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Elemosina o solidarietà? Impegno personale e comunitario… - CedAS

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che al primo figlio che ha da Sefora pone un nome che significa “sono pellegrino in<br />

terra straniera”. (…) Jetro accetta la condizione di straniero dell’uomo che sposa una<br />

delle sue figlie e gli dà due nipoti. Non cerca, quindi, di farlo diventare uno dei suoi.<br />

(…) Nei rapporti Mosè-Jetro si delineano reciproci diritti-doveri che possono servire di<br />

indicazione anche nelle situazioni attuali, con l’accentuata e permanente presenza di<br />

extracomunitari che non intendono rinunciare alla loro identità culturale e che si attrezzano<br />

per un soggiorno prolungato». Ancora ricordiamo «Non molesterai il forestiero<br />

né lo opprimerai, perché voi siete stati forestieri nel regno di Egitto» (Esodo, 22<br />

e 23). Per un ricchissimo repertorio sulla presenza della parola “elemosina” nella Bibbia<br />

rimandiamo al documento “Oltre l’elemosina” della Caritas diocesana di Bolzano-<br />

Bressanone. L’atteso Messia, in un primo tempo presentato come un conquistatore di<br />

regni, sarà invece il “servo dei poveri” e il loro “liberatore”.<br />

E così sarà: Gesù è di umili origini. La sua famiglia appartiene alla categoria degli<br />

artigiani e il suo stile di vita è semplice: «Le volpi hanno la loro tana e gli uccelli il loro<br />

nido, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo» (Lc 9,57). Nei vangeli l’elemosina<br />

è l’espressione dell’amore gratuito di Dio verso tutti; chi la pratica diventa<br />

“misericordioso” come l’Altissimo (Lc 6,27-38), che dà senza contraccambio (Lc 14,12-<br />

14) e non fa differenza di persone (Lc 19.1-10); «Non potete servire a Dio e al denaro»<br />

(Lc 16,13). Il Vangelo pone in luce una caratteristica tipica dell’elemosina cristiana che<br />

deve essere nascosta: «Non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra – dice Gesù–<br />

perché la tua elemosina resti segreta»(Mt 6,3-4). E poco prima aveva detto che non<br />

ci si deve vantare delle proprie buone azioni, per non rischiare di essere privati della<br />

ricompensa celeste (cfr Mt 6,1-2). La preoccupazione del discepolo è che tutto vada a<br />

maggior gloria di Dio. Gesù ammonisce: «Così risplenda la vostra luce davanti agli<br />

uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è<br />

nei cieli» (Mt 5,16).<br />

Olio e vino «Il valore dell’elemosina consiste nella libertà da ogni attaccamento al<br />

denaro, in nome della perla o tesoro per avere il quale si deve essere disposti in qualunque<br />

momento a dare tutto (sembra questo il senso della parola sconcertante di<br />

Gesù:“Chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo”<br />

-Lc 14,33); essi devono diventare patrimonio dei poveri: l’olio e il vino «sono i segni<br />

della premura fraterna che il buon samaritano esprime all’anonimo malcapitato del<br />

Vangelo (Lc 10, 25-37)», premura che non adotta forme frettolose e sbrigative di carità;<br />

la conversione di Zaccheo cambia il suo cuore perché dice: «Signore, la metà dei miei<br />

beni la do ai poveri e se ho rubato a qualcuno gli rendo quello che gli ho preso quattro<br />

volte tanto» (Lc 19,8). Zaccheo dà la metà dei beni, ma ancor più radicale risulta<br />

l’esempio della vedova che, nella sua miseria, getta nel tesoro del tempio «tutto<br />

quanto aveva per vivere» (Mc 12,44). La sua piccola e insignificante moneta diviene<br />

un simbolo eloquente: questa vedova dona a Dio non del suo superfluo, non tanto ciò<br />

che ha, ma quello che è. Tutta se stessa. Lei ha ben compreso qual è la vera ricchezza,<br />

quella che viene raccomandata in altri passi del vangelo come i seguenti: «Va’, vendi<br />

quello che hai e dallo ai poveri, così avrai un tesoro nei cieli; poi vieni e seguimi»<br />

(Lc 6, 1-5); «Vendete ciò che avete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invec-<br />

16 <strong>Elemosina</strong>… o <strong>solidarietà</strong>? <strong>Impegno</strong> <strong>personale</strong> e <strong>comunitario…</strong> Indifferenza no!

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