26.06.2013 Views

Elemosina o solidarietà? Impegno personale e comunitario… - CedAS

Elemosina o solidarietà? Impegno personale e comunitario… - CedAS

Elemosina o solidarietà? Impegno personale e comunitario… - CedAS

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

tossicodip.<br />

2009<br />

20<br />

lug<br />

17<br />

ago<br />

10<br />

sett<br />

14<br />

ott<br />

13<br />

nov<br />

6<br />

dic<br />

totale<br />

annuo<br />

tpolitoxdip.<br />

3 2 2 5 0 2 22<br />

alcolista 9 9 9 11 20 10 156<br />

tossicodip. 3 1 3 0 3 1 91<br />

I dati sono relativi ai contatti cioè quante volte i volontari incontrano le persone<br />

nelle varie uscite.<br />

Va anche rilevato che continuano gli incontri ogni primo mercoledì del mese.<br />

Il gruppo dei volontari assieme al coordinatore si ritrovano per fare il punto della situazione.<br />

È venuta meno la figura del supervisore che ci ha seguito fino a luglio e per<br />

varie ragioni ha dovuto sospendere il rapporto con il gruppo.<br />

Dopo un anno e mezzo di attività possiamo affermare che il progetto Unità di<br />

strada sta continuando a consolidarsi come presenza costante sul territorio. Questa<br />

presenza ha permesso alle persone in difficoltà che abbiamo incontrato, di instaurare<br />

con i volontari dell’Unità un buon rapporto. Aspettano di vedere gli operatori nei<br />

giorni prefissati per bere un tè o essere semplicemente ascoltati. La tabella sopra riportata<br />

evidenzia che i contatti sono stati molti di più dell’anno precedente: 157 i<br />

nuovi casi con una media mensile di contatti di 64 persone cioè 8 per uscita. Bisogna<br />

aggiungere a questi, diverse persone che non hanno dimora e stazionano sul territorio<br />

roveretano pochi giorni e poi proseguono per altre destinazioni. Quest’anno abbiamo<br />

riscontrato nel periodo novembre-dicembre un calo dei contatti. Questo non<br />

significa che il problema dei senza tetto a Rovereto si stia risolvendo, anzi. Sappiamo<br />

per certo – su segnalazione degli stessi – che cambia la soluzione: alcuni si rifugiano<br />

in strutture abbandonate, case e fabbriche, dove dormono riparati dalle intemperie.<br />

La stazione di Rovereto a differenza dell’anno scorso non è più un “rifugio” stabile<br />

per queste persone vista la presenza della polizia ferroviaria durante il giorno e i carabinieri<br />

durante la notte che controllano e “invitano” i senza dimora a trovarsi un’altra<br />

sistemazione. Abbiamo avuto un incontro con l’Ispettore Capo Zencher della<br />

Polfer al quale abbiamo presentato il nostro servizio. Nell’incontro si sono evidenziati<br />

chiaramente due modi di operare diversi: il nostro è animato dalla volontà di accogliere<br />

ed indirizzare le persone ai vari servizi. Mentre l’Ispettore Zencher parte dalla<br />

preoccupazione di salvaguardare la sicurezza e il volto della città. Comunque rimane<br />

da parte di entrambe le parti l’incapacità di dare una risposta adeguata al disagio<br />

riscontrato.<br />

Il compito dell’Unità di strada è solo quello di ascoltare, indirizzare ed informare i<br />

senza dimora dell’esistenza dei vari servizi a cui rivolgersi. A volte abbiamo bisogno<br />

di risposte immediate vista l’emergenza in cui operiamo (orario serale), ma ci sono<br />

pochi servizi aperti a quell’ora.<br />

Capitolo 2 - Analisi dei bisogni<br />

35

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!