aumentare la tassa per<br />

il rinnovo del soggiorno, i temi della sicurezza in generale, <strong>di</strong> sicurezza fisica e penso sia un buon<br />

documento. Chie<strong>di</strong>amo all’Ufficio <strong>di</strong> Presidenza, al Presidente, <strong>di</strong> portare queste istanze ovunque


lui ha occasione <strong>di</strong> presentarle, <strong>di</strong> esprimere le nostre più gran<strong>di</strong> preoccupazioni per quanto<br />

riguarda, per esempio, il nuovo decreto flussi, perché molti stanno rischiando <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare irregolari.<br />

Ecco, un’altra proposta che abbiamo fatto, adesso spero che possa essere revisionata, approfon<strong>di</strong>ta,<br />

essere noi promotori <strong>di</strong> un tavolo tecnico al quale si andrebbero a stu<strong>di</strong>are tutte le procedure<br />

necessarie per rinnovare il permesso e se queste possono essere in qualche modo passate ad altri<br />

soggetti, o comunque se questa situazione <strong>di</strong> attese, <strong>di</strong> anni interi per il rilascio dei documenti,<br />

possono essere abbreviate. Noi abbiamo, in questo momento, situazioni in cui la gente ritira il<br />

permesso <strong>di</strong> soggiorno scaduto da tre mesi e si deve rimettere in fila per fare la richiesta <strong>di</strong> un<br />

nuovo rilascio. Questo dura anni e, <strong>di</strong> fatto, la persona si trova continuamente, per quanto può<br />

essere valida la ricevuta, e quanto altro abbiamo visto tutti i <strong>di</strong>sgui<strong>di</strong> che sono successi finché non si<br />

è largamente pubblicizzato che anche la ricevuta postale vale per alcune pratiche, abbiamo visto<br />

quanto hanno sofferto alcune persone, tutt’oggi siamo <strong>di</strong> fronte a una pratica che dura. Ogni<br />

Consigliere comincia a fare effettivamente un elenco <strong>di</strong> nomi, cioè che queste storie <strong>di</strong>ventano nomi<br />

e cognomi documentate, in cui si vada a <strong>di</strong>re una serie <strong>di</strong> persone, <strong>di</strong> vite, <strong>di</strong> persone che hanno dato<br />

anni della loro vita e hanno fatto nascere i figli qua e quanto altro, che non sono mai in possesso <strong>di</strong><br />

un documento valido. Una mia proposta è <strong>di</strong> iniziare a raccogliere i nomi <strong>di</strong> tutte le persone che<br />

incontriamo per incominciare a documentare quanto chie<strong>di</strong>amo, e aprire un tavolo tecnico su tutte le<br />

procedure che riguardano il rinnovo, non il primo rilascio, perché su questo c’è un largo consenso<br />

nel rilasciare la Questura, la competenza alla Questura <strong>di</strong> identificazione e il primo rilascio, ma ogni<br />

successivo rinnovo, che siano stu<strong>di</strong>ate le possibilità per un’altra procedura, perché questi tempi<br />

sono inaccettabili. Grazie.<br />

PRESIDENTE:<br />

Altri Consiglieri desiderano intervenire su quest’argomento? Prego.<br />

Stiamo affrontando il documento, il primo, quello riguarda l’or<strong>di</strong>ne del giorno n. 3, il primo<br />

per quanto riguarda la scaletta, però numero 3: “Contrasto dell’immigrazione clandestina e tutela e<br />

promozione dell’immigrazione legale”.<br />

CONSIGLIERE AREZKI:<br />

Ci sono delle piccole cose, forse anche errori <strong>di</strong> precisazione che riguardano il documento.<br />

Sono dei termini forse che possono essere anche non corretti, quando si <strong>di</strong>ce che la legge Bossi –<br />

Fini non è più realistica, perché lo era prima, e solo perché c’è la crisi economica che lo è <strong>di</strong>ventata.<br />

Ora cambiare questa parola “realistica”, non risponde ai bisogni, “realistica” non è più… se è<br />

possibile cambiare questo termine qua. Per quanto riguarda invece l’allungamento dei permessi <strong>di</strong><br />

soggiorno: “Di promuovere la mo<strong>di</strong>fica della legge dell’allungamento dei permessi <strong>di</strong> soggiorno per<br />

ricerca <strong>di</strong> lavoro eccetera”, dare i termini, nel senso che per singoli si deve dare per la ricerca del<br />

lavoro un anno, per l’altro due, non credo che sia corretto, nel senso che non sta a noi dare dei


termini, penso che non si deve specificare esattamente le durate. Per una famiglia bisogna dare due<br />

anni, chi l’ha detto? Forse in certi Paesi ti danno la carta <strong>di</strong> soggiorno <strong>di</strong>rettamente. Evitare <strong>di</strong> dare<br />

dei termini come se fossero delle proposte … Non siamo dei legislatori, né partecipiamo a delle<br />

cose, però è meglio esprimere semplicemente questo <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> allungamento.<br />

PRESIDENTE:<br />

Grazie Consigliere. Per quanto riguarda le sue sollecitazioni, giustamente sono corrette,<br />

quin<strong>di</strong> bisognerebbe che lei prenda un foglio in cui specifichi gli emendamenti da cambiare, il punto<br />

e firmarlo insieme ad altri Consiglieri, così li votiamo prima e poi possiamo inserirli nel documento.<br />

Quin<strong>di</strong> può procedere già adesso a scrivere su un foglio bianco questo correzioni che lei intende<br />

fare nel documento. Passiamo al voto dell’emendamento del Consigliere Arezki, così dopo<br />

possiamo passare alla votazione del documento. In attesa che il Consigliere Arezki scriva<br />

l’emendamento controfirmato, possiamo continuare la <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> questo documento, se<br />

qualcuno <strong>di</strong> voi desidera intervenire su questo argomento, può farlo, altrimenti sospen<strong>di</strong>amo<br />

quest’or<strong>di</strong>ne del giorno finché non sarà preparato l’emendamento, e parliamo dell’altro or<strong>di</strong>ne del<br />

giorno finché non avremo pronto l’emendamento del Consigliere Arezki. Prego Jalal Driss.<br />

CONSIGLIERE JALAL DRISS:<br />

Buonasera. Qua si parla <strong>di</strong> permesso <strong>di</strong> soggiorno, permesso <strong>di</strong> soggiorno legato al contratto<br />

<strong>di</strong> lavoro, perciò si parla <strong>di</strong> lavoratori prima <strong>di</strong> tutto. I lavoratori hanno gli stessi <strong>di</strong>ritti, gli stessi<br />

doveri degli italiani o degli immigrati. Avendo una legge come quella attuale, la Bossi – Fini,<br />

stringe ancora <strong>di</strong> più lo spazio intorno alla libertà <strong>di</strong> un lavoratore non solo nel lavorare, ma anche<br />

nel vivere. Vivere in una comunità dove può avere la libertà <strong>di</strong> lavorare, <strong>di</strong> portare i figli a scuola,<br />

con questa legge <strong>di</strong>venta <strong>di</strong>fficile, <strong>di</strong>fficile per una famiglia <strong>di</strong> immigrati che ha la sua permanenza<br />

legata a un contratto <strong>di</strong> lavoro, <strong>di</strong>venta <strong>di</strong>fficile, e non solo, <strong>di</strong>venta anche impossibile. Noi le<br />

proposte le abbiamo fatte e le facciamo. Si parlava <strong>di</strong> un permesso <strong>di</strong> soggiorno caro, 70 euro,<br />

adesso c’è la proposta <strong>di</strong> 200 euro. Il costo <strong>di</strong> un permesso <strong>di</strong> soggiorno passa da 70 a 200 euro,<br />

perciò tutti gli sforzi che facciamo, tutte le cose che <strong>di</strong>ciamo, sembra che non vengano ascoltate.<br />

Non vengono ascoltate magari apposta, ci sono tanti immigrati che mi hanno detto: io sono anche<br />

<strong>di</strong>sposto a pagare 200 euro, però mi devono dare un permesso <strong>di</strong> soggiorno valido 4 anni, 5 anni. Se<br />

noi facciamo il conto, 200 <strong>di</strong>viso 4 sono 50 euro l’anno, a me mi va bene, però se io oltre alla<br />

burocrazia <strong>di</strong> compilare, <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>re, <strong>di</strong> aspettare, pago anche 200 euro in più come tassa <strong>di</strong> rinnovo,<br />

e ritirando un permesso già scaduto o quasi scaduto, non mi va bene. E questi 200 euro <strong>di</strong> costo in<br />

più <strong>di</strong> tassa in più, serve per recuperare i fon<strong>di</strong> e i sol<strong>di</strong> che vengono spesi per il rimpatrio dei<br />

citta<strong>di</strong>ni stranieri che arrivano in Italia in modo irregolare. Questo cosa vuol <strong>di</strong>re? Vuol <strong>di</strong>re che<br />

comunque andrà saremo noi a pagare, siamo noi citta<strong>di</strong>ni stranieri regolari che dobbiamo pagare. Se<br />

non c’è una politica forte che può fermare e controllare l’arrivo <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni stranieri in modo


egolare, saremo noi a pagare e non chi si è impegnato a prendere accor<strong>di</strong> con Paesi da cui arrivano<br />

stranieri irregolari. Non è giusto che tutte le sconfitte, tutte le cose che non vanno bene vanno<br />

pagate dai citta<strong>di</strong>ni stranieri. Spero comunque che i nostri documenti, il permesso <strong>di</strong> soggiorno non<br />

debba essere legato a un contratto <strong>di</strong> lavoro, speriamo <strong>di</strong> venire ascoltati.<br />

PRESIDENTE:<br />

Prego al Consigliere Abid Hassan.<br />

CONSIGLIERE ABID HASSAN:<br />

Buonasera a tutti. Egregi Presidente e Vice Presidente e tutti gli altri Consiglieri dei vari enti<br />

del territorio bolognese. Con questo mio intervento intendo offrire un contributo al <strong>di</strong>battito sugli<br />

argomenti all’or<strong>di</strong>ne del giorno, che appare molto nutrito, rappresentano dai problemi legati al<br />

fenomeno migratorio che va assumendo <strong>di</strong>mensioni sempre più vaste e drammatiche. Ve<strong>di</strong>amo il<br />

caso, come ha detto il Presidente, del ragazzo egiziano che ha perso la vita sul luogo <strong>di</strong> lavoro, non<br />

spacciava la droga, stava lavorando. Il <strong>di</strong>battito intorno a tale fenomeno, che va assumendo<br />

<strong>di</strong>mensioni sempre più vaste e drammatiche, forse dovrebbe essere affrontato specie in questo<br />

contesto, ponendo l’attenzione sugli aspetti più scontati e più attuali. Per il punto numero 1<br />

all’or<strong>di</strong>ne del giorno, il permesso <strong>di</strong> soggiorno, è <strong>di</strong>ventato una cosa molto sacra per la vita degli<br />

stranieri. Hanno dato più importanza a questa scheda che non allo straniero che, nel caso o<br />

nell’altro, è un essere umano comunque e per questo va trattato con grande rispetto, come si tratta<br />

l’essere umano nella sua casa. Poi proporrò al responsabile del nostro Consiglio, <strong>di</strong> avere una<br />

commissione <strong>di</strong> informazione che rappresenti gli stranieri, dobbiamo formare uno staff che prende<br />

nel suo impegno la nostra rappresentanza, perché questo deve essere scritto nella storia <strong>di</strong> questo<br />

Consiglio.È una vergogna per noi stranieri, che morto uno <strong>di</strong> noi, non ci sia stato nessuno che si sia<br />

presentato a nome del Consiglio. Adesso abbiamo un nuovo Presidente, un nuovo Vice Presidente<br />

e possiamo cambiare quello che non va bene. Dobbiamo avere un po’ <strong>di</strong> informazione e dobbiamo<br />

collaborare, perché questo ragazzo egiziano che ha perso la vita, che si chiama Hakmed non è da<br />

solo, ci sono altri nell’ospedale, ci sono altri nel CTP, però come Consiglieri non lo abbiamo fatto.<br />

Noi dobbiamo fare incontri ogni settimana e questa è stata sempre la mia battaglia, perché<br />

prima <strong>di</strong> parlare <strong>di</strong> permesso <strong>di</strong> soggiorno e prima <strong>di</strong> parlare della Bossi – Fini, che dobbiamo<br />

cancellare, dobbiamo essere uniti noi, tra <strong>di</strong> noi, non dobbiamo venire qua per sedere sulla poltrona,<br />

è una vergogna comunque.Grazie.<br />

PRESIDENTE:<br />

Prego Consigliere Malick Kaire.


CONSIGLIERE MALICK KAIRE:<br />

Buona sera a tutti. Io volevo ritornare un po’ sulla <strong>di</strong>scussione all’or<strong>di</strong>ne del giorno, che è la<br />

sicurezza. Credo che sia giusto che noi <strong>di</strong>scutiamo per trovare un modo per far si che questi stranieri<br />

abbiano la sicurezza come tutti gli altri. Noi chie<strong>di</strong>amo per prima cosa rispetto, una legge uguale per<br />

tutti e poi la sicurezza per tutti i citta<strong>di</strong>ni, sia stranieri che italiani. Abbiamo tante cose da <strong>di</strong>scutere,<br />

come facciamo ad andare avanti per lottare? Dobbiamo pensare alle cose giuste da fare. L’unica<br />

cosa che possiamo fare è stare uniti e trovare un modo per fare, come ha detto Hassan, perché<br />

finché ci sono dei problemi per gli stranieri se ne parla, conferenza stampa, tutto quello che<br />

vogliamo, ma il giorno dopo si <strong>di</strong>menticano tutte le cose dette. Ogni giorno c’è un problema grave,<br />

noi dobbiamo scrivere un documento che rimanga, una cosa scritta, un documento che raccoglie i<br />

dati. Una cosa che ho sentito due settimane fa è che un senegalese che è andato a Roma a lavorare è<br />

stato preso in giro da una ragazza che alla fine gli ha dato una botta in testa e si è perso anche un<br />

occhio. Queste situazioni dobbiamo cominciarle a scrivere. C’è una legge, c’è un Governo,<br />

facciamo fatica a andare avanti, però raccogliamo qualcosa che rimanga col quale poter lottare<br />

insieme.<br />

CONSIGLIERE SORIANO MANUEL:<br />

Buonasera a tutti, signori Consiglieri, signor Presidente e Vice Presidente.<br />

Volevo solo domandare una cosa, e voglio ricordare a voi che il permesso <strong>di</strong> soggiorno come<br />

sappiamo è un problema nazionale. Quello che non riesco a capire, come mai nonostante ci siano<br />

tutti questi problemi per noi stranieri, continuano a dare il nullaosta per far arrivare altri stranieri<br />

qui in Italia? Lo sappiamo bene che questo documento per averlo bisogna anche avere il soggiorno,<br />

per esempio se una ragazza o un ragazzo ha meno <strong>di</strong> 18 anni, se non ha il permesso <strong>di</strong> soggiorno,<br />

non riescono a entrare nella scuola. Se ha minore età non riesce a lavorare, perché? Come mai<br />

prima <strong>di</strong> dare questo nullaosta non riescono a garantire il lavoro, e mandarli a scuola? Quelli<br />

arrivano giusto adesso che abbiamo i problemi economici, arrivano non solo Filippini, anche dagli<br />

altri Paesi perché? Perché non è una questione <strong>di</strong> sol<strong>di</strong>, signori miei? Perché continuano a fare sol<strong>di</strong><br />

su noi stranieri.<br />

PRESIDENTE:<br />

Consigliere Sheikh Motahar, prego.<br />

CONSIGLIERE SHEIKH MOTAHAR:<br />

Buonasera a tutti. Faccio gli auguri al nuovo Presidente e al Vice Presidente.<br />

Noi sempre problema per il permesso <strong>di</strong> soggiorno, mondo adesso economia problema, però<br />

io ho conosciuto molto Emilia andato via perché non c’è lavoro. Il 50% per causa implicazioni tra<br />

cui amici, hanno perso il lavoro. Adesso loro vivono in povertà, girano tutta Italia con amici, ma


non c’è lavoro. Loro hanno chiesto un prestito, perché è aumentato tutto, luce, gas, affitto, tutto, ma<br />

non è aumentato lo stipen<strong>di</strong>o. Adesso cercano <strong>di</strong> pensare come vivere in Italia e come secondo<br />

problema al permesso <strong>di</strong> soggiorno. Qualcuno è scaduto e bisogna rinnovarlo ma non hanno lavoro.<br />

Ad esempio una persona dopo 20 anni <strong>di</strong> lavoro qua, ha perso lavoro. Figlio nato in Italia <strong>di</strong> 15<br />

anni, quando permesso <strong>di</strong> soggiorno non lo rinnovano, come vivono qua senza lavoro? Devono<br />

andare via, per esempio in Algeria, Bangladesh, Pakistan, e altri Paesi, però non può un ragazzo <strong>di</strong><br />

15 anni che ha vissuto qua, nato qua, andare in un altro Paese. Io volevo <strong>di</strong>re che in Emilia, il<br />

permesso <strong>di</strong> soggiorno è minimo per sei mesi – un anno e quando scade bisogna dare una<br />

possibilità, quando non c’è lavoro, <strong>di</strong> minimo sei mesi. Adesso trovare lavoro è <strong>di</strong>fficile, non solo<br />

per gli stranieri, anche per gli italiani. Si fa fatica a trovare lavoro. Grazie a tutti.<br />

PRESIDENTE:<br />

Prego Consigliere El Youssoufi Hayat.<br />

CONSIGLIERE EL YOUSSOUFI HAYAT:<br />

Buonasera a tutti. Innanzitutto vorrei <strong>di</strong>re che in questi giorni si parla molto del decreto della<br />

sicurezza e sembra che questa parola che il Governo sta utilizzando, rafforzi più il potere,<br />

<strong>di</strong>menticando che tutti i citta<strong>di</strong>ni che si trovano su questo suolo, in Italia, hanno bisogno <strong>di</strong><br />

sicurezza. Malgrado ciò, il Governo sta aumentando l’insicurezza dando permessi <strong>di</strong> soggiorno<br />

scaduti, creando clandestini e facendo espellere gente che ha lavorato e che ha considerato soltanto<br />

il legame del lavoro che ha con questo Paese, <strong>di</strong>menticando i figli che nascono in questa terra che<br />

non sono neanche integrati nel loro Paese, e che si trovano a vivere più in Italia che nel loro Paese<br />

<strong>di</strong> origine. Purtroppo non possiamo fare niente, stiamo soltanto parlando, bisogna iniziare a lottare<br />

per arrivare a qualche punto, a qualche soluzione. Grazie.<br />

PRESIDENTE:<br />

Prego Consigliere Sbitri Abdelaziz.<br />

CONSIGLIERE SBITRI ABDELAZIZ:<br />

Buonasera a tutti. Vorrei correggere la ragazza che ha parlato adesso, prenda nota anche<br />

l’Ufficio <strong>Provincia</strong>le del Consiglio. L’unica soluzione per arrivare a questo è <strong>di</strong> convocare tutti i<br />

Consoli e Ambasciatori dei Paesi non comunitari, dobbiamo <strong>di</strong>alogare con loro, perché loro sono i<br />

nostri Avvocati tra i Prefetti e il Ministro Maroni e altri. L’unica soluzione per arrivare a questa<br />

chiave, per avere questa chiave. L’altra cosa: gli or<strong>di</strong>ni del giorno per favore, la prima volta quando<br />

fate gli or<strong>di</strong>ni del giorno, dovete convocare tutti, dovete sentire anche gli altri, non raggruppati tutti<br />

5 o 3 dentro un bar e fate l’or<strong>di</strong>ne del giorno poi mandate le lettere a casa, gli altri non sono mica<br />

scemi, anche se non sanno parlare italiano, hanno già qualcosa in testa da parlare, magari parlano<br />

con la loro lingua e c’è un interprete che li fa. Grazie.


Esce il Consigliere Sheikh Motahar Hossain<br />

Presenti n. 17<br />

PRESIDENTE:<br />

Per quanto riguarda l’aspetto degli or<strong>di</strong>ni del giorno, è stata la <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> poter iniziare<br />

con le Commissioni, anche <strong>di</strong> preparare gli or<strong>di</strong>ni del giorno, dopo sarete autonomamente in grado<br />

<strong>di</strong> fare delle proposte, or<strong>di</strong>ni del giorno, poi mandarli in ufficio <strong>di</strong> Presidenza.<br />

Quin<strong>di</strong> passiamo alla votazione dell’emendamento del Consigliere Hami<strong>di</strong> Arezki, vi leggo le<br />

proposte che ha sottolineato anche nel suo intervento, nella voce premesso, appunto, parlo<br />

dell’or<strong>di</strong>ne del giorno numero 3 /<strong>2009</strong>: “Contrasto dell’immigrazione clandestina, tutela e<br />

promozione dell’immigrazione legale”, al punto 9, dopo premesso, si inserisce “che la legge 189, la<br />

cosiddetta Bossi – Fini non è mai stata realistica con riferimento ai contesti sociali <strong>di</strong>versi nel<br />

tempo, alla flessibilità del lavoro e oggi che la società vive una crisi economica profonda”, questo è<br />

il punto. L’altra mo<strong>di</strong>fica riguarda la parte finale, dopo “chiede”, dopo che c’è scritto: “Al<br />

Presidente della Repubblica”, al punto <strong>di</strong> “che promuovono”, “<strong>di</strong> promuovere la mo<strong>di</strong>fica della<br />

legge 189 per una durata e <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà che sia adeguata, realistica che sia per il singolo che per la<br />

famiglia”. Queste sono le mo<strong>di</strong>fiche del Consigliere Arezki. Quin<strong>di</strong> pongo in votazione questa<br />

proposta <strong>di</strong> emendamento. Ripeto le correzioni. Al punto 9, dopo “premesso”, “che la legge 189, la<br />

cosiddetta Bossi – Fini, mai stata realistica con riferimento ai contesti sociali <strong>di</strong>versi nel tempo alla<br />

flessibilità del lavoro e oggi che la società vive una crisi economica profonda”.<br />

L’altra mo<strong>di</strong>fica, dopo la voce “chiede”, dopo la voce “al Presidente della Repubblica” c’è<br />

scritto: “Che promuovono <strong>di</strong> promuovere la mo<strong>di</strong>fica della legge 189 per una durata <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà che<br />

sia adeguata e realistica, sia per il singolo che per la famiglia”. Queste sono le mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong><br />

emendamento che andremo a votare<br />

CONSIGLIERE HAMIDI AREZKI:<br />

Volevo solo aggiungere che non cambia nella proposta, semplicemente non siamo noi a <strong>di</strong>re<br />

che bisogna pagare 150 euro o <strong>di</strong>re che bisogna dare un anno uno singolo o a un altro, non credo<br />

che sia giusto <strong>di</strong>rlo, semplicemente tutto lì, l’idea, il pensiero è uguale, non c’è un cambiamento.<br />

PRESIDENTE:<br />

Per quanto riguarda 150 euro rimane lo stesso come proposta, in cui si <strong>di</strong>scute<br />

nell’ammontare, che possono essere anche 100 – 150. Per quanto riguarda la durata, sappiamo che<br />

<strong>di</strong>pende dalla Legge Bossi – Fini, che andrebbe mo<strong>di</strong>ficata tutta sulla durata, questo è il senso.<br />

Pongo in votazione gli emendamenti che ha proposto Arezki.


Oggetto n. 1: Contrasto dell’immigrazione clandestina e la tutela e promozione<br />

dell’immigrazione legale.<br />

VOTAZIONE<br />

Il Presidente del Consiglio, accertato che sono presenti n. 17 Consiglieri, dà inizio alla<br />

votazione: scrutatori i Consiglieri Sigg Manuel Soriano D., Abid Hassan e Nallbani Oltion.<br />

Il Presidente, pertanto, sottopone al voto del Consiglio l’approvazione dell’emendamento che<br />

viene approvata con la seguente votazione, resa in forma palese:<br />

Presenti 17, favorevoli 17, nessun contrario, nessun astenuto, il Consiglio approva.<br />

PRESIDENTE:<br />

Passiamo all’or<strong>di</strong>ne del giorno, votiamo l’or<strong>di</strong>ne del giorno numero 3: “Contrasto<br />

all’immigrazione clandestina e tutela dell’immigrazione legale”, che poi qui c’è una proposta del<br />

Consigliere Sbitri Abdelaziz che chiede che vengano convocati i Consoli e gli Ambasciatori dei<br />

Paesi non comunitari per <strong>di</strong>scutere con i Prefetti e i Questori delle varie città per il problema del<br />

permesso <strong>di</strong> soggiorno. Questa proposta è da inserire in questo emendamento che va inserito nel<br />

documento. Quin<strong>di</strong> bisogna votare questa proposta. La rileggo: “Convocare i Consoli e gli<br />

Ambasciatori dei Paesi non comunitari per <strong>di</strong>scutere con i Prefetti e i Questori delle varie città per il<br />

problema del permesso <strong>di</strong> soggiorno”, questo è il documento. Prego.<br />

CONSIGLIERE HAMIDI AREZKI:<br />

Non lo so se bisogna anche rileggere forse le finali dell’obiettivo dello stesso Consiglio,<br />

perché non possiamo neanche mettere a votazione una cosa che magari non ha a che fare con le<br />

prerogative del Consiglio. Allora io <strong>di</strong>rei che lui ha fatto una cosa che è un’idea sua, <strong>di</strong> lasciarla, <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>arla, ma <strong>di</strong> non metterla né a votazione né <strong>di</strong> <strong>di</strong>scutere. È una cosa che, io penso, bisogna<br />

semplicemente approfon<strong>di</strong>re, la proposta.<br />

PRESIDENTE:<br />

Prego Consigliere Sbitri Abdelaziz.<br />

CONSIGLIERE SBITRI ABDELAZIZ:<br />

Questo è un problema <strong>di</strong> tutti, non solo <strong>di</strong> me e <strong>di</strong> te, <strong>di</strong> tutto il territorio, se non <strong>di</strong>scutiamo<br />

adesso, tra un po’ sarai in Algeria, lo sai? Anche io, tra un po’ sarò in Marocco, lo sai? Anche tu,


anche magari i figli che sono nati qua, rimani clandestino, ti mandano via, lo sai. Se tu non ti muovi<br />

adesso che rappresenti gli immigrati, perché tu non rappresenti solo l’Algeria, rappresenti tutti gli<br />

immigrati, e molti, io portavoce degli immigrati, molti mi <strong>di</strong>cono: fate qualcosa per noi. Gli<br />

Ambasciatori, i Consoli, che cosa fanno qua? Sono la nostra rappresentanza e devono <strong>di</strong>scutere con<br />

i Questori e con i Prefetti che rappresentano il Ministro Maroni, dobbiamo fare qualcosa, sennò chi<br />

va? Le associazioni? Se vuoi restare, vuoi dormire, dormi, tra un po’ sarai lì in Algeria. Grazie.<br />

PRESIDENTE:<br />

Per quanto riguarda questa proposta, bisogna tener conto del fatto che noi siamo un Consiglio<br />

che rappresenta i citta<strong>di</strong>ni della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>, i citta<strong>di</strong>ni della comunità della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Bologna</strong>, certamente non possiamo rappresentare gli immigrati <strong>di</strong> tutta l’Italia, però credo che<br />

sarebbe opportuno approfon<strong>di</strong>re questa proposta che bisogna in qualche maniera rispondere, magari<br />

promuovere un incontro con i Consoli della nostra <strong>Provincia</strong>, cercare <strong>di</strong> parlare con loro, magari<br />

coinvolgere, <strong>di</strong>pende se accettano l’invito, gli altri Consoli delle altre province dell’Emilia<br />

Romagna. Diventa <strong>di</strong>fficile parlare con gli altri, come mi è successo l’altra volta, per quanto<br />

riguarda il Comune <strong>di</strong> Parma, a un certo punto ti <strong>di</strong>ranno: non rappresenti tutti i citta<strong>di</strong>ni, ma<br />

rappresenti una parte in quella <strong>Provincia</strong>, <strong>di</strong>venta <strong>di</strong>fficile. Credo che sia opportuno, giustamente ne<br />

và dato atto della possibilità e della del Consigliere Sbitri <strong>di</strong> fare una proposta che in parte o quasi<br />

tutti con<strong>di</strong>vidono, ma credo che sarebbe opportuno metterla un po’ apposto e cercare <strong>di</strong> renderla<br />

molto più locale, poi quello sarà il punto. Per quanto riguarda questo aspetto del consolato o della<br />

questione del Ministero, qua c’è una richiesta <strong>di</strong> incontro in cui dovrà affrontare tematiche, quin<strong>di</strong><br />

con il <strong>di</strong>retto interessato <strong>di</strong> affrontare tematiche importanti, come quella dell’espatrio, come<br />

l’espulsione, sui permessi <strong>di</strong> soggiorno. Noi chie<strong>di</strong>amo che questo sia mandato anche al Ministero<br />

e aspetteremo la sua risposta, secondo me più utile affrontare <strong>di</strong>rettamente con il Ministro <strong>di</strong><br />

competenza, magari nella nostra provincia cerchiamo <strong>di</strong> poter illustrare questa proposta con un<br />

documento molto più pratico che le Commissioni stesse possono fare una proposta operativa, anche<br />

le commissioni che saranno convocate faranno una proposta operativa, cerchiamo <strong>di</strong> stilare un<br />

progetto. Quin<strong>di</strong> Basic Sanja dopo passo a Abid Hassan.<br />

CONSIGLIERE BASIC SANJA:<br />

A questa proposta nulla da togliere e nulla da criticare, vedo <strong>di</strong>fficile… Allora un Consolato<br />

rappresenta la propria nazione, noi rappresentiamo i citta<strong>di</strong>ni che vivono qui. Quin<strong>di</strong> prima<br />

domanda: quanto può incidere un incontro sulla politica che decide questo Paese per i citta<strong>di</strong>ni che<br />

stanno in questo Paese, con un console che comunque deve aspettare quello che gli <strong>di</strong>ce il Governo<br />

<strong>di</strong> quel Paese, quin<strong>di</strong> semmai c’entrano i rapporti bilaterali tra i Paesi. Non penso che un Console o<br />

un ambasciatore abbia l’autonomia per decidere qualcosa al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> quello che ha deciso il suo<br />

Governo. Noi in questa situazione siamo forse in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> maggiore potere, perché siamo


quelli che viviamo qui e siamo stati eletti democraticamente qui e rappresentiamo un’istituzione<br />

italiana, quin<strong>di</strong> secondo me in questa trattativa siamo noi quelli che hanno un potere maggiore<br />

contrattuale. Quin<strong>di</strong> secondo me bisogna guadagnarci una reputazione, una cre<strong>di</strong>bilità su temi<br />

politici e metterci – la <strong>di</strong>co brutta – trattativa su questi temi con chi governa, con le Istituzioni.<br />

Grazie.<br />

PRESIDENTE:<br />

Prego, il Consigliere Abid Hassan.<br />

CONSIGLIERE ABID HASSAN:<br />

Avrei un’altra proposta senza andare a bussare alle porte dei consolati e degli ambasciatori.<br />

Siamo noi che ci troviamo nella situazione, noi che viviamo nella strada con gli stranieri e<br />

l’ambasciatore o il Console non sanno niente degli stranieri. Io non sono né contro il nostro<br />

Consigliere né contro nessuno <strong>di</strong> voi, però io <strong>di</strong>fendo la massa <strong>di</strong> gente che si sono alzati per votare<br />

me o te o l’altro. Un augurio al Presidente e coraggio per il suo impegno pesantissimo, però non<br />

deve <strong>di</strong>menticare la mia proposta: lui deve fare un regalo a noi Consiglieri, la sede prima <strong>di</strong> tutto,<br />

perché con la sede dobbiamo incontrarci una volta a settimana, senza andare a Roma o dove c’è<br />

l’ambasciatore. Se crivi le mail, nessuno ti risponde, perché anche loro hanno degli impegni<br />

personali, internazionali, più gran<strong>di</strong> della sofferenza degli stranieri.<br />

Almeno possiamo avere un posto <strong>di</strong> aggregazione degli stranieri, dove ci sono tutti anche coloro che<br />

non sono stati fortunati come noi che abbiamo una poltrona nel Consiglio. Questa sede nuova sede<br />

deve essere come un nido <strong>di</strong> educazione per tutti noi. Perché il peggio <strong>di</strong> noi stranieri, fra virgolette,<br />

è che siamo tra <strong>di</strong> noi razzisti. Ci sono delle associazioni degli stranieri, ognuno <strong>di</strong> noi ha la sua<br />

associazione. Poi abbiamo anche il forum che è sempre stato assente, comunque io mi impegnerò a<br />

trovare un posto, un posticino. Una sede per incontrare tutti quelli che non sono eletti altrimenti<br />

sciogliamo questo Consiglio, onore degli stranieri, che stanno soffrendo fuori e dentro, fuori casa e<br />

dentro casa, fuori azienda, e dentro azienda. Grazie.<br />

PRESIDENTE:<br />

Consigliere Sbritri Abdelaziz.<br />

CONSIGLIERE SBITRI ABDELAZIZ:<br />

Io replico alla collega Sanja e anche a Hassan. Cara collega Sanja noi non siamo niente, né<br />

tu, né lui, né io, finché noi non pren<strong>di</strong>amo la decisione dentro questo Consiglio, nessuno ti ascolta.<br />

Loro scrivono, dammi qualche risposta concreta, non c’è, non puoi fare nulla! Allora il Console e<br />

l’Ambasciatore, sai che vuol <strong>di</strong>re Console e Ambasciatore? Hanno più potere, il Ministro ascolta<br />

anche il Ministro dell’immigrazione, l’altra volta è arrivato il Ministro marocchino, l’hanno


ascoltato, hanno fatto delle cose bilaterali, come ha detto lei, finché tu parli così ha detto lei: finché<br />

tu parli così, Consigliere, non c’è niente, non c’è niente da fare, <strong>di</strong>mmi che cosa hai fatto tu, anche<br />

lui? Niente, rimanete sempre così. Perchè da quanti anni che sei qua? Come mai non hai la<br />

citta<strong>di</strong>nanza? Né tu, né io, come mai? Perché parli, perché ti fai vedere, perchè tu hai un cervello,<br />

non ti danno la citta<strong>di</strong>nanza nemmeno a te, nemmeno a me. Anche se rimani qua 50 anni. Io lo <strong>di</strong>co:<br />

così funziona, rimanete così finché noi andremo via a casa. Grazie.<br />

CONSIGLIERE HAMIDI AREZKI:<br />

Quello che è messo in <strong>di</strong>scussione quello che <strong>di</strong>ci, il problema è il quadro legislativo. Noi<br />

siamo qua secondo uno statuto preciso, delle leggi precise, vogliamo coinvolgere uno Stato esterno<br />

che ha le sue leggi, le leggi italiane, dobbiamo essere realistici. Il problema si <strong>di</strong>scute in una<br />

Commissione, si cerca <strong>di</strong> trovare le modalità <strong>di</strong> esprimerle dentro la <strong>Provincia</strong>, siamo un Consiglio<br />

<strong>Provincia</strong>le, facciamo delle proposte Consultive al Consiglio, agli Assessori, ci sarà sicuramente<br />

l’Assessorato alle Istituzioni, no? Si possono trovare delle vie <strong>di</strong> fare delle proposte.<br />

PRESIDENTE:<br />

Chiederei, visto che una parte è d’accordo e l’altra no, perché altrimenti <strong>di</strong>venta <strong>di</strong>fficile<br />

approvare tutti questi documenti, al Consigliere Sbitri Abdelaziz, se è <strong>di</strong>sponibile a portare avanti<br />

questa <strong>di</strong>scussione nella Commissione competente e cercare <strong>di</strong> arrivare a una proposta da portare in<br />

Consiglio, approvare e trovare le modalità giuste per affrontarla. Prego.<br />

CONSIGLIERE SBITRI ABDELAZIZ:<br />

La proposta è questa: ognuno <strong>di</strong> noi rappresenta un Paese, Bangladesh, viene il console del<br />

Bangladesh, cioè ognuno <strong>di</strong> noi deve portare il Console del proprio paese. Una cosa bilaterale tra<br />

governo e governo, quando parli tu sei un immigrato, invece quando parla un Ministro, un<br />

ambasciatore, è un’altra cosa. Le cose si risolvono tramite le vie <strong>di</strong>plomatiche non tramite noi, noi<br />

non rappresentiamo niente. Voi pensavate che siamo Consiglieri veri? Non è mica vero. Voi siete<br />

dei Consiglieri, come ha detto lui, possiamo anche scioglierlo questo Consiglio, perché non avete il<br />

potere <strong>di</strong> decidere. Io sono Consigliere, <strong>di</strong> che cosa? Ma quali Consiglieri? Dovete avere gli stessi<br />

<strong>di</strong>ritti che hanno i Consiglieri italiani. Sai quanto prende un Consigliere italiano? Prende 1600 euro<br />

al mese. Grazie.<br />

PRESIDENTE:<br />

Prego Consigliere Roman Mojumder.<br />

CONSIGLIERE ROMAN MOJUMDER:<br />

Buonasera a tutti. Buonasera Presidente, buona sera Vice Presidente, e nostri cari Consiglieri.


Prima <strong>di</strong> tutto volevo <strong>di</strong>re che parliamo sempre. E’ quasi passato un anno, la Vice Presidenza<br />

anche, e parliamo sempre della stessa cosa, del permesso <strong>di</strong> soggiorno: con la forte crisi, la nostra<br />

gente, i nostri popoli, i nostri stranieri, sono tutti preoccupati per il rinnovo del permesso <strong>di</strong><br />

soggiorno. Per il momento anche io sto lanciando delle proposte, miei cari Consiglieri, per risolvere<br />

questi problemi. Dobbiamo pensarci bene tutti, perché noi non siamo uniti, noi parliamo, parliamo e<br />

basta e non siamo in grado <strong>di</strong> andare avanti, cosa possiamo fare, come possiamo andare avanti? Uno<br />

attacca l’ altro, ci attacchiamo tra <strong>di</strong> noi, no, non ci siamo così. Noi dobbiamo andare avanti<br />

insieme. Noi dobbiamo combattere la legge. Noi possiamo raccogliere le firme dei nostri immigrati,<br />

possiamo prendere appuntamento con il (Pretore), altrimenti faremo delle manifestazioni. In<br />

qualsiasi modo, dobbiamo lanciare segnali forti anche in tempi stretti al nostro Presidente <strong>di</strong><br />

<strong>Provincia</strong> Cevenini, alla Sig.ra Draghetti, dobbiamo risolvere entro un mese, anche 15 giorni il<br />

problema del rinnovo del permesso <strong>di</strong> soggiorno. Questa è la nostra proposta. Grazie a voi tutti,<br />

buona serata.<br />

PRESIDENTE:<br />

Grazie Consigliere Roman. Chiedo appunto al Consigliere Sbitri Abdelaziz <strong>di</strong> poter portare<br />

questa proposta nella Commissione e <strong>di</strong>scuterla, visto che adesso iniziamo a far lavorare le<br />

Commissioni, quin<strong>di</strong> chiedo al Consigliere Sbitri <strong>di</strong> poter ritirare la proposta e <strong>di</strong>scutere in<br />

Commissione. Prego Sbitri Abdelaziz.<br />

CONSIGLIERE SBITRI ABDELAZIZ:<br />

Bene, sono d’accor<strong>di</strong>ssimo, però dovete fare qualcosa. Se voi non siete in grado <strong>di</strong> fare queste<br />

cose, chiamate a noi, io li aiuto a chiamare questi cosi, anche Maroni può venire qua, è un Ministro.<br />

Siamo in Europa, non siamo giù in terzo mondo, quando lo convochi, lui arriva, però tramite la via<br />

<strong>di</strong>plomatica perché il Console quando scrive, anche l’Ambasciatore, e l’Ambasciatore nostro è<br />

pronto a venire a fare queste cose, perché l’altra volta l’ho visto anche qua per strada con il Ministro<br />

prendono il gelato qua in Via dell’In<strong>di</strong>pendenza, tra <strong>di</strong> loro, però quando parli tu, tu chi sei?<br />

Consigliere. Di che cosa? Grazie.<br />

PRESIDENTE:<br />

Quin<strong>di</strong> il Consigliere ha accettato <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>scutere questa Proposta in Commissione.<br />

Quin<strong>di</strong> passiamo al voto dell’or<strong>di</strong>ne del giorno 3: “Contrasto dell’immigrazione clandestina,<br />

tutela e promozione dell’immigrazione legale”.<br />

VOTAZIONE<br />

Oggetto 3 : “Contrasto dell’immigrazione clandestina, tutela e promozione<br />

dell’immigrazione legale”.


Il Presidente del Consiglio, accertato che sono presenti n. 17 Consiglieri, dà inizio alla<br />

votazione: scrutatori i Consiglieri Sigg Manuel Soriano D., Abid Hassan e Nallbani Oltion.<br />

Il Presidente, pertanto, sottopone al voto del Consiglio l’approvazione dell’emendamento che<br />

viene approvata con la seguente votazione, resa in forma palese:<br />

Voti : 17 favorevoli, astenuti zero, contrari zero.<br />

PRESIDENTE<br />

Passiamo all’or<strong>di</strong>ne del giorno che riguarda la previdenza sociale, presentata dal Consigliere<br />

Driss, or<strong>di</strong>ne del giorno numero 2: “Previdenza e pensione, tutela del lavoratore straniero”.<br />

Chiedo al relatore Driss Jalal <strong>di</strong> poter intervenire brevemente, così anche gli altri Consiglieri,<br />

per andare velocemente a approvare gli altri documenti. Prego Consigliere.<br />

CONSIGLIERE JALAL DRISS:<br />

Prima chiedo al Presidente e al Vice Presidente, che quando si fanno gli interventi e si chiede<br />

la parola, bisogna prendere atto quando viene chiesta, perché quando uno la chiede non viene visto,<br />

o non viene chiamato per parlare, perciò magari prendere una penna e segnare anche l’or<strong>di</strong>ne degli<br />

interventi quando viene chiesta la parola. Grazie. Io ho presentato questa proposta perché sono un<br />

lavoratore, un lavoratore che ha gli stessi <strong>di</strong>ritti come tutti i lavoratori, non c’è nessuna <strong>di</strong>fferenza,<br />

questo è ovvio. Ma visto che ai citta<strong>di</strong>ni stranieri vengono date mansioni molto più pesanti, parlo <strong>di</strong><br />

agricoltura, parlo <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia, chi li svolge per una durata <strong>di</strong> qualche anno, può anche avere dei<br />

problemi seri fisici e <strong>di</strong> salute. Io sono un lavoratore, perché ho un contratto <strong>di</strong> lavoro sottoscritto a<br />

livello nazionale e rispondo a un contratto nazionale, perciò ho dei <strong>di</strong>ritti e dei doveri, faccio parte<br />

<strong>di</strong> un sistema pensionistico contributivo e fiscale. Se dopo qualche anno dovessi trovarmi in<br />

<strong>di</strong>fficoltà fisica, da non poter più svolgere la mansioni pesanti, correi il rischio <strong>di</strong> trovarmi messo da<br />

parte o licenziato, in quanto spesso capita che il datore <strong>di</strong> lavoro può pensare a me solo come<br />

lavoratore e non come essere umano, portando avanti gli interessi della sua produzione. Perciò<br />

potrebbe capitare che io possa venire sospeso o messo da parte e magari può essere chiamato un<br />

altro al posto mio a svolgere questo lavoro. Dopo <strong>di</strong>eci/quin<strong>di</strong>ci anni, un lavoratore immigrato può<br />

avere questi problemi e, vista la legge sull’immigrazione legata al contratto <strong>di</strong> lavoro, un lavoratore<br />

straniero può anche perdere il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> soggiornare in Italia. Cosa fa un lavoratore, un essere umano<br />

che ha lavorato per 15 anni e ha versato contributi a Enti nazionali, si trova senza il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong><br />

rimanere in Italia? Non può più tornare nel suo Paese d’origine ed è costretto a rimane in Italia<br />

come clandestino. Perciò io chiedo, perché qualcuno me lo ha anche chiesto e questi casi io li ho<br />

anche vissuti e conosciuti, la possibilità <strong>di</strong> restituire ai lavoratori stranieri una parte dei contributi<br />

versati durante la loro vita lavorativa, per poter tornare nel Paese d’origine, e non solo. In questo


modo lo Stato Italiano chiuderebbe il suo debito con questi lavoratori, una volta per tutte. Quando<br />

uno perde il lavoro e perde il permesso <strong>di</strong> soggiorno <strong>di</strong>venta, <strong>di</strong> conseguenza, clandestino, ed è<br />

costretto ad aspettare <strong>di</strong> avere 65 anni per fare la richiesta per la pensione, ma una persona a 50 anni<br />

non può aspettare 15 anni vivendo come irregolare finché non arriva all’età 65 anni, non so se ci<br />

arriva. Perciò io chiedo, se c’è questa possibilità, dato che questa proposta c’era già qualche anno<br />

fa, questo <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> poter usufruire <strong>di</strong> una parte dei contributi versati per poter tornare nel Paese<br />

d’origine una volta per tutte. Io mi fermo qui, comunque l’or<strong>di</strong>ne del giorno è scritto, i colleghi<br />

l’hanno già letto e spero che verrà votato da tutti.<br />

PRESIDENTE:<br />

Per quanto riguarda l’or<strong>di</strong>ne del giorno numero 2 che ha proposto il Consigliere Driss Jalal, si<br />

parla della possibilità <strong>di</strong> poter riscuotere in<strong>di</strong>etro i contributi versati all’INPS, quando c’era la legge<br />

286/98 c’era questa possibilità, chi aveva l’intenzione <strong>di</strong> ritornare in patria definitivamente poteva<br />

avere in<strong>di</strong>etro i contributi versati. Dopo la mo<strong>di</strong>fica della Turco – Napoletano (286)e con<br />

l’istituzione della 189, la cosiddetta Bossi – Fini, è stata tolta questa possibilità. Infatti, anche<br />

nell’or<strong>di</strong>ne del giorno che abbiamo approvato prima, per quelle persone che <strong>di</strong>ventano clandestini,<br />

praticamente arriva l’azzeramento dei contributi versati. Dal punto <strong>di</strong> vista economico è<br />

conveniente per lo stesso Stato, in quanto risparmia questo debito, quin<strong>di</strong> la proposta, che è una<br />

proposta che è stata avanzata prima dell’approvazione del bilancio, è rimasta in<strong>di</strong>etro e stiamo<br />

cercando <strong>di</strong> poterla approvare. La parola al Consigliere Abid Hassan. Chiedo ad Abid Hassan <strong>di</strong><br />

essere breve per poter approvare gli or<strong>di</strong>ni del giorno.<br />

CONSIGLIERE ABID HASSAN:<br />

Io con<strong>di</strong>vido quello che ha detto il nostro Consigliere Jalal Driss e vedo, anche nel nostro<br />

interesse, come persone che arrivano in Italia come clandestini, poi vengono regolarizzati grazie<br />

alle sanatorie. Conosciamo le <strong>di</strong>fficoltà che vi sono per avere un permesso <strong>di</strong> soggiorno dopo un<br />

certo tempo, perché il lavoro, come ha detto lui, dentro le aziende è un po’ faticoso, la maggior<br />

parte degli operai stranieri ha l’ernia del <strong>di</strong>sco.. Poi <strong>di</strong> nuovo si trova questo operaio qui che ha<br />

sprecato la sua gioventù per l’economia e per il bene <strong>di</strong> questo Paese, perché si trova <strong>di</strong> nuovo<br />

clandestino, tra virgolette, noi sappiamo che quando <strong>di</strong>ventiamo malati, <strong>di</strong>ventiamo ospiti <strong>di</strong> due<br />

alberghi: l’INPS e l’INAIL. Ci troviamo continuamente a rivolgerci a questi due enti, senza ricevere<br />

nessuna risposta ci mandano sempre a fare tante visite per nulla. Io posso portare, anche in questa<br />

sede, la documentazione che giustifica che la gente quando contrae questa malattia non ha più la<br />

forza necessaria per fare.<br />

PRESIDENTE:<br />

Prego <strong>di</strong> essere brevi.Prego Consigliere Sbitri


CONSIGLIERE SBITRI ABDELAZIZ:<br />

Il nostro Ministro dell’immigrazione è pronto per venire, per <strong>di</strong>scutere queste cose, bilaterali,<br />

anche <strong>di</strong>plomatiche, perché nel momento in cui non ci sono i Ministri dell’immigrazione, voi non<br />

fate nulla, voi parlate, voi siete degli immigrati deboli, precari, cosa fate? Voi cercate da mangiare e<br />

basta, voi non fate nulla. Allora voi scrivete, come <strong>di</strong>ce, l’altro sta chiedendo i contributi, ma a chi<br />

<strong>di</strong>ce: chiedo i contributi? Tu scrivi, e dopo fate… a chi li presentate questi? Ci vuole un’autorità<br />

competente, e l’autorità competente è l’INPS, l’INAIL, però ci vuole anche un Ministro, come<br />

Ambasciatore, lo ripeto sempre queste cose, voi non fate nulla. Sai che molti dei nostri adesso sono<br />

clandestini, faccio un esempio, magari (Hossein) che ha lavorato per 20 anni nella CGIL, adesso ha<br />

l’espulsione (Hossein)! Allora voi siete 30 Consiglieri e rappresentate anche (Hossen), allora<br />

<strong>di</strong>fendete (Hossein) adesso. Grazie.<br />

PRESIDENTE:<br />

Prego il Consigliere Sanja Basic.<br />

CONSIGLIERE BASIC SANJA:<br />

Questa è provocazione allora, se uno non ascolta neanche la risposta, allora provoca solo per<br />

il gusto <strong>di</strong> provocare! Si usano gli stessi strumenti che ha questo Paese per contrastare, come se le<br />

cose succedessero a un citta<strong>di</strong>no italiano, quin<strong>di</strong> se uno subisce un’ingiustizia si rivolge a chi c’è in<br />

questo Paese e cerca <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendersi e <strong>di</strong> argomentare le sue ragioni. Quin<strong>di</strong> (Hussein) siccome<br />

probabilmente, anzi non probabilmente, sicuramente ha tutti i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> restare, perché si è fatto una<br />

vita qua, non saprebbe più essere altro se non italiano, italiano nelle abitu<strong>di</strong>ni, nei mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> vivere,<br />

andrà, se ha avuto un decreto del genere, ma non lo so, andrà da un Giu<strong>di</strong>ce, farà ricorso a questa<br />

decisione e userà questi strumenti, non ci sono altri strumenti.<br />

PRESIDENTE:<br />

Consigliere Malik Kaire.<br />

CONSIGLIERE MALIK KAIRE:<br />

Volevo invitare tutti a guardare un po’ in<strong>di</strong>etro prima <strong>di</strong> criticare, perché noi sappiamo già<br />

come siamo messi, è inutile che cerchiamo <strong>di</strong> andare oltre quello che possiamo fare. Quello che<br />

possiamo fare è creare dei documenti, siamo seduti, non siamo sempre in pie<strong>di</strong> a <strong>di</strong>re delle cose che<br />

non possiamo mai raggiungere. Prima <strong>di</strong> entrare dentro questo Consiglio ci sono dei regolamenti<br />

che ti <strong>di</strong>cono quello che puoi fare e dove puoi arrivare, per cui non per<strong>di</strong>amo tempo a ripetere le<br />

solite cose, cerchiamo <strong>di</strong> restare più uniti, <strong>di</strong> non criticare, non provocare nessuno, non serve a<br />

niente. Questi problemi creano solo delle <strong>di</strong>visioni e non servono a niente, torniamo in pie<strong>di</strong> per<br />

creare delle cose concrete. Dire una cosa del genere non serve. Quando dovete scrivere una cosa del


genere, chiamate me! Non è detto così, tu scrivi un documento, presentalo all’ufficio del Presidente,<br />

e poi crei qualcosa e an<strong>di</strong>amo avanti, non stare sempre lì a criticare e fare delle cose che non<br />

servono a niente.<br />

PRESIDENTE:<br />

Trenta secon<strong>di</strong> Abid Hassan.<br />

CONSIGLIERE ABID HASSAN:<br />

Io vorrei dare delle spiegazioni alla dottoressa Sanja. Sappiamo che la CGIL è l’amica <strong>di</strong> tutti<br />

gli stranieri, però questo ragazzo qua ha creato quasi lo sportello dell’immigrazione, il punto <strong>di</strong><br />

ascolto degli stranieri a Via Marconi, con grande fatica. L’unico guaio che ha combinato questo<br />

signore qua che si chiama (inc. Hussein), l’unico guaio che ha combinato non è stato quello <strong>di</strong><br />

andare a spacciare o a sfruttare la sua comunità, ma quello <strong>di</strong> aver lavorato giorno e notte,<br />

<strong>di</strong>menticando <strong>di</strong> avere un red<strong>di</strong>to per fare il rinnovo del permesso <strong>di</strong> soggiorno. E questo è un<br />

grande sbaglio, però adesso sta pagando e anche noi e la comunità, perché noi abbiamo fatto un<br />

sacrificio per aderire a (inc.), per avere il suo permesso <strong>di</strong> soggiorno. Grazie.<br />

PRESIDENTE:<br />

Prego Nallbani Oltion.<br />

CONSIGLIERE NALLBANI OLTION:<br />

Ma io vorrei ritornare sulla proposta <strong>di</strong> Sbitri, mi sembra una proposta molto interessante,<br />

promuovere un tavolo rotondo con le rappresentanze <strong>di</strong>plomatiche consolari, che sono presenti in<br />

Italia, cioè se il Consiglio degli Stranieri è un organo che rappresenta ed è stato eletto dagli stranieri<br />

residenti nella provincia <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>, dobbiamo riconoscere che anche le rappresentanze consolari<br />

hanno tra i doveri principali, rappresentare e proteggere gli interessi dei principi concitta<strong>di</strong>ni.<br />

Noi siamo un Consiglio consultivo, quin<strong>di</strong> teniamo ben presenti tutti i limiti che abbiamo<br />

come organo, possiamo scrivere tutti i documenti che vogliamo, ma resteranno sempre carta. Quin<strong>di</strong><br />

sarebbe molto interessante vedere <strong>di</strong> riuscire ad attivare tutte le rappresentanze, credo che<br />

potremmo trovare anche la <strong>di</strong>sponibilità presso molti <strong>di</strong> loro, non è un <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzi politici o<br />

altro, è semplicemente un <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> rappresentare i problemi <strong>di</strong> una comunità, quella della<br />

<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>. Sicuramente non tutti bangladesci, non tutti gli albanesi della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Bologna</strong> si sono presentati in Ambasciata a lamentarsi. Abbiamo la possibilità, come Consiglio, <strong>di</strong><br />

poter raggruppare e dar voce a tutti gli stranieri e a tutti i loro problemi, presso gli organi principali<br />

che li rappresentano, che sono i Consolati e le Ambasciate, e credo che un tavolo rotondo non sia<br />

così <strong>di</strong>fficile da poter organizzare. Credo che non solo uno o due, dovrebbe essere una proposta su<br />

cui tutto il Consiglio si potrebbe mettere e ragionarci sopra e si potrebbe organizzare una bella


iniziativa. Grazie.<br />

PRESIDENTE:<br />

Grazie Consigliere Oltion Nallbani. Per quanto riguarda la proposta, visto che la maggioranza<br />

è favorevole, si tratterebbe, magari nelle linee <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, <strong>di</strong> metterla nel programma, considerando<br />

le risorse a <strong>di</strong>sposizione che abbiamo per fare certe cose. Naturalmente nulla ci impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong> fare<br />

una riflessione su queste tematiche, anche se le iniziative politiche che vanno in un certo verso non<br />

sono <strong>di</strong> nostra competenza. E’ ovvio che resta il problema della competenza provinciale e questo è<br />

un ostacolo che dobbiamo affrontare tutti. Prego Consigliere Adelle Ignacio.<br />

CONSIGLIERE ADELLE IGNACIO:<br />

Volevo parlare dell’or<strong>di</strong>ne del giorno e proporre degli emendamenti che ho già scritto.<br />

PRESIDENTE:<br />

Facciamo leggere <strong>di</strong>rettamente alla Consigliera l’emendamento su quell’or<strong>di</strong>ne del giorno<br />

della previdenza sociale. Anche tu hai un emendamento? Sì, prego.<br />

CONSIGLIERE HAMIDI AREZKI:<br />

Io mi scuso perché, chiedo anche alla Segreteria, che io non ho avuto questi documenti, li ho<br />

trovati questo pomeriggio a casa, non ho avuto il tempo <strong>di</strong> guardarli, li ho guardati proprio<br />

ultimamente, perché? Io ripeto ancora, su questo documento, che trovo anche giusto, esattamente<br />

molto utile e giusto, solo che ci sono delle cose che ci sono già, ad esempio, per non ripetere, si<br />

chiedono delle cose che ci sono, almeno quelle, a esempio all’inizio qua, in caso <strong>di</strong> malattie<br />

professionali, infortuni, problemi <strong>di</strong> salute, un’assistenza adeguata, sono cose che ci sono, ripetersi<br />

non sarebbe utile. Anche nel caso <strong>di</strong> infortunio o malattie professionali, il <strong>di</strong>ritto a svolgere un’altra<br />

mansione nella stessa <strong>di</strong>tta non si può chiedere, perché l’azienda ha questa autonomia, ha questo<br />

<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> non avere il posto. Non è detto che un datore <strong>di</strong> lavoro sia obbligato ad assumere una<br />

persona che ha un certo tipo <strong>di</strong> malattia, però io credo che sia un po’ una forzatura quella <strong>di</strong><br />

chiedere a un datore <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> ridare il posto <strong>di</strong> lavoro ad una persona che, ad esempio, si è<br />

tagliata la gamba. Un’altra cosa invece che è utile, che volevo aggiungere, se è possibile, quando<br />

<strong>di</strong>ce: “Di riservare un’assistenza sociale adeguata ai lavoratori stranieri che perdono il lavoro”.<br />

Assistenza sociale, cosa si intende? Invece io, nel caso in cui si parli <strong>di</strong> assistenza per chi perde il<br />

lavoro, sono in grado <strong>di</strong> aggiungere una mia idea, nel senso che chi è <strong>di</strong>soccupato, chi perde il<br />

lavoro, in <strong>Provincia</strong> ha la possibilità <strong>di</strong> rivolgersi al servizio del centro per l’impiego, nel senso si<br />

può fare un riferimento e <strong>di</strong>re: i servizi, una raccomandazione, magari ai responsabili dei servizi per<br />

l’impiego <strong>di</strong> prendere a carico, ad esempio, questi lavoratori, nel senso che esiste un servizio <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>azione culturale che ha delle funzioni, che ha <strong>di</strong>mostrato una positività anche nelle funzioni


che svolge, che questi lavoratori che sono tanti, perché sono proprio i primi a essere licenziati, sono<br />

i lavoratori immigrati, ma soprattutto quelli che hanno lavorato per 10, 15, 12 anni anche, che hanno<br />

avuto anche licenziamenti per la crisi. Insomma mi riferisco alle persone che hanno delle famiglie,<br />

dei figli che perdono il lavoro, questo è un problema molto importante <strong>di</strong> cui noi tutti siamo a<br />

conoscenza <strong>di</strong> quanto sia drammatica la vita <strong>di</strong> un lavoratore quando perde il lavoro. Allora su<br />

questo possiamo fare una raccomandazione come Consiglio <strong>Provincia</strong>le, ai servizi, ad esempio, ai<br />

centri per l’impiego, che è proprio il servizio che si occupa <strong>di</strong> vedere le possibilità <strong>di</strong> allagare questi<br />

servizi della me<strong>di</strong>azione culturale, che serve all’orientamento ai <strong>di</strong>versi servizi del centro per<br />

l’impiego, a sostegno della ricerca <strong>di</strong> un altro lavoro, che è un problema fondamentale, moltissimi,<br />

ad esempio non parlano bene italiano. Si potrebbe, per esempio, fare un corso <strong>di</strong> formazione<br />

professionale, in modo che vengano presi a carico da questi servizi, magari c’è anche un laboratorio<br />

per la ricerca attiva <strong>di</strong> lavoro, che sono degli incontri che si fanno con gli iscritti. Ecco, si possono<br />

fare queste raccomandazioni e chiedere alla <strong>Provincia</strong> e ai servizi per l’impiego, ai responsabili <strong>di</strong><br />

dare più <strong>di</strong>sponibilità, non so, tramite i me<strong>di</strong>atori, tramite questo servizio, che è quello che fa da<br />

tramite i <strong>di</strong>versi servizi, i <strong>di</strong>versi operatori e l’utenza straniera. Questo volevo semplicemente<br />

aggiungere.<br />

PRESIDENTE:<br />

Per quanto riguarda gli emendamenti, le chiedo se ha delle proposte da poter scrivere, come<br />

ha fatto la Consigliera Adelle Ignacio, così passiamo all’approvazione dell’emendamento, credo che<br />

sia il caso <strong>di</strong> scriverli velocemente in modo da poter approvare quest’emendamento e passare subito<br />

alla votazione <strong>di</strong> oggi. Prego Consigliere Driss.<br />

CONSIGLIERE JALAL DRISS:<br />

La mia proposta è semplice, tu sei entrato molto nei dettagli, l’unica cosa che per me è<br />

inaccettabile è quando uno per motivi <strong>di</strong> salute perde il posto <strong>di</strong> lavoro e perde il permesso <strong>di</strong><br />

soggiorno. Quando non hai il permesso <strong>di</strong> soggiorno nessuno ti accetta, e se nessuno ti accetta tutti<br />

questi servizi che stavi <strong>di</strong>cendo, non valgono niente, nessuno ti dà delle risposte. Quello che chiedo<br />

è il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> un lavoratore <strong>di</strong> rimanere dentro un’azienda, <strong>di</strong> poter lavorare anche quando si trova in<br />

<strong>di</strong>fficoltà. Tu mi parli <strong>di</strong> servizi a persone che non possono avere, se io non ho il mio permesso <strong>di</strong><br />

soggiorno, non posso accedere a questi servizi.<br />

PRESIDENTE:<br />

Prego Consigliere Adelle Ignacio.


CONSIGLIERE ADELLE IGNACIO:<br />

Volevo proporre delle precisazioni e poi aggiungere vari punti nelle varie richieste.<br />

Al punto “Chiede <strong>di</strong> specificare agli organi competenti come INPS, INAIL, A.S.L., datore <strong>di</strong><br />

lavoro, alle Questure, ai servizi sociali e alle Amministrazioni locali” poi tra le richieste aggiungere<br />

“Il riconoscimento dell’indennità <strong>di</strong> malattia alle categorie dei lavoratori che non ne hanno <strong>di</strong>ritto”,<br />

perché, per esempio, colf, o badanti, settore dove lavorano molti stranieri, non hanno neanche il<br />

<strong>di</strong>ritto dell’indennità <strong>di</strong> malattia, tranne quando hanno un’anzianità <strong>di</strong> servizio, mi sembra, <strong>di</strong> un<br />

anno. Quin<strong>di</strong> se uno lavora come colf o come badante da un mese, due mesi, non può neanche<br />

andare in malattia, non ne ha il <strong>di</strong>ritto. Poi c’è un’altra questione, un’altra richiesta da aggiungere,<br />

dopo “rimborso economico dei contributi versati durante il periodo lavorativo e assistenza adeguata<br />

che decide <strong>di</strong> rientrare in modo definitivo nel Paese d’origine e <strong>di</strong> chiedere anche un contributo<br />

economico per il rimpatrio delle salme dei lavoratori che hanno versato regolarmente i contributi”,<br />

perché se malauguratamente un lavoratore muore qua, non riesce neanche a ottenere degli aiuti<br />

economici, <strong>di</strong>venta anche un peso per la famiglia che rimane, che lui lascia. Grazie.<br />

PRESIDENTE:<br />

Per questo punto che riguarda il rimpatrio nella salma, all’interno della legge 5 del 2004, della<br />

legge regionale sull’immigrazione, c’è un capitolo che tratta del finanziamento che può arrivare fino<br />

al 50%, in base alla possibilità economica del deceduto, della propria famiglia, in base al luogo<br />

della morte del citta<strong>di</strong>no straniere, oppure in base al Comune <strong>di</strong> residenza, vi è questa possibilità.<br />

Invece per quanto riguarda la previdenza sociale, in particolare per la pensione, vi sono alcuni<br />

Paesi, tra cui le Filippine e il Marocco che hanno sottoscritto l’accordo nel 1990 e questo accordo in<br />

Parlamento non è mai stato votato, perché c’era la possibilità <strong>di</strong> questo accordo bilaterale, <strong>di</strong> poter<br />

fare l’accumulo <strong>di</strong> una pensione tra gli anni lavorati nel proprio Paese d’origine e quelli in Italia.<br />

Per gli altri Paesi restanti c’è qualche accordo, c’è la Tunisia, qualche altro Paese, ma sono pochi,<br />

ma la maggioranza dei Paesi da cui provengono la maggior parte dei citta<strong>di</strong>ni stranieri non<br />

comunitari, non esiste ancora un accordo, purtroppo ci sono questi accor<strong>di</strong> che sono rimasti lì che<br />

nessuno ha pensato <strong>di</strong> poterli votare e mettere in pratica questa cosa.<br />

Passerei al voto degli emendamenti <strong>di</strong> Ignacio Adelle.<br />

VOTAZIONE<br />

Il Presidente, accertata la presenza <strong>di</strong> 16 Consiglieri, sottopone al voto del Consiglio<br />

l’approvazione dell’emendamento che viene approvata con la seguente votazione, resa in forma<br />

palese.<br />

Voti: 16 favorevoli, astenuti zero, contrari zero.


PRESIDENTE<br />

An<strong>di</strong>amo velocemente sull’altro or<strong>di</strong>ne del giorno che riguarda la crisi economica che aveva<br />

proposto il Consigliere Indrit Myhyrdari<br />

Chiedo scusa, bisogna approvare l’or<strong>di</strong>ne del giorno sulla previdenza sociale, che ha<br />

presentato Driss Jalal: “Previdenza, pensione e tutela del lavoratore straniero”, or<strong>di</strong>ne del giorno<br />

numero 2.<br />

Or<strong>di</strong>ne del giorno n. 2: “Previdenza, pensione e tutela del lavoratore straniero”<br />

VOTAZIONE<br />

Il Presidente, accertata la presenza <strong>di</strong> 16 Consiglieri, sottopone al voto del Consiglio<br />

l’approvazione dell’Odg n.2, che viene approvata con la seguente votazione, resa in forma palese.<br />

Voti: 16 favorevoli, astenuti zero, contrari zero.<br />

PRESIDENTE<br />

Passo <strong>di</strong>rettamente all’or<strong>di</strong>ne del giorno: “Crisi economica e suoi effetti sulla popolazione<br />

immigrata”, or<strong>di</strong>ne del giorno 4 /<strong>2009</strong>. Manca il relatore che ha fatto la proposta, quin<strong>di</strong> propongo<br />

<strong>di</strong> rimandarlo a quando ci sarà il Consigliere Indrit. Quin<strong>di</strong> favorevoli tutti a rimandare l’or<strong>di</strong>ne del<br />

giorno alla prossima seduta utile. L’altro or<strong>di</strong>ne del giorno che riguarda la solidarietà verso i<br />

terremotati dell’Abruzzo, credo che questo sia più urgente anche se manca il relatore che ha fatto<br />

questa proposta. L’Ufficio <strong>di</strong> Presidenza ha fatto delle mo<strong>di</strong>fiche, perché nell’or<strong>di</strong>ne del giorno in<br />

cui si chiedeva che tutto il Consiglio votava il documento e donava il suo “gettone <strong>di</strong> presenza”, è<br />

stato mo<strong>di</strong>ficato in quanto è un rimborso spese, un’indennità <strong>di</strong> funzione e non un gettone <strong>di</strong><br />

presenza. Ogni Consigliere può, autonomamente, dare un contributo attraverso il fondo che la<br />

<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong> sta portando avanti. Quin<strong>di</strong> ognuno può prendere contatto con la Presidenza e<br />

l’Ufficio <strong>di</strong> Presidenza o gli uffici della <strong>Provincia</strong>, per poter sottoscrivere una donazione, quello che<br />

vuole, per quanto riguarda la popolazione dell’Abruzzo. Resta il fatto che la nostra piena solidarietà<br />

ai familiari che sono deceduti a causa del terremoto, a tutte le persone ferite, alla popolazione<br />

colpita da questo terremoto. Se non ci sono <strong>di</strong>scussioni e interventi su questo or<strong>di</strong>ne del giorno 5,<br />

possiamo passare subito alla votazione del documento e, ripeto, che ognuno per conto suo possa<br />

dare il contributo <strong>di</strong> spontanea volontà, <strong>di</strong> partecipare attraverso le donazioni, aggiungendole ai<br />

fon<strong>di</strong> raccolti dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong> per la comunità abruzzese. Se ci sono interventi, però<br />

prego molto brevi, brevissimi, chi prende la parola una volta su quest’or<strong>di</strong>ne del giorno non la<br />

riprende più. Abid Hassan, prego.


CONSIGLIERE ABID HASSAN:<br />

Questo punto è un punto molto sensibile, noi siamo tutti esseri umani e dobbiamo aiutarci tra<br />

<strong>di</strong> noi. Vedo, in questi momenti, un fenomeno molto peggiore e grave che si chiama “crisi”, e senza<br />

toccare nessuno <strong>di</strong> noi, stranieri o italiani, è ben accetta anche la donazione <strong>di</strong> sangue. Posso fare<br />

un’altra proposta: noi abbiamo tutti ricevuto il CUD, l’ultima pagina, dove c’è l’8 per mille, 5 per<br />

mille, dare il proprio contributo a tutte le vittime del terremoto dell’Abruzzo, grazie.<br />

PRESIDENTE:<br />

Prego il Consigliere Driss Jalal.<br />

CONSIGLIERE JALAL DRISS:<br />

Io per l’occasione volevo ricordare tutte le vittime del terremoto dell’Abruzzo e manifestare<br />

tutta la mia solidarietà agli sfollati. È sicuramente una situazione molto <strong>di</strong>fficile. Il terremoto non ha<br />

risparmiato nessuno, sono morti citta<strong>di</strong>ni italiani e citta<strong>di</strong>ni stranieri. Io penso che la proposta <strong>di</strong><br />

Abid Hassan sia una proposta valida, ma rimane il fatto che deve essere una cosa privata, ognuno <strong>di</strong><br />

noi può partecipare secondo quello che vede, perciò questa è una cosa personale, chiunque vuole<br />

partecipare d aiutare la popolazione dell’Abruzzo lo può fare in modo personale.<br />

PRESIDENTE:<br />

Quin<strong>di</strong> passiamo alla votazione <strong>di</strong> questo or<strong>di</strong>ne del giorno.<br />

Or<strong>di</strong>ne del giorno n. 5: “Solidarietà verso i terremotati dell’Abruzzo”.<br />

VOTAZIONE<br />

Il Presidente, accertata la presenza <strong>di</strong> 16 Consiglieri, sottopone al voto del Consiglio<br />

l’approvazione dell’Odg n.5, che viene approvata con la seguente votazione, resa in forma palese.<br />

Voti: 16 favorevoli, astenuti zero, contrari zero.<br />

PRESIDENTE:<br />

Per quanto riguarda le iniziative che come Consiglio possiamo promuovere, quella <strong>di</strong> poter<br />

donare il sangue sia un bel gesto e questa è la sede opportuna per poter avere delle informazioni in<br />

merito. Inoltre la nostra contrarietà al provve<strong>di</strong>mento, che al <strong>di</strong> là del merito della sicurezza, sta nel<br />

fatto che crea veramente <strong>di</strong>sagio e non colpisce l’immigrazione clandestina, ma rende molti<br />

immigrati regolari, immigrati clandestini. L’introduzione del Piano <strong>di</strong> Soggiorno a punti, sapete<br />

benissimo com’è la questione, è la tassa sull’immigrato <strong>di</strong> 200 euro, prevista per ogni rinnovo <strong>di</strong><br />

permesso <strong>di</strong> soggiorno. Si parla <strong>di</strong> 80 a 200 euro, <strong>di</strong>penderà dalla classe, <strong>di</strong>penderà dal lavoro che


svolge la persona; se è un operaio 80 euro, se è me<strong>di</strong>co 200euro, insomma, adesso andremo anche a<br />

fare la <strong>di</strong>fferenziazione tra i ceti sociali tra gli immigrati, chi è <strong>di</strong> serie A e chi <strong>di</strong> serie B, che è in<br />

base non al red<strong>di</strong>to, ma in base a che lavoro fa. Il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> contrarre matrimoni, perché sapete<br />

benissimo che è anche contemplata nella Costituzione italiana, chi non ha un permesso <strong>di</strong> soggiorno<br />

può contrarre matrimonio con un citta<strong>di</strong>no italiano presso il proprio municipio, con questo<br />

cambiamento non è possibile per chi è irregolare contrarre matrimonio.<br />

Per quanto riguarda l’ottenimento della carta <strong>di</strong> soggiorno, l’attuale permesso per soggiorni <strong>di</strong><br />

lungo periodo, che è l’ex carta <strong>di</strong> soggiorno, afferma che bisogna superare un test <strong>di</strong> italiano per<br />

poter avere l’ex carta <strong>di</strong> soggiorno. Noi ci chie<strong>di</strong>amo anche come si fa a poter chiedere <strong>di</strong> conoscere<br />

l’italiano, se si cancellano 100 milioni <strong>di</strong> investimento per l’insegnamento della lingua italiana e la<br />

cultura italiana, <strong>di</strong>venta <strong>di</strong>fficile. Obbligo <strong>di</strong> portare con sé il permesso <strong>di</strong> soggiorno, pena l’arresto<br />

fino a un anno e una multa <strong>di</strong> 2000 euro. Se un citta<strong>di</strong>no straniero viene preso dalla Polizia e non ha<br />

<strong>di</strong>etro il permesso <strong>di</strong> soggiorno, in tasca, rischia un anno <strong>di</strong> galera e 2000 euro <strong>di</strong> multa. Se lo<br />

perdono <strong>di</strong>venta un delirio, perché per poterlo rinnovare ci vogliono degli anni, quin<strong>di</strong> molte<br />

persone non si fidano a portarlo <strong>di</strong>etro, specialmente quelle persone che hanno un permesso <strong>di</strong><br />

soggiorno <strong>di</strong> carta, quello <strong>di</strong> plastica magari non è fragile, quello <strong>di</strong> carta basta che lo porti una<br />

settimana nel portafoglio, la terza settimana è ormai <strong>di</strong>strutto. Quin<strong>di</strong> credo che sia veramente grave<br />

questo aspetto. L’allungamento dei tempi per il rilascio del nullaosta per il contributo familiare, non<br />

è più quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> tre mesi, ma <strong>di</strong>ventano 6 mesi e non c’è più il silenzio assenso, mentre prima se loro<br />

non ti rispondevano entro tre mesi praticamente il ricongiungimento familiare era già accettato, ora<br />

invece non c’è più. Per l’iscrizione all’anagrafe comunale, quin<strong>di</strong> se una persona vuole iscriversi<br />

presso la residenza del proprio Comune, gli si chiede in metri quadri l’idoneità della casa e quin<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>venta più <strong>di</strong>fficile e dopo sei mesi, se uno non presenta il permesso <strong>di</strong> soggiorno rinnovato, rischia<br />

la cancellazione dall’anagrafe. Questo è il problema, se da una parte lo Stato non è in grado <strong>di</strong><br />

garantirti il permesso in tempi utili, dall’altra tu invece sei tenuto a rispettare i tempi, gli stessi<br />

tempi che lo stesso Stato non rispetta. Il rischio maggiore è per gli stranieri che ritirano dalle<br />

Questure il permesso <strong>di</strong> soggiorno rilasciato dagli stessi uffici già scaduto da due mesi e più, perché<br />

c’è l’obbligo <strong>di</strong> rinnovare non oltre due mesi dalla scadenza il permesso <strong>di</strong> soggiorno, se non<br />

presenta la richiesta praticamente ha preso l’espulsione, ma noi sappiamo benissimo che gli<br />

immigrati prendono il permesso <strong>di</strong> soggiorno già scaduto da due o tre mesi. Quin<strong>di</strong> è un problema<br />

reale che molti citta<strong>di</strong>ni ritirano il permesso <strong>di</strong> soggiorno già scaduto e poi nello stesso tempo, lo<br />

Stato che te lo dà scaduto, ti chiede <strong>di</strong> poterlo rinnovare due mesi prima, e te lo dà dopo tre mesi.<br />

C’è un’ambiguità incre<strong>di</strong>bile. Sono aspetti veramente <strong>di</strong>fficili poi avete anche delle normative su<br />

come funziona questa cosa, così come il registro per la residenza <strong>di</strong> fissa <strong>di</strong>mora e quanto altro. E<br />

anche l’aspetto della segnalazione dei me<strong>di</strong>ci. Come sapete nella Regione Emilia Romagna esiste<br />

una legge 5 /2004 che permette anche a chi non ha i documenti <strong>di</strong> poter usufruire dell’assistenza<br />

sanitaria, con il tesserino sanitario regolare. Adesso se uno è irregolare, si presenta malato in


ospedale, i me<strong>di</strong>ci hanno l’obbligo <strong>di</strong> segnalarlo. Una parte è stata stralciata, però chi ha fatto questa<br />

proposta sta <strong>di</strong>cendo adesso: no, non è che l’abbiamo tolta, solo per il co<strong>di</strong>ce rosso, cioè se uno è<br />

malato grave, che sta per morire, a quel punto non si può segnalare, invece per gli altri co<strong>di</strong>ci si può<br />

segnalare tranquillamente che è clandestino. Quin<strong>di</strong> una risposta adeguata ci deve essere da parte<br />

del Consiglio e <strong>di</strong>re le nostre perplessità e contrarietà al riguardo, perché assolutamente non<br />

combattono l’immigrazione illegale ma anzi rendono la vita <strong>di</strong>fficile a molti citta<strong>di</strong>ni regolari.<br />

Ho dovuto <strong>di</strong>re alcune cose, perché questa è una proposta che avevo fatto già allora, <strong>di</strong>verso<br />

tempo fa, prima <strong>di</strong> essere Presidente, ci tenevo a poter sottolineare alcuni punti in merito alla<br />

questione quin<strong>di</strong> se voi Consiglieri volete <strong>di</strong>re qualcosa a tal proposito o emendarlo, o aggiungere<br />

delle questioni, prego. Consigliere Abid Hassan, prego.<br />

CONSIGLIERE ABID HASSAN:<br />

Scusate, avevo un’altra proposta che riguardava gli stranieri, perché nella camera del<br />

Parlamento italiano abbiamo due extracomunitari che sono onorevoli, noi come Consiglio,<br />

vorremmo invitare queste persone per fargli sentire la nostra sofferenza, perché loro hanno qualcosa<br />

che non possiamo avere noi. Grazie.<br />

PRESIDENTE:<br />

Consigliere Malik Kaire, prego.<br />

CONSIGLIERE MALIK KAIRE:<br />

Volevo <strong>di</strong>re ad Abid Hassan che nel 2008 ho avuto dei problemi per il rinnovo del permesso,<br />

ho documentato tutto, è giusto quello che <strong>di</strong>ci tu, però bisogna anche mandare le cose che hai fatto,<br />

perché io avevo mandato un documento agli Enti, a tutte le persone che conosco, per cui bisogna<br />

contattarli, non solo invitarli, anche contattarli. Lui mi ha risposto correttamente <strong>di</strong>cendomi: mi<br />

impegno a fare qualcosa. Perché anche noi possiamo lavorare insieme, anche al <strong>di</strong> là del Consiglio,<br />

noi abbiamo anche un ruolo che possiamo in<strong>di</strong>care delle lettere scrivendogli delle cose giuste, io<br />

sono d’accor<strong>di</strong>ssimo come <strong>di</strong>ci tu. Poi volevo aggiungere una cosa sul tesserino sanitario. Sono nati<br />

dei problemi che io oggi non ho nessun documento in mano che ho scritto delle cose che possiamo<br />

lavorarci, se è possibile, per la prossima volta.<br />

PRESIDENTE:<br />

Se non ci sono altri interventi possiamo passare alla votazione dell’or<strong>di</strong>ne del giorno n.2<br />

Or<strong>di</strong>ne del Giorno n. 2: “Previdenza sociale e i citta<strong>di</strong>ni stranieri”<br />

VOTAZIONE


Il Presidente, accertata la presenza <strong>di</strong> 15 Consiglieri, sottopone al voto del Consiglio<br />

l’approvazione dell’Odg n.2, che viene approvata con la seguente votazione, resa in forma palese.<br />

Voti: 15 favorevoli, astenuti zero, contrari zero.<br />

PRESIDENTE:<br />

Consigliere Soriano.<br />

CONSIGLIERE MANUEL SORIANO:<br />

Scusate un’ultima richiesta a questo Consiglio. Mercoledì pomeriggio ho avuto l’occasione <strong>di</strong><br />

vedere che nel Comune <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong> è stata inaugurata una sede <strong>di</strong> consulta, per Quartiere, per gli<br />

stranieri. Volevo chiedere a questo Consiglio <strong>Provincia</strong>le se abbiamo anche la possibilità <strong>di</strong> avere<br />

una sede qui, per un incontro qualche volta. Grazie.<br />

PRESIDENTE:<br />

Grazie Soriano. Per quanto riguarda la sede, ovviamente la richiesta l’aveva fatta il Presidente<br />

precedente, so benissimo che abbiamo iniziato adesso, perché da lungo periodo eravamo fermi, e<br />

non era possibile poter andare avanti. Credo sia il momento giusto, purtroppo arriva in un momento<br />

in cui ci sono le elezioni, quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>venta <strong>di</strong>fficile avere delle richieste concrete.<br />

La seduta è tolta alle ore 20.00<br />

Presiede la seduta:<br />

- KHALINE Bouchaib ..........................................................................<br />

(da inizio a fine seduta)<br />

Assiste la seduta:<br />

- Il Segretario Dott.ssa Antonella Lazzari ………………………………………………….<br />

(da inizio a fine seduta)

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!