Il bilancio consolidato degli enti locali - Ordine dei Dottori ...
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Il bilancio consolidato degli enti locali E-Book Nell’ambito del gruppo pubblico locale la nozione di controllo ex art. 2359, c.c. 15 , non è suffi ciente: limita la considerazione delle unità da consolidare alle sole società di capitali partecipate dall’ente locale. Infatti, in tal modo, resterebbero esclusi organismi tipici del mondo municipale, quali le aziende speciali e le varie fondazioni. La nozione di controllo va, dunque, ampliata individuandola sulla base dell’esistenza, per l’appunto, di un controllo da parte dell’ente locale, indipendentemente dagli aspetti giuridico-formali riguardanti le organizzazioni che gestiscono risorse, producono servizi e svolgono attività per conto dell’ente locale medesimo. In altri termini, il controllo riguarda gli aspetti più importanti dell’organizzazione e la gestione delle sue risorse, ossia il potere di defi nire le strategie operative e fi nanziarie di un altro organismo e, quindi, il potere di supervisionare e monitorare i più importanti processi decisionali. 3.3. Le controllate Il principio contabile internazionale IPSAS 6 impone l’obbligo di redigere il bilancio consolidato a tutte le entità del settore pubblico che esercitano un potere di controllo su altre entità economiche. Il concetto di controllo, a sua volta, viene defi nito come il potere di determinare le scelte amministrative e gestionali dell’entità controllata in modo da ottenerne i benefi ci relativi. In sostanza, è possibile affermare l’esistenza del “controllo” nel caso in cui si verifi chi almeno una condizione di potere e una condizione di benefi cio. Le condizioni di potere si verifi cano nelle ipotesi in cui: l’ente controlla, direttamente o indirettamente (mediante un’altra azienda), la proprietà della maggioranza dei voti nell’assemblea dell’azienda; l’ente ha il potere, mediante fi nanziamento o grazie alla legislazione vigente, di nominare o rimuovere la maggioranza dei membri dell’organo di governo dell’azienda; l’ente ha il potere di infl uenzare la maggioranza dei voti nell’assemblea dell’azienda; l’ente ha la maggioranza dei voti nel Consiglio di amministrazione (o altro organo di governo equivalente). Le condizioni di benefi cio si verifi cano nelle ipotesi in cui: l’ente ha il potere di sciogliere l’azienda e ottenere livelli signifi cativi di benefi ci economici o ha la responsabilità per obbligazioni rilevanti (ad esempio, si verifi cano queste condizioni quando l’ente si è assunto la responsabilità di far fronte ai debiti residui dell’azienda); l’ente ha il potere di ottenere distribuzioni di attività, e/o può essere il soggetto responsabile delle obbligazioni assunte dall’azienda. 15 Sono considerate imprese controllate, e quindi incluse nell’area di consolidamento: 1) le società in cui un’altra società dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell’assemblea ordinaria; 2) le società in cui un’altra società dispone di voti suffi cienti per esercitare un’infl uenza dominante nell’assemblea ordinaria. 206 CAPITOLO 8 | IL SISTEMA DEI PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO
Il bilancio consolidato degli enti locali E-Book Condizioni per la defi nizione dei rapporti tra capogruppo e partecipate Condizioni di potere Possesso, diretto o indiretto, della maggioranza di voti in assemblea generale Potere di nomina o rimozione maggioranza membri dell’argano direttivo Potere di esercitare la maggioranza dei voti in assemblea, o di infl uenzarne l’esercizio Potere di esprimere la maggior parte dei voti nel CdA Diritto di veto sull’attività e sul budget Diritto di contrastare, oltrepassare o modifi care le decisioni dell’organo direzionale Capacità di approvare assunzioni, assegnazione o rimozione del personale di responsabilità Detenzione della Golden Share Il mandato è stabilito e limitato dalla legislazione Condizioni di benefi cio Potere di liquidare e ottenere un buon livello di benefi ci economici o sostenere obbligazioni residue Possesso di partecipazioni dirette o indirette nel patrimonio netto, con diritto di accesso a questo Destinatario del risultato economico positivo ed è esposto a rischio di perdita potenziale Possibilità di direzione dell’azienda per cooperare per il raggiungimento di obiettivi propri Condizioni di infl uenza notevole Rappresentanza nel CdA, o nell’equivalente organo di direzione Partecipazione alla defi nizione delle politiche aziendali Verifi carsi di rilevanti operazioni tra partecipante e partecipata Interscambio di personale dirigente Rilevanza di informazioni tecniche essenziali Le collegate L’IPSAS 7 defi nisce “collegata un’impresa nella quale la partecipante ha un’infl uenza notevole e che non è né controllata né una joint venture per la partecipante”. Ed ancora, per infl uenza notevole intende “il potere di partecipare dalla determinazione delle scelte amministrative e gestionali della partecipata senza averne il controllo”. L’infl uenza notevole può essere dimostrata quando: la partecipazione è pari o superiore al 20% dei diritti di voto esercitabili in assemblea della partecipata; la partecipante ha la rappresentanza nel consiglio di amministrazione o nell’organo equivalente della collegata; si verifi cano rilevanti operazioni tra la partecipante e la partecipata, compreso l’interscambio di personale dirigente o la fornitura di informazioni tecniche essenziali. 3.4. Le partecipazioni in joint venture L’IPSAS 8 defi nisce la joint venture come l’accordo contrattuale con il quale due o più parti intraprendono un’attività economica sottoposta a controllo congiunto 16 . Un elemento tipico dell’accordo è che nessun partecipante deve avere la possibilità di controllare unilateralmente la gestione. La joint venture, comunque, può prevedere un partecipante al controllo come gestore della stessa, che esegue le politiche concordate dai partecipanti. 16 Il controllo congiunto è defi nito dall’IPSAS 8 come la condivisione stabilita contrattualmente del controllo su una attività economica. 207 CAPITOLO 8 | IL SISTEMA DEI PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO
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<strong>Il</strong> <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> <strong>degli</strong> <strong>enti</strong> <strong>locali</strong><br />
E-Book<br />
Nell’ambito del gruppo pubblico locale la nozione di controllo ex art. 2359, c.c. 15 , non è suffi ciente:<br />
limita la considerazione delle unità da consolidare alle sole società di capitali partecipate dall’ente<br />
locale. Infatti, in tal modo, resterebbero esclusi organismi tipici del mondo municipale, quali le<br />
aziende speciali e le varie fondazioni.<br />
La nozione di controllo va, dunque, ampliata individuandola sulla base dell’esistenza, per l’appunto,<br />
di un controllo da parte dell’ente locale, indipendentemente dagli aspetti giuridico-formali<br />
riguardanti le organizzazioni che gestiscono risorse, producono servizi e svolgono attività per conto<br />
dell’ente locale medesimo. In altri termini, il controllo riguarda gli aspetti più importanti dell’organizzazione<br />
e la gestione delle sue risorse, ossia il potere di defi nire le strategie operative e fi nanziarie<br />
di un altro organismo e, quindi, il potere di supervisionare e monitorare i più importanti processi<br />
decisionali.<br />
3.3. Le controllate<br />
<strong>Il</strong> principio contabile internazionale IPSAS 6 impone l’obbligo di redigere il <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> a<br />
tutte le <strong>enti</strong>tà del settore pubblico che esercitano un potere di controllo su altre <strong>enti</strong>tà economiche. <strong>Il</strong><br />
concetto di controllo, a sua volta, viene defi nito come il potere di determinare le scelte amministrative<br />
e gestionali dell’<strong>enti</strong>tà controllata in modo da ottenerne i benefi ci relativi.<br />
In sostanza, è possibile affermare l’esistenza del “controllo” nel caso in cui si verifi chi almeno una<br />
condizione di potere e una condizione di benefi cio.<br />
Le condizioni di potere si verifi cano nelle ipotesi in cui:<br />
l’ente controlla, direttamente o indirettamente (mediante un’altra azienda), la proprietà della<br />
maggioranza <strong>dei</strong> voti nell’assemblea dell’azienda;<br />
l’ente ha il potere, mediante fi nanziamento o grazie alla legislazione vigente, di nominare o<br />
rimuovere la maggioranza <strong>dei</strong> membri dell’organo di governo dell’azienda;<br />
l’ente ha il potere di infl uenzare la maggioranza <strong>dei</strong> voti nell’assemblea dell’azienda;<br />
l’ente ha la maggioranza <strong>dei</strong> voti nel Consiglio di amministrazione (o altro organo di governo<br />
equivalente).<br />
Le condizioni di benefi cio si verifi cano nelle ipotesi in cui:<br />
l’ente ha il potere di sciogliere l’azienda e ottenere livelli signifi cativi di benefi ci economici<br />
o ha la responsabilità per obbligazioni rilevanti (ad esempio, si verifi cano queste condizioni<br />
quando l’ente si è assunto la responsabilità di far fronte ai debiti residui dell’azienda);<br />
l’ente ha il potere di ottenere distribuzioni di attività, e/o può essere il soggetto responsabile<br />
delle obbligazioni assunte dall’azienda.<br />
15 Sono considerate imprese controllate, e quindi incluse nell’area di consolidamento:<br />
1) le società in cui un’altra società dispone della maggioranza <strong>dei</strong> voti esercitabili nell’assemblea ordinaria;<br />
2) le società in cui un’altra società dispone di voti suffi ci<strong>enti</strong> per esercitare un’infl uenza dominante nell’assemblea ordinaria.<br />
206 CAPITOLO 8 | IL SISTEMA DEI PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO