Il bilancio consolidato degli enti locali - Ordine dei Dottori ...

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Il bilancio consolidato degli enti locali E-Book STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO (importi in migliaia di Euro) Anno 2010 Anno 2009 rideterminato Variazioni assolute Variazioni % Immobilizzazioni immateriali 992.764 692.807 299.957 43,3% Differenza di consolidamento 277.986 188.471 89.516 47,5% Immobilizzazioni materiali 8.075.980 7.290.779 785.201 10,8% Immobilizzazioni fi nanziarie 339.722 547.922 (208.201) -38,0% Attivo immobilizzato 9.686.452 8.719.979 966.473 11,1% Crediti commerciali 1.907.034 1.826.072 80.962 4,4% Rimanenze di magazzino 55.346 62.635 (7.289) -11,6% Altre attività nette 193.608 245.413 (51.804) -21,1% Debiti commerciali (852.408) (849.669) (2.739) 0,3% Altre passività (1.784.915) (2.045.095) 260.180 -12,7% Fondi rischi ed oneri (189.840) (214.313) 24.473 -11,4% Capitale desercizio (671.175) (974.958) 303.783 -31,2% Fondo TFR (166.297) (172.058) 5.761 -3,3% CAPITALE INVESTITO NETTO 8.848.980 7.572.963 1.276.017 16,8% Capitale sociale 321.720 200.526 121.194 60,4% Riserve 3.727.635 2.899.767 827.868 28,5% Risultato netto dell’esercizio (97.704) (95.887) (1.817) 1,9% Patrimonio netto del gruppo 3.951.651 2.816.973 1.134.677 40,3% Capitale sociale e riserve di terzi 190.220 183.981 6.239 3,4% Risultato netto di pertinenza di terzi 7.791 6.092 1.700 27,9% Patrimonio netto di pertinenza di terzi 198.011 190.072 7.939 4,2% Patrimonio netto 4.149.662 3.007.046 1.142.616 38,0% Indebitamento fi nanziario a m/l termine 4.860.657 4.525.551 335.106 7,4% Debiti fi nanziari a breve termine 482.644 446.074 36.571 8,2% Attività fi nanziarie, crediti fi nanziari a breve e disponibilità (643.983) (405.708) (238.276) 58,7% Indebitamento fi nanz. a breve (disponibilità monet. nette) (161.339) 40.366 (201.705) -499,7% Indebitamento fi nanziario netto (posizione fi nanziaria netta) 4.699.318 4.565.917 133.401 2,9% TOTALE PATRIMONIO NETTO ED INDEBITAM.FINANZ. NETTO 8.848.980 7.572.963 1.276.017 16,8% 330 CAPITOLO 11 | IL CASO PRATICO DELLA CITTÀ DI TORINO
331 Il bilancio consolidato degli enti locali E-Book CAPITOLO 12 IL BILANCIO CONSOLIDATO: STRUMENTO INFORMATIVO E DI CONTROLLO di Giancarlo Astegiano, Marco Castellani, Gianguido Passoni e Renzo Mora 1. I PORTATORI DI INTERESSE DEL GRUPPO PUBBLICO LOCALE 1 La dottrina ha da tempo defi nito gli stakeholder, letteralmente portatori di interesse, come quei soggetti (una persona, un’organizzazione o un gruppo di persone) che ritiene di detenere un “titolo” per entrare in relazione con una determinata organizzazione. Un soggetto le cui opinioni o decisioni, i cui atteggiamenti o comportamenti, possono oggettivamente favorire od ostacolare il raggiungimento di uno specifi co obiettivo dell’organizzazione stessa che in questo caso è rappresentata dal gruppo pubblico locale. I portatori di interessi del gruppo pubblico locale non sono altro che tutti i soggetti interessati alle informazioni contenute nel bilancio consolidato. Gli stakeholder, generalmente, possono essere suddivisi in stakeholder interni od esterni all’ente. Inoltre si classifi cano in base al livello di aggregazione in tre macro-categorie: istituzioni pubbliche: enti locali territoriali (comuni, province, regioni, comunità montane, ecc…), agenzie funzionali (consorzi, camere di commercio, aziende sanitarie, agenzie ambientali, università, ecc…), aziende controllate e partecipate; gruppi organizzati: gruppi di pressione (sindacati, associazioni di categoria, partiti e movimenti politici, mass media), associazioni del territorio (associazioni culturali, ambientali, di consumatori, sociali, gruppi sportivi o ricreativi, ecc…); gruppi non organizzati: cittadini e collettività (l’insieme dei cittadini componenti la comunità locale). Gli stakeholder rappresentano quindi una molteplicità complessa e variegata di “soggetti portatori di interesse della comunità”. Per rilevare le categorie degli stakeholder è necessario analizzare il contesto e la collettività di riferimento che l’Amministrazione si trova a governare. La classifi cazione e l’individuazione degli stakeholder per la p.a. è diventata determinante ai fi ni della redazione del bilancio sociale o del bilancio sociale di mandato (vedi Line Guida dell’Osservatorio) che non può che non comprendere anche la valutazione dell’impatto sui cittadini dei risultati complessivi del gruppo pubblico locale. Da questo punto di vista si può ipotizzare che il bilancio consolidato sia l’inevitabile punto di arrivo di un maturo sistema di accountability. Nell’ambito delle informazioni integrative stabilite dall’IPSAS 6 o dal principio 4 appare utile considerare l’opportunità di inserire informazioni quali-quantitative in base alle quali apprezzare meglio i risultati globali. In quest’ottica, come già evidenziato dalla dottrina il bilancio consolidato del gruppo pubblico locale ha una valenza informativa sia esterna (reporting istituzionale) che interna (reporting direzionale). 1 Di Marco Castellani.
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9. I RESIDUI Il bilancio consolidat
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4) Crediti per I.V.A. 5) Per deposi
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