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Il bilancio consolidato degli enti locali - Ordine dei Dottori ...

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<strong>Il</strong> <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> <strong>degli</strong> <strong>enti</strong> <strong>locali</strong><br />

E-Book<br />

L’integrazione <strong>dei</strong> due sistemi contabili può avvenire convenientemente attraverso rilevazioni<br />

contabili in “partita doppia”il che consente di mantenere una “costanza di quadratura” fra tutte le<br />

registrazioni. Per questo si avranno:<br />

rilevazioni “improprie” a partire dalla previsione con l’utilizzo di “conti d’ordine” per l’imputazione<br />

contabile del <strong>bilancio</strong> prev<strong>enti</strong>vo fi nanziario sino alle fasi dell’accertamento e dell’impegno;<br />

rilevazioni “proprie” per i mom<strong>enti</strong> amministrativi dell’esecuzione e del controllo (fasi della<br />

liquidazione e del pagamento).<br />

Le aziende pubbliche, nel tempo, sono passate da un sistema di rilevazione in contabilità fi -<br />

nanziaria ad uno di tipo economico-patrimoniale con riferimento agli stessi principi civilistici che si<br />

applicano, più propriamente, alle aziende commerciali.<br />

<strong>Il</strong> modello in precedenza esposto consente di considerare i citati sistemi di rilevazione (fi nanziario<br />

ed economico-patrimoniale) non come antagonisti ed alternativi, ma opportunamente e sistematicamente<br />

integrabili.<br />

4. FONTI E IMPIEGHI NELLE DIVERSE REALTÀ AZIENDALI<br />

Le aziende possono essere razionalmente studiate e classifi cate sotto molteplici punti di vista “e<br />

questa classifi cazione molteplice può farsi badando, e al vario fi ne delle aziende, e alla condizione<br />

varia del suddetto capace di diritto nel cui nome vengono esercitati i diritti e gli obblighi giuridici attin<strong>enti</strong><br />

al l’azienda e alla costituzione varia dell’organismo amministrativo rispetto ai suoi due organi<br />

massimi e, in fi ne, alla varia estensione del lavoro amministrativo” 1 .<br />

Una classifi cazione è quella che si fonda sul processo “fonti-impieghi” di accumulazione del capitale<br />

(o di produzione della ricchezza) con la distinzione classica delle aziende tre le “imprese”, cioè<br />

“quelle per cui la ricchezza è oggetto e mezzo e scopo dell’amministrazione, quelle insomma che<br />

curano l’impiego di capitali alla riproduzione di ricchezza”; “tutte le altre”, nelle quali “la ricchezza<br />

è solamente mezzo” e le “aziende composte”. In particolare, le aziende nelle quali la ricchezza è<br />

solamente mezzo sono quelle defi nite come aziende di consumo nel cui ambito si individuano le<br />

aziende pubbliche e quelle non profi t.<br />

Partendo da tale classifi cazione concettuale, e utilizzando il medesimo parametro distintivo della<br />

“produzione della ricchezza” è possibile, con un’analitica articolazione per natura nelle “fonti” e <strong>degli</strong><br />

“impieghi” del capitale, defi nire in modo più specifi co le caratteristiche di alcune classi aziendali di<br />

secondo livello nelle quali si rifl ettono meccanismi amministrativi differenziati. L’accennata classifi<br />

cazione consente di mettere in evidenza quelle tipologie di “fonti” e di “impieghi” del capitale che<br />

sono pres<strong>enti</strong> in tutte le aziende e ne rappresentano, quindi, il tratto comune.<br />

Mentre le eventuali difformità sono quelle che danno l’id<strong>enti</strong>tà propria di alcune aziende rispetto<br />

alle altre. Id<strong>enti</strong>tà che, partendo dalla valutazione sostanziale e strutturale <strong>dei</strong> processi di “ricchezza”,<br />

porta alla defi nizione di diverse forme giuridiche d’azienda.<br />

1 F. Besta, La Ragioneria, Vol. I, Rirea, Roma, 2008, pag. 30-31.<br />

CAPITOLO 1 | OBIETTIVI, STRUMENTI, METODOLOGIE E PROCEDURE AMMINISTRATIVE

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