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Il bilancio consolidato degli enti locali - Ordine dei Dottori ...

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84<br />

<strong>Il</strong> <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> <strong>degli</strong> <strong>enti</strong> <strong>locali</strong><br />

E-Book<br />

mica <strong>dei</strong> costi e <strong>dei</strong> ricavi di competenza dell’esercizio in chiusura, costi e ricavi che concorrono alla<br />

determinazione del risultato di periodo indipendentemente dalla loro manifestazione fi nanziaria 20 .<br />

L’applicazione del principio della competenza economica in ragione d’esercizio e del principio<br />

della prudenza originano le segu<strong>enti</strong> tipologie di scritture di rettifi ca (dette anche di assestamento) 21 :<br />

rettifi che di imputazione: redatte qualora un fatto amministrativo sia in tutto o in parte di competenza<br />

dell’esercizio in chiusura ma la manifestazione fi nanziaria avverrà in futuro;<br />

rettifi che di storno: compilate qualora si pres<strong>enti</strong> un fatto amministrativo in tutto o in parte di<br />

competenza dell’esercizio amministrativo successivo la cui manifestazione fi nanziaria è già<br />

avvenuta nell’esercizio in chiusura;<br />

rettifi che di valore di elem<strong>enti</strong> patrimoniali attivi: necessarie per valutare il costo collegato<br />

all’utilizzo o il presunto valore di realizzo <strong>degli</strong> elem<strong>enti</strong> patrimoniali attivi;<br />

rettifi che di accantonamento per rischi e oneri: effettuate per fronteggiare rischi e oneri futuri di<br />

natura determinata, di esistenza certa o probabile, <strong>dei</strong> quali al momento della redazione della<br />

scritture contabili di chiusura è indeterminato l’ammontare e/o la data di sopravvenienza.<br />

Si tratta di scritture fatte idealmente il 31/12, data di chiusura del <strong>bilancio</strong>, propedeutiche alla redazione<br />

dello stesso. Su tali scritture di rettifi ca esiste una normativa molto dettagliata sia per quello<br />

che riguarda il codice civile sia per le imposte dirette.<br />

8. RETTIFICHE DI IMPUTAZIONE<br />

Rientrano nelle rettifi che di imputazione:<br />

Ratei;<br />

Partite da liquidare.<br />

I ratei attivi e i ratei passivi.<br />

I ratei sono quote di costi o di ricavi la cui competenza economica è dell’esercizio in chiusura la<br />

cui manifestazione numeraria collegata avverrà nel successivo periodo amministrativo. <strong>Il</strong> rateo si<br />

riferisce quindi ad un fatto amministrativo in cui una parte del costo o del ricavo è di competenza<br />

dell’esercizio in chiusura mentre una parte del costo o del ricavo è di competenza dell’esercizio o<br />

<strong>degli</strong> esercizi successivi: il rateo evidenzia la quota di competenza dell’esercizio in chiusura. L’obiettivo<br />

è quello di individuare la “quota” di costo (ratei passivi) o di ricavo (ratei attivi) di competenza<br />

dell’esercizio che si chiude.<br />

20 Infatti l’azienda opera senza interruzioni, in modo continuativo per tutto l’arco della sua vita, questo implica che nella realtà esistano delle operazioni<br />

che possono nascere in un determinato periodo amministrativo e esaurirsi nello stesso periodo amministrativo, ma ne esistono altre che iniziano in un<br />

periodo e terminano in un periodo successivo. È necessario quindi valutare tutte quelle operazioni che risultano a cavallo di uno o più esercizio amministrativi.<br />

Tutti quei valori che nella continuità aziendale risultano oggettivi perché contabilizzati attraverso il criterio della manifestazione numeraria,<br />

possono quindi diventare soggettivi.<br />

21 Vengono qui prese in esame solo quelle scritture di assestamento connesse alla componente operativa del <strong>bilancio</strong>.<br />

CAPITOLO 3 | LA CONTABILITÀ ECONOMICO-PATRIMONIALE E FINALITÀ (CON ESEMPI PRATICI)

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