Il bilancio consolidato degli enti locali - Ordine dei Dottori ...

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22.06.2013 Views

82 Il bilancio consolidato degli enti locali E-Book 2.4.5.4 1.3.4.1 Personale c/retribuzioni 25/01/.. a Tesoreria … Oneri sociali Il datore di lavoro ha l’obbligo per legge di versare agli enti previdenziali ed assistenziali delle somme di denaro per la costituzione della previdenza e dell’assistenza dei propri dipendenti. Liquidazione degli oneri sociali a carico del datore di lavoro Denominazione del conto Natura Sezione Prospetto Debiti v/istituti previdenziali + debito Avere SP Oneri sociali + costo Dare CE 2.1.4.02 2.4.5.2 Oneri sociali 25/01/.. a Debiti v/istituti previdenziali … Versamenti fi scali e previdenziali Denominazione del conto Natura Sezione Prospetto Tesoreria - banca Avere SP Debiti v/istituti previdenziali - debito Dare SP Debiti per ritenute da versare - debito Dare SP 2.4.5.2 2.4.5.1 1.3.4.1 Diversi Debiti v/istituti previdenziali Debiti per ritenute da versare 25/01/.. a Tesoreria b) Il collaboratore a progetto Il collaboratore a progetto è una fi gura assimilata al lavoro dipendente, che collabora su un particolare progetto. Il collaboratore fornisce al datore di lavoro gli estremi della sua situazione sia relativa all’IRPEF (aliquota, detrazioni per famigliari a carico, ecc…) sia relativa alla situazione previdenziale. Dal punto di vista fi scale, il reddito è tassato con le stesse regole del lavoro dipendente. Dal punto di vista previdenziale, il collaboratore deve effettuare l’iscrizione ad una gestione separata dell’INPS. L’incidenza dei contributi rispetto alla remunerazione è inferiore (sebbene sempre crescente negli ultimi anni) al caso del dipendente ed il suo costo è per un terzo a carico del dipendente e per due terzi del datore di lavoro. CAPITOLO 3 | LA CONTABILITÀ ECONOMICO-PATRIMONIALE E FINALITÀ (CON ESEMPI PRATICI) ….. …. …

83 Il bilancio consolidato degli enti locali E-Book 6. IL BILANCIO DI VERIFICA La corretta tenuta della contabilità prevede, tra le altre cose, anche la verifi ca periodica tra il totale delle movimentazioni in dare e il totale delle movimentazioni in avere. A tale scopo, le imprese redigono un prospetto riepilogativo di controllo dell’uguaglianza tra accreditamenti e addebitamenti di conti di mastro movimentati denominato “bilancio di verifi ca”. Il metodo di rilevazione dei fatti amministrativi in partita doppia implica infatti sempre tale concordanza, in quanto basato sul principio dualistico della simultanea ed antitetica rilevazione dei fatti di gestione. 7. LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO O RILEVAZIONI DI CHIUSURA DELLA CONTABILITÀ ECONOMICO PATRIMONIALE L’azienda ha necessità di rendere conto, durante tutto l’arco della sua attività, ai vari portatori d’interesse (es. soci, le banche che hanno fi nanziato l’attività d’azienda pubblica), per conosce il risultato della gestione generato. Periodicamente viene quindi effettuato un controllo dell’andamento della gestione. Ogni periodo equivale a un massimo di 12 mesi e nella maggior parte dei casi coincide con l’anno solare e viene denominato “periodo amministrativo”. Alla conclusione di ogni periodo amministrativo, prima di arrivare alla stesura del bilancio d’esercizio, è necessario procedere alla chiusura dei conti con la quale si giunge alla determinazione del risultato d’esercizio (utile/perdita) che risulterà essere alla base della remunerazione dei soci e si determina il correlato capitale di funzionamento (attivo, passivo e netto). La chiusura dei conti prevede le seguenti fasi: 1) scritture rettifi cative per la competenza economica; 2) determinazione della variazione delle rimanenze di magazzino 19 ; 3) epilogo al conto “Conto economico” dei ricavi e costi d’esercizio; 4) determinazione del risultato d’esercizio; 5) chiusura generale dei conti con epilogo al conto “Stato patrimoniale fi nale” dei conti accesi alle attività, passività e patrimonio netto. In sede di operazioni di chiusura, l’ottica di osservazione cambia rispetto alle operazioni d’esercizio poiché cambia l’obiettivo: dal controllo della contabilità fi nanziaria dei movimenti monetari/fi nanziari si passa alla determinazione per competenza economica del risultato d’esercizio. Nel corso del periodo amministrativo i fatti di gestione vengono rilevati solo ed esclusivamente se originano una manifestazione fi nanziaria (entrata/uscita di cassa e sorgere/estinzione di crediti o debiti) senza considerare in alcun modo il principio della competenza economica, mentre nella fase di chiusura l’ottica di osservazione si sposta sull’aspetto economico teso a considerare la competenza econo- 19 Si tenga conto che le aziende pubbliche raramente hanno magazzino in quanto erogatrici di servizi e quasi mai di beni, motivo per cui le rimanenze di magazzino non saranno oggetto di trattazione. CAPITOLO 3 | LA CONTABILITÀ ECONOMICO-PATRIMONIALE E FINALITÀ (CON ESEMPI PRATICI)

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<strong>Il</strong> <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> <strong>degli</strong> <strong>enti</strong> <strong>locali</strong><br />

E-Book<br />

2.4.5.4 1.3.4.1 Personale c/retribuzioni<br />

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a Tesoreria …<br />

Oneri sociali<br />

<strong>Il</strong> datore di lavoro ha l’obbligo per legge di versare agli <strong>enti</strong> previdenziali ed assistenziali delle<br />

somme di denaro per la costituzione della previdenza e dell’assistenza <strong>dei</strong> propri dipend<strong>enti</strong>.<br />

Liquidazione <strong>degli</strong> oneri sociali a carico del datore di lavoro<br />

Denominazione del conto Natura Sezione Prospetto<br />

Debiti v/istituti previdenziali + debito Avere SP<br />

Oneri sociali + costo Dare CE<br />

2.1.4.02 2.4.5.2 Oneri sociali<br />

25/01/..<br />

a Debiti v/istituti previdenziali …<br />

Versam<strong>enti</strong> fi scali e previdenziali<br />

Denominazione del conto Natura Sezione Prospetto<br />

Tesoreria - banca Avere SP<br />

Debiti v/istituti previdenziali - debito Dare SP<br />

Debiti per ritenute da versare - debito Dare SP<br />

2.4.5.2<br />

2.4.5.1<br />

1.3.4.1<br />

Diversi<br />

Debiti v/istituti previdenziali<br />

Debiti per ritenute da versare<br />

25/01/..<br />

a Tesoreria<br />

b) <strong>Il</strong> collaboratore a progetto<br />

<strong>Il</strong> collaboratore a progetto è una fi gura assimilata al lavoro dipendente, che collabora su un<br />

particolare progetto. <strong>Il</strong> collaboratore fornisce al datore di lavoro gli estremi della sua situazione sia<br />

relativa all’IRPEF (aliquota, detrazioni per famigliari a carico, ecc…) sia relativa alla situazione previdenziale.<br />

Dal punto di vista fi scale, il reddito è tassato con le stesse regole del lavoro dipendente. Dal<br />

punto di vista previdenziale, il collaboratore deve effettuare l’iscrizione ad una gestione separata<br />

dell’INPS. L’incidenza <strong>dei</strong> contributi rispetto alla remunerazione è inferiore (sebbene sempre crescente<br />

negli ultimi anni) al caso del dipendente ed il suo costo è per un terzo a carico del dipendente<br />

e per due terzi del datore di lavoro.<br />

CAPITOLO 3 | LA CONTABILITÀ ECONOMICO-PATRIMONIALE E FINALITÀ (CON ESEMPI PRATICI)<br />

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