Il bilancio consolidato degli enti locali - Ordine dei Dottori ...

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22.06.2013 Views

Il bilancio consolidato degli enti locali E-Book enti locali e dei loro organismi strumentali è possibile procedere ad un effettivo e completo consolidamento dei conti delle Amministrazioni pubbliche, strumento indispensabile per conoscere la situazione fi nanziaria della Repubblica, anche in relazione all’osservanza dei parametri europei. 4.2. Il consolidamento dei conti dei singoli Enti territoriali Nell’ambito dell’organizzazione e dello svolgimento delle attività di loro competenza gli enti territoriali, Regioni, Province o Comuni, operano, da alcuni anni, come entità capofi la di una serie di organismi che svolgono alcune funzioni o attività inerenti alle loro competenze. Questi organismi, nella più parte dei casi, svolgono i compiti loro affi dati alle dipendenze o sotto la sua direzione di un Ente pubblico di riferimento. Si tratta, prevalentemente ma non esclusivamente, di società di capitali che svolgono attività strumentali ai compiti dell’Amministrazione pubblica o di gestione di servizi pubblici locali, sia a rilevanza economica che privi di tale rilevanza. In sostanza, è accaduto che sempre più gli Enti pubblici per raggiungere le loro fi nalità istituzionali si avvalgano di organismi strumentali ed è quindi sorta la necessità di regolamentare i rapporti fi nanziari fra questi ultimi e gli Enti di riferimento al fi ne di poter verifi care l’effettiva situazione fi nanziaria dell’Amministrazione pubblica interessata ed evitare che per il tramite di un organismo partecipato possa eludere i vincoli di fi nanza pubblica o venire a trovarsi in una situazione fi nanziaria deteriorata mascherata dalla traslazione di costi su Enti terzi. La questione è nota e negli ultimi anni è stata affrontata dalla dottrina, dalla giurisprudenza, soprattutto contabile, ed anche dal legislatore al fi ne di delineare una visione unitaria dell’attività dell’Ente territoriale per il tramite dello strumento del “bilancio consolidato”. Peraltro, se da molti anni l’esigenza è nota e ribadita, ad oggi, è ancora, di fatto, insoddisfatta. A fronte di una generica previsione contenuta nel Testo Unico sugli Enti locali che prevede l’adozione del bilancio consolidato come facoltativa e senza fornire alcuno strumento o modello operativo, un percorso normativo destinato probabilmente a concludersi positivamente prevedendo l’obbligo di predisporre ed utilizzare il bilancio consolidato da parte di tutti gli Enti che si avvalgono di organismi strumentali è stato avviato in concreto dalla legge di riforma della contabilità pubblica (la n. 196 del 2009) e dalla legge di attuazione dell’art. 119 della costituzione, meglio nota come attuazione del federalismo fi scale (la n. 42, anch’essa del 2009). Entrambe le leggi prevedono l’obbligatorietà dell’adozione del bilancio consolidato indicando i principi e criteri direttivi che devono essere recepiti dal legislatore delegato, tenuto a dare concreta attuazione al precetto normativo. L’intervento del legislatore che ha avviato il percorso per arrivare al consolidamento dei conti degli enti territoriali è stato favorito dalla consapevolezza, della dottrina, della giurisprudenza e della pratica, dell’importanza dello strumento del consolidamento dei conti, anche in relazione alla necessità conseguente all’introduzione di sempre più stringenti obblighi in materia di contenimento della spesa pubblica, in particolare in materia di patto di stabilità, costo del personale e limitazione all’indebitamento, che sembrano presupporre l’organicità fi nanziaria fra Ente territoriale e organismi partecipati. 4.3. Il consolidamento dei conti a livello di singolo ente territoriale: la funzione di controllo Il consolidamento dei conti a livello di singolo Ente è essenziale per acquisire contezza dell’esatta dimensione fi nanziaria dell’Ente territoriale che non è data solo dalle attività direttamente svolte 344 CAPITOLO 12| IL BILANCIO CONSOLIDATO: STRUMENTO INFORMATIVO E DI CONTROLLO

Il bilancio consolidato degli enti locali E-Book che risultano dal suo bilancio ma anche dall’insieme delle situazioni e dei rapporti fi nanziari riconducibili agli organismi che ad esso fanno capo. Le funzioni che il consolidamento dei conti svolge sono molteplici. Innanzitutto, è necessario per acquisire una conoscenza specifi ca delle funzioni svolte direttamente o indirettamente dall’Ente e della loro esatta dimensione fi nanziaria, necessaria per orientare le scelte degli amministratori dell’Ente territoriale. Non meno importante è la funzione di conoscenza per le comunità locali di riferimento che per il tramite del bilancio consolidato possono acquisire consapevolezza delle articolazioni dell’ente e verifi care quale sia l’effettiva destinazione delle risorse fi nanziarie impiegate a livello territoriale che derivano, prevalentemente, dal prelievo tributario o dal pagamento dei servizi. Considerata l’interdipendenza fra i vari enti territoriali e l’incidenza dei rapporti fi nanziari fra i diversi livelli di governo, il bilancio consolidato favorisce anche la conoscenza dell’effettiva situazione fi nanziaria da parte degli altri Enti territoriali e delle altre comunità locali. L’insieme di questi elementi evidenzia che, più in generale, può ritenersi che il bilancio consolidato sia uno strumento che favorisce le attività di controllo in ordine alla complessiva gestione fi nanziaria degli enti territoriali. Da un lato, è il mezzo necessario per evidenziare la situazione fi nanziaria del singolo ente e permettere, alla comunità di riferimento ed agli organi di controllo, interni ed esterni, di conoscere con esattezza la situazione fi nanziaria dell’Ente pubblico e l’esistenza di eventuali obblighi od impegni fi nanziari che non emergano direttamente dal bilancio dell’ente pubblico che avendo natura fi nanziaria non è idoneo a rappresentare in modo preciso i rapporti fi nanziari con gli organismi fi nanziari e l’eventuale sussistenza di situazioni di sofferenza fi nanziaria da parte del “gruppo ente territoriale”. Dall’altro, è strumento necessario per acquisire in modo omogeneo e completo i dati fi nanziari complessivi di ciascuna unità organizzativa che costituisce la Repubblica ed è elemento essenziale di collegamento per ottenere un quadro complessivo sull’esatta dimensione fi nanziaria della Repubblica, sia al fi ne dell’osservanza compiuta dei vincoli di fi nanza pubblica (patto di stabilità, spesa di personale, limitazione di specifi che spese, indebitamento) e del rispetto dei parametri fi nanziari stabiliti nei Tratti Europei e, da ultimo nel Trattato cd. “Fiscal compact”. 4.4. Il consolidamento dei conti pubblici Il consolidamento dei conti a livello locale è necessario anche per favorire un effettivo consolidamento dei conti della Repubblica, da intendersi come la “sommatoria” dei risultati fi nanziari dell’insieme delle Amministrazioni pubbliche, vale a dire Enti pubblici in senso stretto ed organismi strumentali che dipendono fi nanziariamente dagli Enti che li hanno costituititi. L’esigenza di consolidare i conti di tutte le Amministrazioni è conseguente al passaggio, attuato progressivamente negli ultimi venti anni, da una fi nanza locale derivata e dipendente dai trasferimenti dello Stato all’autonomia fi nanziaria dei diversi livelli di governo. In un regime a fi nanza integralmente derivata la necessità del consolidamento è meno avvertita, anche se è comunque necessaria per rilevare alcuni fenomeni quali l’indebitamento il costo del quale, in ultima analisi, fi nirebbe con l’incidere sull’Ente che controlla i trasferimenti. Al contrario, in un regime che preveda (più o meno) ampi margini di autonomia dei diversi livelli di governo, l’esistenza di un sistema di consolidamento dei conti è necessaria per conoscere l’esatta dimensione fi nanziaria dell’insieme delle attività del complesso delle Amministrazioni pubbliche e, quindi, della Repubblica sia per delineare meccanismi di compensazione fra diverse aree del territorio nazionale che possono avere una diversa capacità contributiva che per avere un quadro 345 CAPITOLO 12| IL BILANCIO CONSOLIDATO: STRUMENTO INFORMATIVO E DI CONTROLLO

<strong>Il</strong> <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> <strong>degli</strong> <strong>enti</strong> <strong>locali</strong><br />

E-Book<br />

che risultano dal suo <strong>bilancio</strong> ma anche dall’insieme delle situazioni e <strong>dei</strong> rapporti fi nanziari riconducibili<br />

agli organismi che ad esso fanno capo.<br />

Le funzioni che il consolidamento <strong>dei</strong> conti svolge sono molteplici.<br />

Innanzitutto, è necessario per acquisire una conoscenza specifi ca delle funzioni svolte direttamente<br />

o indirettamente dall’Ente e della loro esatta dimensione fi nanziaria, necessaria per orientare<br />

le scelte <strong>degli</strong> amministratori dell’Ente territoriale.<br />

Non meno importante è la funzione di conoscenza per le comunità <strong>locali</strong> di riferimento che per<br />

il tramite del <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> possono acquisire consapevolezza delle articolazioni dell’ente e<br />

verifi care quale sia l’effettiva destinazione delle risorse fi nanziarie impiegate a livello territoriale che<br />

derivano, prevalentemente, dal prelievo tributario o dal pagamento <strong>dei</strong> servizi.<br />

Considerata l’interdipendenza fra i vari <strong>enti</strong> territoriali e l’incidenza <strong>dei</strong> rapporti fi nanziari fra i diversi<br />

livelli di governo, il <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> favorisce anche la conoscenza dell’effettiva situazione<br />

fi nanziaria da parte <strong>degli</strong> altri Enti territoriali e delle altre comunità <strong>locali</strong>.<br />

L’insieme di questi elem<strong>enti</strong> evidenzia che, più in generale, può ritenersi che il <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong><br />

sia uno strumento che favorisce le attività di controllo in ordine alla complessiva gestione<br />

fi nanziaria <strong>degli</strong> <strong>enti</strong> territoriali.<br />

Da un lato, è il mezzo necessario per evidenziare la situazione fi nanziaria del singolo ente e permettere,<br />

alla comunità di riferimento ed agli organi di controllo, interni ed esterni, di conoscere con<br />

esattezza la situazione fi nanziaria dell’Ente pubblico e l’esistenza di eventuali obblighi od impegni<br />

fi nanziari che non emergano direttamente dal <strong>bilancio</strong> dell’ente pubblico che avendo natura fi nanziaria<br />

non è idoneo a rappresentare in modo preciso i rapporti fi nanziari con gli organismi fi nanziari<br />

e l’eventuale sussistenza di situazioni di sofferenza fi nanziaria da parte del “gruppo ente territoriale”.<br />

Dall’altro, è strumento necessario per acquisire in modo omogeneo e completo i dati fi nanziari<br />

complessivi di ciascuna unità organizzativa che costituisce la Repubblica ed è elemento essenziale<br />

di collegamento per ottenere un quadro complessivo sull’esatta dimensione fi nanziaria della Repubblica,<br />

sia al fi ne dell’osservanza compiuta <strong>dei</strong> vincoli di fi nanza pubblica (patto di stabilità, spesa<br />

di personale, limitazione di specifi che spese, indebitamento) e del rispetto <strong>dei</strong> parametri fi nanziari<br />

stabiliti nei Tratti Europei e, da ultimo nel Trattato cd. “Fiscal compact”.<br />

4.4. <strong>Il</strong> consolidamento <strong>dei</strong> conti pubblici<br />

<strong>Il</strong> consolidamento <strong>dei</strong> conti a livello locale è necessario anche per favorire un effettivo consolidamento<br />

<strong>dei</strong> conti della Repubblica, da intendersi come la “sommatoria” <strong>dei</strong> risultati fi nanziari<br />

dell’insieme delle Amministrazioni pubbliche, vale a dire Enti pubblici in senso stretto ed organismi<br />

strumentali che dipendono fi nanziariamente dagli Enti che li hanno costituititi.<br />

L’esigenza di consolidare i conti di tutte le Amministrazioni è conseguente al passaggio, attuato<br />

progressivamente negli ultimi v<strong>enti</strong> anni, da una fi nanza locale derivata e dipendente dai trasferim<strong>enti</strong><br />

dello Stato all’autonomia fi nanziaria <strong>dei</strong> diversi livelli di governo.<br />

In un regime a fi nanza integralmente derivata la necessità del consolidamento è meno avvertita,<br />

anche se è comunque necessaria per rilevare alcuni fenomeni quali l’indebitamento il costo del<br />

quale, in ultima analisi, fi nirebbe con l’incidere sull’Ente che controlla i trasferim<strong>enti</strong>.<br />

Al contrario, in un regime che preveda (più o meno) ampi margini di autonomia <strong>dei</strong> diversi livelli<br />

di governo, l’esistenza di un sistema di consolidamento <strong>dei</strong> conti è necessaria per conoscere l’esatta<br />

dimensione fi nanziaria dell’insieme delle attività del complesso delle Amministrazioni pubbliche<br />

e, quindi, della Repubblica sia per delineare meccanismi di compensazione fra diverse aree del<br />

territorio nazionale che possono avere una diversa capacità contributiva che per avere un quadro<br />

345 CAPITOLO 12| IL BILANCIO CONSOLIDATO: STRUMENTO INFORMATIVO E DI CONTROLLO

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