22.06.2013 Views

Il bilancio consolidato degli enti locali - Ordine dei Dottori ...

Il bilancio consolidato degli enti locali - Ordine dei Dottori ...

Il bilancio consolidato degli enti locali - Ordine dei Dottori ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Il</strong> <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> <strong>degli</strong> <strong>enti</strong> <strong>locali</strong><br />

E-Book<br />

L’eliminazione di dati contabili può essere evitata se relativa a operazioni infra-gruppo di importo<br />

irrilevante; e l’irrilevanza <strong>degli</strong> elem<strong>enti</strong> patrimoniali ed economici è parametrata all’ammontare<br />

complessivo, rispettivamente <strong>degli</strong> elem<strong>enti</strong> patrimoniali ed economici di cui fanno parte.<br />

Resta fermo, in ogni caso, l’obbligo di indicare in nota integrativa il motivo per cui l’importo dell’operazione<br />

infra-gruppo è considerato irrilevante.<br />

Generalmente, le rettifi che non modifi cano l’importo del risultato economico e del patrimonio<br />

netto, in quanto consistono nell’eliminazione, per lo stesso importo, di poste attive e passive del<br />

patrimonio o di singoli compon<strong>enti</strong> del conto economico (si pensi a crediti e debiti, di funzionamento<br />

o commerciali o, ancora, di fi nanziamento nello stato patrimoniale; ovvero a oneri e prov<strong>enti</strong> per<br />

trasferim<strong>enti</strong>; o a contributi o a costi e ricavi per acquisti e vendite).<br />

Gli interv<strong>enti</strong> di rettifi ca che riguardano utili e perdite infra-gruppo non ancora realizzati con terzi,<br />

all’opposto, incidono sul risultato economico e sul patrimonio netto <strong>consolidato</strong>. Si pensi alla vendita<br />

di un determinato bene da un componente del Gruppo ad un altro, a fronte della quale il primo abbia<br />

rilevato a <strong>bilancio</strong> una plusvalenza o una minusvalenza: in tal caso, è necessario – qualora il bene<br />

sia ancora all’interno del Gruppo – eliminare tale minusvalenza o plusvalenza, con conseguente<br />

diminuzione del risultato di esercizio della componente il cui <strong>bilancio</strong> sia stato interessato dall’intervento<br />

di rettifi ca, così come del Gruppo nel suo complesso.<br />

Se l’intervento di rettifi ca riguarda operazioni tra capo-gruppo e compon<strong>enti</strong> del Gruppo oggetto<br />

di un difforme trattamento fi scale, l’imposta non è soggetta a elisione (ad esempio, l’IVA pagata<br />

dall’amministrazione pubblica a compon<strong>enti</strong> del Gruppo che possono detrarre l’imposta, non va<br />

eliminata e rientra tra i costi del conto economico <strong>consolidato</strong>).<br />

2.4.5. Id<strong>enti</strong>fi cazione delle quote di pertinenza di terzi<br />

Compiute le operazioni di rettifi ca, il conto economico e lo stato patrimoniale di ciascuna monade<br />

o gruppo intermedio che compone il Gruppo amministrazione pubblica, deve id<strong>enti</strong>fi care (isolandole<br />

rispetto alle quote di competenza della capo-gruppo) la quota di pertinenza di terzi del risultato<br />

economico d’esercizio, positivo o negativo, e la quota di pertinenza di terzi nel patrimonio netto<br />

(§ 4.3 del Principio).<br />

Le quote di pertinenza di terzi nel patrimonio netto consistono nel valore della partecipazione<br />

del terzo alla data di acquisto, e nella corrispondente quota di variazione successiva del patrimonio<br />

netto.<br />

<strong>Il</strong> Principio (§ 4.3) chiarisce che:<br />

in caso di emissione di azioni privilegiate cumulative da parte di una società del Gruppo,<br />

possedute da azionisti di minoranza e classifi cate come patrimonio netto, la quota di competenza<br />

del risultato economico d’esercizio della capo-gruppo si determina tenendo conto <strong>dei</strong><br />

dividendi spettanti agli azionisti privilegiati, anche in difetto di una delibera di distribuzione;<br />

in caso di ente strumentale o di società controllata in cui le perdite riferibili a terzi eccedano<br />

la quota di patrimonio netto di pertinenza dell’ente o della controllata, l’eccedenza – e ogni<br />

ulteriore perdita attribuibile ai terzi – va imputata alla capo-gruppo, a meno che i terzi si siano<br />

giuridicamente vincolati a coprire la perdita.<br />

nel caso in cui, successivamente, la componente del Gruppo realizzi un utile, tale risultato è<br />

attribuito alla compagine proprietaria della capo-gruppo sino alla concorrenza delle perdite di<br />

pertinenza <strong>dei</strong> terzi, proprietari di minoranza, in precedenza assorbite dalla capo-gruppo.<br />

201 CAPITOLO 8 | IL SISTEMA DEI PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!