Il bilancio consolidato degli enti locali - Ordine dei Dottori ...
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Il bilancio consolidato degli enti locali E-Book L’art. 16 affronta il tema della fl essibilità degli stanziamenti di bilancio. In sede di gestione, possono essere approvate variazioni compensative tra le dotazioni delle missioni e dei programmi, limitatamente alle spese per il personale, conseguenti a provvedimenti di trasferimento del personale all’interno dell’amministrazione. L’art. 10 del D.P.C.M. sulla sperimentazione prevede che tali variazioni sono di competenza della Giunta. Inoltre le variazioni agli stanziamenti del bilancio di previsione annuale e pluriennale previste dall’art. 16, co. 1, lett. b), D.Lgs. 118/2011, sono effettuate nel rispetto di quanto previsto dalla legge. Nel rispetto di quanto previsto dalle leggi, e dai regolamenti di contabilità degli enti, le variazioni compensative fra le categorie delle medesime tipologie di entrata e fra i macroaggregati del medesimo programma, le variazioni di bilancio relative agli stanziamenti di cassa e le variazioni al fondo di riserva per le spese impreviste possono essere effettuate dalla giunta. Nel rispetto di quanto previsto dalle leggi, e dai regolamenti di contabilità degli enti, anche in deroga al D.Lgs. 18/08/2000, n. 267, le variazioni compensative fra capitoli di entrata della medesima categoria e fra i capitoli di spesa del medesimo macroaggregato del bilancio di previsione annuale e pluriennale possono essere effettuate, con provvedimento amministrativo dei dirigenti o, in assenza di norme, del responsabile fi nanziario dell’ente. In ordine ai termini di approvazione dei bilanci si prevede che le amministrazioni pubbliche di cui al decreto, approvano: a) il bilancio di previsione o il budget economico entro il 31 dicembre dell’anno precedente; b) il rendiconto o il bilancio di esercizio entro il 30 aprile dell’anno successivo; c) il bilancio consolidato entro il 30 giugno dell’anno successivo. Le amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1 trasmettono i loro bilanci preventivi, le relative variazioni ed i bilanci consuntivi alla Banca dati unitaria delle amministrazioni pubbliche. Nelle disposizioni fi nali e transitorie è inserito l’art. 36 che riguarda la sperimentazione. 6. LA SPERIMENTAZIONE La norma prevede che al fi ne di verifi care l’effettiva rispondenza del nuovo assetto contabile defi nito dal decreto alle esigenze conoscitive della fi nanza pubblica e per individuare eventuali criticità del sistema e le conseguenti modifi che intese a realizzare una più effi cace disciplina della materia, a decorrere dal 2012 è avviata una sperimentazione, della durata di due esercizi fi nanziari, riguardante l’attuazione delle disposizioni di cui al titolo I del decreto, con particolare riguardo all’adozione del bilancio di previsione fi nanziario annuale di competenza e di cassa, e della classifi cazione per missioni e programmi. Ai fi ni della sperimentazione, entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, con apposito D.P.C.M. saranno disciplinate le relative modalità di effettuazione. Il D.P.C.M. reca la data del 28/12/2011 e prevede la sperimentazione della tenuta della contabilità fi nanziaria sulla base di una confi gurazione del principio della competenza fi nanziaria secondo la quale le obbligazioni attive e passive giuridicamente perfezionate, che danno luogo a entrate e spese per l’ente di riferimento sono registrate nelle scritture contabili con l’imputazione all’esercizio nel 172 CAPITOLO 7 | L’ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO DELLE REGIONI, DEGLI ENTI LOCALI E DEI LORO ORGANISMI
Il bilancio consolidato degli enti locali E-Book quale esse vengono a scadenza, ferma restando, nel caso di attività di investimento che comporta impegni di spesa che vengono a scadenza in più esercizi fi nanziari, la necessità di predisporre, sin dal primo anno, la copertura fi nanziaria per l’effettuazione della complessiva spesa dell’investimento. Ai fi ni della sperimentazione il bilancio di previsione annuale e il bilancio di previsione pluriennale hanno carattere autorizzatorio, costituendo limite agli impegni di spesa, fatta eccezione per le partite di giro, i servizi per conto di terzi e per i rimborsi delle anticipazioni di cassa. Per i Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti possono essere sperimentati sistemi di contabilità e schemi di bilancio semplifi cati. 7. LA COMPETENZA FINANZIARIA “POTENZIATA” Questa è la vera novità che sarà oggetto di sperimentazione e che risponde alla necessità di dare attuazione ad una serie di principi fondamentali per la tenuta della contabilità fi nanziaria delle Regioni e degli Enti locali e per la rappresentatività, attendibilità e veridicità della medesima. Ne ricordiamo alcuni: principio di trasparenza e leggibilità delle rilevazioni in contabilità fi nanziaria che deve derivare dal potenziamento della competenza fi nanziaria in base al quale le imputazioni di bilancio degli accertamenti di entrata e degli impegni di spesa si realizzano in riferimento alla scadenza delle obbligazioni giuridiche attive e passive e quindi alla effettiva esigibilità delle entrate e all’effettivo obbligo perfezionato con l’avvenuta scadenza (debenza) delle spese; principio di effettività, sostenibilità e durevolezza nel tempo degli equilibri di bilancio con eliminazione delle entrate accertate a cui non corrispondono obbligazioni attive scadute: “Non possono essere riferite ad un determinato esercizio fi nanziario le entrate per le quali non sia venuto a scadere nello stesso esercizio fi nanziario il diritto di credito. È esclusa categoricamente la possibilità di accertamento attuale di entrate future in quanto ciò darebbe luogo ad un’anticipazione di impieghi (ed ai relativi oneri) in attesa dell’effettivo maturare della scadenza del titolo giuridico dell’entrata futura, con la conseguenza di alterare gli equilibri fi nanziari dell’esercizio fi nanziario”; principio della garanzia della copertura effettiva delle spese pubbliche locali dal primo momento in cui il procedimento di erogazione della spesa ha inizio: “Tutte le obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive, che danno luogo a entrate e spese per l’ente, devono essere registrate nelle scritture contabili quando l’obbligazione è perfezionata, con imputazione all’esercizio in cui l’obbligazione viene a scadenza. È in ogni caso, fatta salva la piena copertura fi nanziaria degli impegni di spesa giuridicamente assunti a prescindere dall’esercizio fi nanziario in cui gli stessi sono imputati”; avvicinamento della rilevazione fi nanziaria, a seguito dell’imputazione negli esercizi in cui le obbligazioni vengono a scadenza, alla fase di cassa, senza che ciò signifi chi adozione di una contabilità “per cassa”. Si ribadisce che si tratta di potenziamento della competenza di bilancio e imputazione secondo un principio di effettività delle entrate e delle spese e non secondo la realizzazione in termini di cassa; 173 CAPITOLO 7 | L’ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO DELLE REGIONI, DEGLI ENTI LOCALI E DEI LORO ORGANISMI
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<strong>Il</strong> <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> <strong>degli</strong> <strong>enti</strong> <strong>locali</strong><br />
E-Book<br />
quale esse vengono a scadenza, ferma restando, nel caso di attività di investimento che comporta<br />
impegni di spesa che vengono a scadenza in più esercizi fi nanziari, la necessità di predisporre, sin<br />
dal primo anno, la copertura fi nanziaria per l’effettuazione della complessiva spesa dell’investimento.<br />
Ai fi ni della sperimentazione il <strong>bilancio</strong> di previsione annuale e il <strong>bilancio</strong> di previsione pluriennale<br />
hanno carattere autorizzatorio, costituendo limite agli impegni di spesa, fatta eccezione per le partite<br />
di giro, i servizi per conto di terzi e per i rimborsi delle anticipazioni di cassa. Per i Comuni con<br />
popolazione inferiore a 5.000 abitanti possono essere sperimentati sistemi di contabilità e schemi<br />
di <strong>bilancio</strong> semplifi cati.<br />
7. LA COMPETENZA FINANZIARIA “POTENZIATA”<br />
Questa è la vera novità che sarà oggetto di sperimentazione e che risponde alla necessità di<br />
dare attuazione ad una serie di principi fondamentali per la tenuta della contabilità fi nanziaria delle<br />
Regioni e <strong>degli</strong> Enti <strong>locali</strong> e per la rappresentatività, attendibilità e veridicità della medesima.<br />
Ne ricordiamo alcuni:<br />
principio di trasparenza e leggibilità delle rilevazioni in contabilità fi nanziaria che deve derivare<br />
dal potenziamento della competenza fi nanziaria in base al quale le imputazioni di <strong>bilancio</strong><br />
<strong>degli</strong> accertam<strong>enti</strong> di entrata e <strong>degli</strong> impegni di spesa si realizzano in riferimento alla scadenza<br />
delle obbligazioni giuridiche attive e passive e quindi alla effettiva esigibilità delle entrate<br />
e all’effettivo obbligo perfezionato con l’avvenuta scadenza (debenza) delle spese;<br />
principio di effettività, sostenibilità e durevolezza nel tempo <strong>degli</strong> equilibri di <strong>bilancio</strong> con eliminazione<br />
delle entrate accertate a cui non corrispondono obbligazioni attive scadute: “Non<br />
possono essere riferite ad un determinato esercizio fi nanziario le entrate per le quali non sia<br />
venuto a scadere nello stesso esercizio fi nanziario il diritto di credito. È esclusa categoricamente<br />
la possibilità di accertamento attuale di entrate future in quanto ciò darebbe luogo ad<br />
un’anticipazione di impieghi (ed ai relativi oneri) in attesa dell’effettivo maturare della scadenza<br />
del titolo giuridico dell’entrata futura, con la conseguenza di alterare gli equilibri fi nanziari<br />
dell’esercizio fi nanziario”;<br />
principio della garanzia della copertura effettiva delle spese pubbliche <strong>locali</strong> dal primo momento<br />
in cui il procedimento di erogazione della spesa ha inizio: “Tutte le obbligazioni giuridicamente<br />
perfezionate attive e passive, che danno luogo a entrate e spese per l’ente,<br />
devono essere registrate nelle scritture contabili quando l’obbligazione è perfezionata, con<br />
imputazione all’esercizio in cui l’obbligazione viene a scadenza. È in ogni caso, fatta salva<br />
la piena copertura fi nanziaria <strong>degli</strong> impegni di spesa giuridicamente assunti a prescindere<br />
dall’esercizio fi nanziario in cui gli stessi sono imputati”;<br />
avvicinamento della rilevazione fi nanziaria, a seguito dell’imputazione negli esercizi in cui le<br />
obbligazioni vengono a scadenza, alla fase di cassa, senza che ciò signifi chi adozione di una<br />
contabilità “per cassa”. Si ribadisce che si tratta di potenziamento della competenza di <strong>bilancio</strong><br />
e imputazione secondo un principio di effettività delle entrate e delle spese e non secondo<br />
la realizzazione in termini di cassa;<br />
173 CAPITOLO 7 | L’ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO DELLE REGIONI,<br />
DEGLI ENTI LOCALI E DEI LORO ORGANISMI