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Il bilancio consolidato degli enti locali - Ordine dei Dottori ...

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<strong>Il</strong> <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> <strong>degli</strong> <strong>enti</strong> <strong>locali</strong><br />

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L’eliminazione delle “partecipazioni” e la differenza da consolidamento nelle partecipazioni parziali<br />

Non sempre i legami partecipativi di un gruppo locale sono del tipo totalitario 43 .<br />

Esistono differ<strong>enti</strong> tipologie di partecipazioni distinguibili in base:<br />

1. alla percentuale di capitale detenuto<br />

Partecipazioni totalitarie 100% del capitale<br />

Partecipazioni maggioritarie 51% del capitale (maggioranza assoluta)<br />

Partecipazioni minoritarie meno del 50% del capitale<br />

2. al tipo di legame esistente tra le <strong>enti</strong>tà del gruppo<br />

Partecipazioni dirette L’ente possiede direttamente le quote della partecipata<br />

Partecipazioni indirette L’ente possiede le quote in una <strong>enti</strong>tà per mezzo della partecipazione in una realtà<br />

che funge da tramite<br />

Partecipazioni reciproche Due <strong>enti</strong>tà posseggono partecipazioni incrociate, A possiede delle partecipazioni<br />

in B e viceversa<br />

<strong>Il</strong> metodo di consolidamento integrale prevede in presenza di partecipazioni parziali (maggioritarie<br />

o minoritarie), che il patrimonio netto e il reddito di pertinenza di terzi siano evidenziati separatamente<br />

nel <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong>, rispettando la natura economica di tali voci 44 .<br />

All’atto dell’eliminazione delle partecipazioni e delle rispettive quote di patrimonio espresse, l’eventuale<br />

differenza da consolidamento scaturente dal divario tra il valore contabile della partecipazione<br />

iscritta in <strong>bilancio</strong> dalla controllante e la corrispondente quota parte del netto della partecipata,<br />

non deve essere imputata, per la parte corrispondente, ai soci di minoranza, ma va registrata a<br />

carico di quelli di maggioranza.<br />

Anche in questo caso tale differenza, se esistente, può assumere segno positivo o negativo, a<br />

seconda che la partecipazione risulti rispettivamente di importo superiore o inferiore rispetto alla<br />

corrispondente quota del netto.<br />

Possono pertanto presentarsi le segu<strong>enti</strong> possibili situazioni:<br />

1) il valore contabile della partecipazione iscritta nello stato patrimoniale della controllante corrisponde<br />

esattamente alla quota di patrimonio netto della <strong>enti</strong>tà controllata.<br />

Si supponga, ad esempio, che l’ente locale A abbia acquistato una partecipazione dell’80% nella<br />

<strong>enti</strong>tà B, sostenendo un costo di € 8.000. In tal caso si avrà:<br />

43 Per un approfondito esame delle modalità di consolidamento delle partecipazioni dirette parziali si rinvia a D’Amico E., “Teorie di gruppo e tecniche<br />

contabili di formazione <strong>dei</strong> bilanci consolidati”, Cedam. Padova, 1999, pag. 165 e ss..<br />

44 Le interessenze di terzi sono quella parte del risultato economico e del patrimonio netto di una controllata attribuibile alle interessenze non detenute,<br />

direttamente o indirettamente attraverso controllate, dalla capogruppo.<br />

272 CAPITOLO 10 | IL PROCESSO DI CONSOLIDAMENTO

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