Il bilancio consolidato degli enti locali - Ordine dei Dottori ...

Il bilancio consolidato degli enti locali
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b) tra il patrimonio netto, in detrazione della Riserva di consolidamento, se era stata precedentemente
costituita e fi no a concorrenza della stessa. Pertanto si avrà:
270 CAPITOLO 10 | IL PROCESSO DI CONSOLIDAMENTO
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (A + B)
ATTIVO PASSIVO
Impianti € 180.000 Debiti € 291.000
Scorte € 250.000 Fondi rischi € 65.000
Cassa € 16.000 Capitale sociale € 80.000
Riserve € 10.000
€ 446.000 € 446.000
Il trattamento del valore negativo, originato da un prezzo di acquisto inferiore al valore corrente
del patrimonio netto, prevede invece che la differenza vada imputata:
ad integrazione della “Riserva di consolidamento”;
o al “Fondo consolidamento per rischi ed oneri” esclusivamente se tale differenza origina
dalla previsione di perdite future.
Ovviamente il fondo deve essere utilizzato esclusivamente per ripianare le perdite previste, e
non può essere utilizzato in modo arbitrario per attuare politiche di bilancio 42 ; oppure va iscritto nel
conto “Riserva da consolidamento”. Qualora la differenza origini dal risultato di un buon affare la
prassi contabile stabilisce che venga imputata interamente ad integrazione della riserva.
Si considerino i bilanci dell’«organizzazione» A e dell’entità B, in cui A detiene una partecipazione
totalitaria (al 100%) in B:
ATTIVO
STATO PATRIMONIALE A
PASSIVO
Impianti € 165.000 Debiti € 200.000
Partecipazioni € 25.000 Fondi rischi € 60.000
Scorte € 200.000 Capitale sociale € 100.000
Cassa € 10.000 Riserve € 40.000
€ 400.000 € 400.000
42 Se le previsioni negative risulteranno disattese, tale fondo dovrà essere riaddebitato in modo sistematico al risultato economico degli esercizi in cui
erano preventivate le perdite.