Il bilancio consolidato degli enti locali - Ordine dei Dottori ...

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22.06.2013 Views

Il bilancio consolidato degli enti locali E-Book La fase preliminare, che coincide con la predisposizione del bilancio preventivo, è la previsione, attraverso la quale vengono defi niti gli impieghi fi nanziari relativi al futuro periodo amministrativo. La fase di previsione è connotata da una forte natura autorizzatoria in quanto gli stanziamenti del bilancio di previsione risultano il vincolo ed il tetto massimo oltre il quale non è possibile effettuare spese nell’anno successivo. La previsione è seguita, in ordine cronologico dalla fase dell’impegno che esprime la volontà di esecuzione della spesa da parte dell’azienda. Si tratta di un atto unilaterale dell’azienda attraverso il quale si vincola contabilmente la somma necessaria per l’effettuazione della spesa. L’impegno di spesa rispecchia unicamente una volontà di spesa per un dato servizio, ma non è legato ad uno specifi co debito nei confronti dei terzi, in quanto la concretizzazione dell’acquisto della prestazione non è ancora avvenuta. L’ammontare dell’impegno di spesa è vincolato alla spesa prevista in quanto non può superare l’importo indicato sul bilancio di previsione. In relazione alla natura della spesa, può essere assunto con modalità diverse. Si può infatti distinguere tra: impegni già costituiti col bilancio; impegni già costituiti con le entrate; impegni pluriennali; altri impegni. Sia per gli impegni già costituiti col bilancio che per gli impegni già costituiti con le entrate non è richiesta una formale deliberazione in quanto l’impegno è automatico con l’approvazione del bilancio preventivo per i primi e con l’atto di accertamento di alcune entrate per i secondi. Rientrano negli impegni già costituiti col bilancio: le spese del personale; le rate di ammortamento mutui e prestiti, interessi di preammortamento, ulteriori oneri accessori; spese dovute nell’esercizio in base a contratti o per disposizioni di legge (es. spese telefoniche, di elettricità, affi tti passivi, ecc…). Sono invece impegni già costituiti con le entrate: le spese in conto capitale; le spese correnti di investimento fi nanziate con entrate a destinazione vincolata. Per quello che concerne le spese in conto capitale, l’impegno automatico avviene con l’accertamento dell’entrata nel caso in cui suddette spese siano fi nanziate con: assunzione di mutui a specifi ca destinazione; quota dell’avanzo di amministrazione; l’emissione di presiti obbligazionari; entrate proprie. 32 CAPITOLO 2 |LA CONTABILITÀ FINANZIARIA E FINALITÀ

Il bilancio consolidato degli enti locali E-Book In questi casi l’ammontare impegnato coincide all’ammontare accertato della corrispondente entrata. Nel caso in cui gli impegni vengano assunti per più anni consecutivi, si parla di impegni pluriennali. Le spese impegnate su periodi temporali che esulano l’anno, sono normalmente quelle relative a servizi per la comunità di riferimento che l’azienda deve assicurare con continuità nel tempo. L’impegno pluriennale può essere incluso temporalmente nella programmazione pluriennale dell’azienda (all’interno del bilancio pluriennale) e estendersi temporalmente oltre la programmazione pluriennale. Nel primo caso l’impegno viene assunto per ogni anno nei limiti delle previsioni comprese in ciascun anno del bilancio pluriennale. Nel secondo caso è necessario tenete da conto, nella formazione delle previsioni pluriennali, degli impegni relativi al periodo residuale. Gli altri impegni risultano una voce residuale che accogli tutte le casistiche di impegno di spesa che non siano ricomprese tra le tipologie precedentemente descritte. Per esse l’impegno deve essere assunto in base ad una formale deliberazione. La fase degli impegni è seguita dalla fase di liquidazione. La terza fase è subordinata ai vincoli di spesa imposti dalla fase antecedente dell’impegno e la presenza di apposita documentazione comprovante l’esistenza del debito e del relativo ammontare. Attraverso questa fase si individua il creditore, l’importo da pagare e la scadenza del pagamento. A seconda della tipologia di spesa da liquidare, varia Il documento giustifi cativo comprovante il debito: per le forniture: fatture, documenti di trasporto, ecc…; per le costruzioni di opere: verbali di consegna, verbali di collaudo, fatture di stato avanzamento lavori, ecc…; per l’acquisto di beni immobili e per gli affi tti: contratti di acquisto o di locazione, ecc…; per le prestazioni di lavoro dipendente: certifi cati di servizio, buste paga, ecc…. La liquidazione compete all’uffi cio che ha dato esecuzione al provvedimento di spesa. Il responsabile del servizio proponente deve sottoscrivere l’atto di liquidazione, con tutti i relativi documenti giustifi cativi, e trasmetterlo al servizio fi nanziario che effettuerà i dovuti controlli amministrativi, contabili e fi scali 7 . La disposizione di pagare la somma liquidata al tesoriere viene effettuata attraverso la fase dell’ordinazione e comporta l’emissione del mandato di pagamento. Il documento deve essere sottoscritto dal dipendente che azienda ha individuato nel regolamento di contabilità. Il mandato di pagamento deve contenere almeno i seguenti elementi: numero progressivo del mandato per esercizio fi nanziario; data di emissione; intervento o il capitolo per i servizi per conto di terzi sul quale la spesa è assegnata e la relativa disponibilità distintamente per competenza o residui; codifi ca; indicazione del creditore e, se di tratta di persona diversa, del soggetto tenuto a rilasciare quietanza, nonché, ove richiesto, il relativo codice fi scale o la partita IVA; 7 C. Rainero , A cura di L. Puddu, “Lezioni di ragioneria pubblica”, Giuffrè 2005, pag. 70. 33 CAPITOLO 2 |LA CONTABILITÀ FINANZIARIA E FINALITÀ

<strong>Il</strong> <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> <strong>degli</strong> <strong>enti</strong> <strong>locali</strong><br />

E-Book<br />

In questi casi l’ammontare impegnato coincide all’ammontare accertato della corrispondente entrata.<br />

Nel caso in cui gli impegni vengano assunti per più anni consecutivi, si parla di impegni pluriennali.<br />

Le spese impegnate su periodi temporali che esulano l’anno, sono normalmente quelle<br />

relative a servizi per la comunità di riferimento che l’azienda deve assicurare con continuità nel<br />

tempo. L’impegno pluriennale può essere incluso temporalmente nella programmazione pluriennale<br />

dell’azienda (all’interno del <strong>bilancio</strong> pluriennale) e estendersi temporalmente oltre la programmazione<br />

pluriennale. Nel primo caso l’impegno viene assunto per ogni anno nei limiti delle previsioni<br />

comprese in ciascun anno del <strong>bilancio</strong> pluriennale. Nel secondo caso è necessario tenete da conto,<br />

nella formazione delle previsioni pluriennali, <strong>degli</strong> impegni relativi al periodo residuale.<br />

Gli altri impegni risultano una voce residuale che accogli tutte le casistiche di impegno di spesa<br />

che non siano ricomprese tra le tipologie precedentemente descritte. Per esse l’impegno deve essere<br />

assunto in base ad una formale deliberazione.<br />

La fase <strong>degli</strong> impegni è seguita dalla fase di liquidazione. La terza fase è subordinata ai vincoli<br />

di spesa imposti dalla fase antecedente dell’impegno e la presenza di apposita documentazione<br />

comprovante l’esistenza del debito e del relativo ammontare. Attraverso questa fase si individua il<br />

creditore, l’importo da pagare e la scadenza del pagamento. A seconda della tipologia di spesa da<br />

liquidare, varia <strong>Il</strong> documento giustifi cativo comprovante il debito:<br />

per le forniture: fatture, docum<strong>enti</strong> di trasporto, ecc…;<br />

per le costruzioni di opere: verbali di consegna, verbali di collaudo, fatture di stato avanzamento<br />

lavori, ecc…;<br />

per l’acquisto di beni immobili e per gli affi tti: contratti di acquisto o di locazione, ecc…;<br />

per le prestazioni di lavoro dipendente: certifi cati di servizio, buste paga, ecc….<br />

La liquidazione compete all’uffi cio che ha dato esecuzione al provvedimento di spesa. <strong>Il</strong> responsabile<br />

del servizio proponente deve sottoscrivere l’atto di liquidazione, con tutti i relativi docum<strong>enti</strong><br />

giustifi cativi, e trasmetterlo al servizio fi nanziario che effettuerà i dovuti controlli amministrativi, contabili<br />

e fi scali 7 .<br />

La disposizione di pagare la somma liquidata al tesoriere viene effettuata attraverso la fase<br />

dell’ordinazione e comporta l’emissione del mandato di pagamento. <strong>Il</strong> documento deve essere sottoscritto<br />

dal dipendente che azienda ha individuato nel regolamento di contabilità. <strong>Il</strong> mandato di<br />

pagamento deve contenere almeno i segu<strong>enti</strong> elem<strong>enti</strong>:<br />

numero progressivo del mandato per esercizio fi nanziario;<br />

data di emissione;<br />

intervento o il capitolo per i servizi per conto di terzi sul quale la spesa è assegnata e la relativa<br />

disponibilità distintamente per competenza o residui;<br />

codifi ca;<br />

indicazione del creditore e, se di tratta di persona diversa, del soggetto tenuto a rilasciare<br />

quietanza, nonché, ove richiesto, il relativo codice fi scale o la partita IVA;<br />

7 C. Rainero , A cura di L. Puddu, “Lezioni di ragioneria pubblica”, Giuffrè 2005, pag. 70.<br />

33 CAPITOLO 2 |LA CONTABILITÀ FINANZIARIA E FINALITÀ

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