22.06.2013 Views

Il bilancio consolidato degli enti locali - Ordine dei Dottori ...

Il bilancio consolidato degli enti locali - Ordine dei Dottori ...

Il bilancio consolidato degli enti locali - Ordine dei Dottori ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Il</strong> <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> <strong>degli</strong> <strong>enti</strong> <strong>locali</strong><br />

E-Book<br />

In questo contesto è stato chiamato ad offrire il proprio contributo l’Osservatorio per la fi nanza<br />

locale e la contabilità 22 che ha redatto il richiamato PCEL n. 4 23 , dedicato interamente alla redazione<br />

del <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> nelle public <strong>enti</strong>ty.<br />

4.1. Le teorie contabili di gruppo<br />

Le soluzioni predisposte dalla tecnica ragionieristica per giungere alla rappresentazione del <strong>bilancio</strong><br />

<strong>consolidato</strong> sono infl uenzate dalle teorie contabili di gruppo 24 (Tabella 1), quali:<br />

teoria dell’<strong>enti</strong>tà (<strong>enti</strong>ty theory);<br />

teoria della proprietà (proprietary theory);<br />

teoria della capogruppo (parent company theory);<br />

teoria modifi cata della capogruppo (modifi ed parent company theory).<br />

La teoria dell’<strong>enti</strong>tà concepisce il gruppo come un’unica realtà economica e contabile 25 , pertanto<br />

patrimonio e reddito appartengono al gruppo nel suo complesso, senza distinzione alcuna delle<br />

interessenze di terzi in termini economici e patrimoniali 26 .<br />

Secondo la teoria della proprietà “l’elemento fondamentale per l’esistenza di un gruppo è il possesso<br />

di altre <strong>enti</strong>tà da parte della casa madre” 27 , in quest’ottica le partecipate sono considerate<br />

come investim<strong>enti</strong> e l’unità contabile di riferimento non è il gruppo nel suo complesso bensì il <strong>bilancio</strong><br />

della capogruppo, mentre il <strong>consolidato</strong> altro non è che un’estensione di questo, per tenere<br />

conto delle quote detenute nelle controllate 28 .<br />

La teoria della capogruppo considera il gruppo come un unico soggetto economico che opera al<br />

servizio della capogruppo, il cui scopo è fornire una completa informazione della realtà economicopatrimoniale<br />

del gruppo unitamente all’esigenza di evidenziare il risultato economico ed il patrimonio<br />

netto di stretta pertinenza della capogruppo 29 .<br />

22 Organismo istituito nel 1998 che ha il compito di “promuovere la salvaguardia <strong>degli</strong> equilibri di <strong>bilancio</strong>, l’applicazione <strong>dei</strong> principi contabili e la congruità<br />

<strong>degli</strong> strum<strong>enti</strong> applicativi, nonché la sperimentazione di nuovi modelli contabili”.<br />

23 Tale principio è ampiamente trattato nel presente volume.<br />

24 Le teorie di consolidamento rappresentano modelli concettuali di riferimento su cui si basa il processo. Infatti, la scelta di una teoria piuttosto che un’altra<br />

comporta la redazione di un <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> differente per caratteristiche, contenuti e determinazione <strong>dei</strong> valori consolidati, infl uenzando, di conseguenza,<br />

la funzione informativa che il documento stesso svolge nei confronti <strong>dei</strong> suoi fruitori. Tali teorie originano delle diversità in merito al metodo<br />

di consolidamento, al trattamento dell’eventuale differenza che si crea in sede di elisione del valore delle partecipazioni contro la quota del patrimonio<br />

netto delle partecipate e nella determinazione delle quote di minoranza. Cfr. Cameran M., “Le teorie di consolidamento”, in Prencipe A., Tettamanzi P. (a<br />

cura di), “Bilancio <strong>consolidato</strong> secondo i principi internazionali”, Egea, Milano, 2004, pag. 21.<br />

25 Cfr. Caramel R., Coopers & Librand, “<strong>Il</strong> <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong>”, <strong>Il</strong> Sole24Ore Pirola, Milano, 1995, pag. 128.<br />

26 Principio Contabile n. 17, par. 4.2 del CNDR. Secondo tale teoria benefi ciari dell’informazione contabile sono tutti i soggetti che hanno un interesse<br />

nell’impresa (azionisti, creditori, manager, dipend<strong>enti</strong>, sindacati, <strong>enti</strong> pubblici). “Questa teoria considera tutto il capitale di rischio (di comando e di minoranza)<br />

sullo stesso piano e, quindi, anche i soci di minoranza sono rappresentati nell’ambito <strong>dei</strong> valori del patrimonio netto di gruppo; il patrimonio<br />

netto <strong>dei</strong> soci di minoranza è valutato sulla base della corrispondente quota di capitale economico, come valutato in sede di acquisto della partecipazione<br />

di controllo da parte dell’impresa capogruppo. La teoria dell’<strong>enti</strong>tà, per le caratteristiche che presenta nella redazione del <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> e per il<br />

profi lo di osservazione <strong>dei</strong> gruppi, è la più vicina ai principi economico aziendali italiani; tuttavia è criticata soprattutto in merito al riconoscimento alle<br />

minoranze di valori congetturati di patrimonio netto misurati sul fondamento di ipotesi diffi cilmente verifi cabili”. Cfr. Azzali S., “<strong>Il</strong> reddito e il capitale di<br />

gruppo”, Giuffrè, Milano, 202, pagg. 158-159.<br />

27 Cameran M., “Le teorie di consolidamento”, in Prencipe A., Tettamanzi P., “Bilancio <strong>consolidato</strong> secondo i principi contabili internazionali”, op.cit., pag. 23.<br />

28 In un <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> redatto sulla base di questa teoria, non trovano alcuna forma di esposizione gli interessi <strong>dei</strong> soci di minoranza; del resto l’elemento<br />

cardine della teoria è la proprietà, ossia la capogruppo che è proprietaria di immobilizzazioni fi nanziarie, mentre gli azionisti di minoranza vengono<br />

considerati alla stessa stregua <strong>dei</strong> fi nanziatori.<br />

29 “In altre parole, il <strong>consolidato</strong> è il <strong>bilancio</strong> della capogruppo esteso agli elem<strong>enti</strong> patrimoniali e reddituali delle “fi liali” costituite dalle imprese controllate”:<br />

Caramel R., Coopers & Librand, “<strong>Il</strong> <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong>”, op.cit., pag. 129.<br />

262 CAPITOLO 10 | IL PROCESSO DI CONSOLIDAMENTO

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!