Il bilancio consolidato degli enti locali - Ordine dei Dottori ...
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<strong>Il</strong> <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> <strong>degli</strong> <strong>enti</strong> <strong>locali</strong><br />
E-Book<br />
può esercitare una infl uenza dominante o notevole e le società che adottano una contabilità esclusivamente<br />
fi nanziaria.<br />
La Corte <strong>dei</strong> conti ha recentemente osservato che il fenomeno delle partecipate nei comuni sta<br />
via via coinvolgendo anche i comuni di dimensioni più contenute. Al di là <strong>degli</strong> obblighi di legge, del<br />
resto, qualsiasi comune, indipendentemente dalla propria dimensione, può decidere di redigere il<br />
<strong>consolidato</strong> al fi ne di sfruttarne l’utilità in un’ottica di rendicontazione alla collettività.<br />
<strong>Il</strong> <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> rappresenta il mezzo più effi cace per la rappresentazione unitaria del GEL<br />
(Gruppo dell’ente locale). Tra i principali destinatari del <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> possiamo individuare in<br />
primis gli organi dell’ente locale, in particolare gli amministratori e i consiglieri. Tale documento inoltre<br />
interessa anche gli organi di controllo sia interni, ad esempio il collegio <strong>dei</strong> revisori, sia esterni,<br />
come la Corte <strong>dei</strong> Conti.<br />
In sintesi, riteniamo che la redazione di un <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> del gruppo locale possa rispondere<br />
a tre distinte esigenze.<br />
La prima esigenza informativa è legata alla governance esterna dell’ente locale: l’organo amministrativo<br />
ha bisogno di informazioni dettagliate sul livello di attuazione delle strategie, <strong>dei</strong> programmi<br />
e <strong>dei</strong> progetti. Questi ultimi coinvolgono tutte le attività dell’ente locale e possono essere svolte<br />
direttamente e indirettamente.<br />
La seconda è connessa con la necessità di rappresentare, in modo chiaro e completo, le performance<br />
e i costi <strong>dei</strong> servizi offerti alla collettività, secondo un’ottica di accountability.<br />
Infi ne, la terza esigenza riguarda il controllo esterno da parte della Corte <strong>dei</strong> Conti che dovrebbe<br />
essere maggiormente volto a rilevare i potenziali rischi fi nanziari, economici e patrimoniali di ciascun<br />
ente locale.<br />
La fi nalità del <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> dell’ente locale è quindi legata ad esigenze di governance<br />
interna ed esterna e fi nalizzata, sia al controllo strategico, sia a garantire un’idonea accountability<br />
verso l’esterno.<br />
Come premessa alle pagine che seguono vogliamo precisare che faremo riferimento esclusivamente<br />
al principio numero 4 dell’Osservatorio per la Finanza e la Contabilità <strong>degli</strong> Enti Locali.<br />
Questo in quanto esso resta, ad oggi, l’unico documento, per quanto non obbligatorio per legge, a<br />
cui un Comune o un Provincia possa fare riferimento per arrivare ad un documento che sia rappresentativo<br />
del Gruppo Ente Locale.<br />
Infatti l’allegato 4 al D.Lgs. 118/2011, decreto che avvia la sperimentazione del <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong><br />
negli <strong>enti</strong> <strong>locali</strong>, è particolarmente avaro e sintetico, ed adotta <strong>dei</strong> criteri di defi nizione dell’area<br />
di consolidamento, talmente laschi da far sì che comuni della dimensione di Bologna o di Firenze,<br />
avranno poco o nulla da consolidare. Da qui la nostra scelta, attendista, di continuare a ragionare<br />
facendo riferimento al Principio 4, in attesa del Regolamento che dovrà essere emanato in relazione<br />
alla L. 196/2009 in materia proprio di <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong>, ed agli esiti della sperimentazione<br />
che, in materia di <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong>, non potrà che essere un fallimento.<br />
Sui due docum<strong>enti</strong>, comunque, nel testo ci sono i dovuti approfondim<strong>enti</strong>.<br />
2. INDIVIDUAZIONE DELL’AREA DI CONSOLIDAMENTO<br />
<strong>Il</strong> Principio contabile n. 4 redatto dall’Osservatorio per la fi nanza e la contabilità <strong>degli</strong> <strong>enti</strong> <strong>locali</strong><br />
costituisce un pilastro imprescindibile per la redazione del <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> del gruppo dell’ente<br />
locale. In proposito, la Corte <strong>dei</strong> Conti sostiene che esso è “in posizione assai avanzata non solo ri-<br />
237 CAPITOLO 10 | IL PROCESSO DI CONSOLIDAMENTO