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Il bilancio consolidato degli enti locali - Ordine dei Dottori ...

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71<br />

<strong>Il</strong> <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> <strong>degli</strong> <strong>enti</strong> <strong>locali</strong><br />

E-Book<br />

I fatti amministrativi che si susseguono nell’esercizio dell’attività aziendale vengono rilevati al<br />

momento dell’emissione o del ricevimento del documento contabile, seguendo il criterio della manifestazione<br />

numeraria. Nel corso delle scritture di assestamento, propedeutiche alla chiusura <strong>dei</strong><br />

conti e alla conseguente redazione <strong>dei</strong> prospetti di stato patrimoniale e conto economico, vengono<br />

seguiti invece il criterio della competenza economica in ragione d’esercizio 9 e della prudenza amministrativa<br />

10 .<br />

5. RILEVAZIONI IN CORSO D’ANNO<br />

Ci si limita in questa sede ad analizzare le rilevazioni relative ai principali fatti di gestione connessi<br />

alla componente operativa del <strong>bilancio</strong> (ovvero quella legata al business principale dell’azienda<br />

pubblica): gli acquisti e le vendite di beni e servizi (e le connesse operazioni IVA), le operazioni con<br />

le banche legate alle principali modalità di fi nanziamento e l’acquisto del fattore lavoro.<br />

Non ci si occupa, invece, della gestione della fi nanza attiva che ricomprende, come suo sottoinsieme,<br />

la gestione della partecipazione in altre imprese (problema che sorge quando l’azienda<br />

partecipata ha una forma giuridica di società).<br />

Le movimentazioni legate alle rilevazioni di acquisto e vendita sono così schematizzabili:<br />

+ Costo<br />

+ IVA a credito 1<br />

Acquisto<br />

Uscita di denaro:<br />

+ Debito<br />

- Banca<br />

Entrata di denaro:<br />

+ Credito<br />

+ Banca<br />

Vendita<br />

+ Ricavo<br />

+ IVA a credito 2<br />

1. Nel caso di acquisti di beni e servizi nell’attività istituzionale l’IVA risulta un costo.<br />

Nel caso di attività commerciale l’operazione imponibile determina il sorgere di un credito per IVA.<br />

2. Nel caso di cessione di beni e servizi su attività istituzionale l’operazione è esente IVA.<br />

Nel caso di attività commerciale l’operazione imponibile determina il sorgere di un debito per IVA.<br />

5.1. Acquisto di un fattore produttivo a logorio totale<br />

Si tratta di una delle più classiche operazioni che un’azienda pubblica pone in essere all’inizio<br />

di un ciclo produttivo. Infatti, per esercitare la propria attività, l’azienda necessità di fattori produttivi<br />

che acquisisce dall’ambiente esterno. I fattori a logorio totale risultano essere tutti quei beni o servizi<br />

che vengono consumati dall’azienda nel breve termine 11 . Dal punto di vista contabile l’acquisto<br />

9 Principio della competenza economica in ragione d’esercizio (punti 3 - 4 art. 2423 bis) “si deve tener conto <strong>dei</strong> prov<strong>enti</strong> e <strong>degli</strong> oneri di competenza<br />

dell’esercizio, indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento”.<br />

I ricavi per vendite o prestazioni sono di competenza dell’esercizio in cui è avvenuto lo scambio o è stato prestato il servizio e per le vendite coincidono<br />

con la consegna o spedizione. Per le prestazioni di servizi coincidono con la conclusione delle stesse.<br />

I costi devono essere correlati ai ricavi, ossia ai ricavi di competenza dell’esercizio devono essere contrapposti i costi sostenuti o da sostenere per il loro<br />

conseguimento. Se alcuni costi non sono correlabili ai ricavi, essi sono di competenza dell’esercizio in cui si manifestano.<br />

10 Principio della prudenza (punti 1 - 2 - 4 art. 2423 bis) “si possono indicare esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell’esercizio”. “Si deve<br />

tener conto <strong>dei</strong> rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio anche se conosciuti dopo la chiusura di questo”.<br />

Gli utili attesi, ma non ancora defi nitivamente realizzati, non devono essere iscritti. Al risultato d’esercizio devono concorrere solo i ricavi realizzati derivanti<br />

da operazioni concluse. Tutte le perdite, comprese quelle presunte o probabili, devono essere iscritte in <strong>bilancio</strong> anche se non defi nitivamente<br />

realizzate e anche se conosciute dopo la data di chiusura dell’esercizio. Tutte le valutazioni di <strong>bilancio</strong> che richiedono una stima devono essere improntate<br />

alla prudenza. La prudenza deve essere esercitata in modo ragionevole e non arbitrario.<br />

11 Normalmente entro l’anno.<br />

CAPITOLO 3 | LA CONTABILITÀ ECONOMICO-PATRIMONIALE E FINALITÀ (CON ESEMPI PRATICI)

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