Il bilancio consolidato degli enti locali - Ordine dei Dottori ...
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26 Il bilancio consolidato degli enti locali E-Book In sostanza, il soggetto economico coincide con quello dell’azienda dominante, in quanto esercita la propria infl uenza anche sulle decisioni delle controllate: esso può essere rappresentato dalla “società madre” (soggetto economico immediato) o dal soggetto economico della “società madre” (soggetto economico mediato). Il gruppo pubblico locale non sempre è caratterizzato da una condotta unitaria: esistono, infatti, diversi livelli di rapporti tra l’istituzione pubblica (che è rappresentata, a esempio, da: sindaco, giunta, assessori delegati) e il soggetto partecipato. Sono, a esempio, indicatori di esistenza di rapporto di dipendenza tra soggetto pubblico controllante e controllate alcune situazioni formali e organizzative: gestione accentrata dei fl ussi di tesoreria o di altre funzioni strategiche; presenza di deleghe dagli amministratori delle controllate a favore della controllante; unico piano dei conti e omogeneità nei criteri di valutazione. Perciò, se il soggetto partecipato è “allineato” alle direttive dell’azienda pubblica controllante, allora si può defi nire il gruppo pubblico locale in senso economico-aziendale. In questo caso, il bilancio consolidato risulta uno strumento di informazione e controllo. D’altro canto, se il soggetto partecipato non è allineato alle direttive dell’azienda pubblica controllante, non si tratta di un gruppo in senso economico-aziendale, ma di gruppo per le valutazioni informative economiche, fi nanziarie e patrimoniali. In questo caso, il bilancio consolidato assume il ruolo di strumento di informazione contabile, a esempio, sul valore dell’indebitamento, sui fl ussi di tesoreria, sugli investimenti effettuati e il loro andamento. CAPITOLO 1 | OBIETTIVI, STRUMENTI, METODOLOGIE E PROCEDURE AMMINISTRATIVE
27 Il bilancio consolidato degli enti locali E-Book CAPITOLO 2 LA CONTABILITÀ FINANZIARIA E FINALITÀ 1 di Giacomo Büchi e Alessandra Indelicato 1. LE FINALITÀ E CARATTERI FONDAMENTALI DELLA CONTABILITÀ FINANZIARIA I sistemi decisionali delle aziende pubbliche, che, a differenza di quelle di produzione non sono orientate allo scambio di mercato, risentono dell’esercizio di poteri sovaordinati. Il carattere di obbligatorietà per gli organi attuativi per cui operano, porta ad effettuare scelte economiche che si rifl ettono su obiettivi, logiche economiche-gestionali e utilizzo di sistemi contabili differenti rispetto alle aziende di produzione. Le rilevazioni contabili delle aziende pubbliche hanno lo scopo di mettere in evidenza l’aspetto fi nanziario della gestione, trascurando quello economico, dando corpo ad un documento programmatorio preventivo (bilancio preventivo) attraverso il quale si delinea il quadro organico e complessivo dell’attività che l’azienda si propone di svolgere e che risulta il punto di partenza di tutta l’attività gestionale dell’azienda stessa. Indipendentemente dalla tipologia di azienda i sistemi di scrittura sono atti a rilevare informazioni che possono essere defi nite sia per natura che per estensione temporale. La classifi cazione per natura li distingue in relazione all’oggetto informativo rilevato: il sistema del reddito ha come obiettivo la rilevazione del risultato economico d’esercizio e del capitale e raccoglie informazioni sia sotto l’aspetto fi nanziario che economico, il sistema fi nanziario raccoglie le informazioni limitate alle sole variazioni monetarie o movimenti fi nanziari di crediti e debiti 2, 3 . Dal punto di vista dell’estensione temporale invece le scritture possono rilevare previsioni oppure i risultati conseguiti. Poiché le aziende pubbliche sono amministrate in base ad un bilancio di previsione di competenza e di cassa 4 , adottano, teoricamente, un sistema fi nanziario che si basa su rilevazioni preventive, che recentemente è stato modifi cato con un affi ancamento di contabilità economico patrimoniale. Lo scopo fondamentale della contabilità fi nanziaria è quello di regolare giuridicamente i rapporti fi nanziari tra le amministrazioni ed i terzi, al fi ne di garantire il rispetto della legalità attraverso un’autorizzazione formale a spendere 5 rilevando i valori fi nanziari espressi dalle entrate e dalle uscite di un’azienda pubblica, ed il valore aggiunto e punto di partenza della contabilità fi nanziaria risiede nel carattere autorizzatorio. Il sistema è caratterizzato da una rilevazione di valori che rispecchiano un andamento temporale che parte dal preventivo, passa dalla gestione e arriva al consuntivo. La contabilità fi nanziaria alloca le risorse ex-ante attraverso il coinvolgimento dei vari organi politici deliberanti e tecnici generando un bilancio preventivo. Il bilancio preventivo così predisposto, discusso ed approvato diviene uno strumento autorizzativo all’utilizzo delle stesse. 1 I paragrafi dall’1 all’11 sono stati redatti da Alessandra Indelicato, mentre sono a cura di Giacomo Buchi i paragrafi dal 12 al 15. 2 “Specialmente nelle pubbliche aziende di erogazione si possono avere sistemi parziali aventi per oggetto le sole scritture di cassa o le scritture di cassa e le scritture dei crediti e dei debiti a breve scadenza. Questi ultimi sistemi sono anche denominati sistemi fi nanziari”, G. Zappa, L. Azzini, O. Cudini, Ragioneria generale, Milano, Giuffrè, 1949, pag. 235. 3 L. Puddu, “Ragioneria Pubblica”, Giuffrè , 2001, pag. 25. 4 Nel bilancio di competenza e il fulcro del sistema è legato al momento della decisione e fonda la sua base su un obbligazione giuridicamente rilevante (un contratto, una gara, una norma, …). Si tratta di una competenza di tipo fi nanziario, non economica. Nel bilancio di cassa fulcro del sistema sono degli effettivi movimenti monetari in entrata e in uscita (a tal riguardo si faccia riferimento al paragrafo 6 del presente capitolo). 5 Manuale dei principi e regole contabili - mef - marzo 2008.
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<strong>Il</strong> <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> <strong>degli</strong> <strong>enti</strong> <strong>locali</strong><br />
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In sostanza, il soggetto economico coincide con quello dell’azienda dominante, in quanto esercita la<br />
propria infl uenza anche sulle decisioni delle controllate: esso può essere rappresentato dalla “società<br />
madre” (soggetto economico immediato) o dal soggetto economico della “società madre” (soggetto<br />
economico mediato).<br />
<strong>Il</strong> gruppo pubblico locale non sempre è caratterizzato da una condotta unitaria: esistono, infatti, diversi<br />
livelli di rapporti tra l’istituzione pubblica (che è rappresentata, a esempio, da: sindaco, giunta, assessori<br />
delegati) e il soggetto partecipato. Sono, a esempio, indicatori di esistenza di rapporto di dipendenza tra<br />
soggetto pubblico controllante e controllate alcune situazioni formali e organizzative:<br />
gestione accentrata <strong>dei</strong> fl ussi di tesoreria o di altre funzioni strategiche;<br />
presenza di deleghe dagli amministratori delle controllate a favore della controllante;<br />
unico piano <strong>dei</strong> conti e omogeneità nei criteri di valutazione.<br />
Perciò, se il soggetto partecipato è “allineato” alle direttive dell’azienda pubblica controllante,<br />
allora si può defi nire il gruppo pubblico locale in senso economico-aziendale. In questo caso, il<br />
<strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> risulta uno strumento di informazione e controllo. D’altro canto, se il soggetto<br />
partecipato non è allineato alle direttive dell’azienda pubblica controllante, non si tratta di un gruppo<br />
in senso economico-aziendale, ma di gruppo per le valutazioni informative economiche, fi nanziarie<br />
e patrimoniali. In questo caso, il <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> assume il ruolo di strumento di informazione<br />
contabile, a esempio, sul valore dell’indebitamento, sui fl ussi di tesoreria, sugli investim<strong>enti</strong> effettuati<br />
e il loro andamento.<br />
CAPITOLO 1 | OBIETTIVI, STRUMENTI, METODOLOGIE E PROCEDURE AMMINISTRATIVE