Il bilancio consolidato degli enti locali - Ordine dei Dottori ...
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<strong>Il</strong> <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> <strong>degli</strong> <strong>enti</strong> <strong>locali</strong><br />
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<strong>Il</strong> modello, quindi, da utilizzare è quello allegato al Principio contabile n. 3 in cui sono stati corretti<br />
gli errori di stampa, le entrate e le spese sono distinti in base alle loro caratteristiche, gli accertam<strong>enti</strong><br />
e gli impegni di parte corrente sono rettifi cati attraverso i ratei ed i risconti, in modo da ricondurre<br />
i fl ussi fi nanziari ai ricavi e costi.<br />
<strong>Il</strong> prospetto di conciliazione è costituito da una tabella a doppia entrata riportante le singole voci<br />
del conto del <strong>bilancio</strong> fi nanziario e le rettifi che (ratei, risconti, altre rettifi che) necessarie per cons<strong>enti</strong>re<br />
il rispetto della competenza economica d’esercizio e contestualmente sono indicate le relative<br />
modifi cazioni alle voci del conto del patrimonio. Nel prospetto di conciliazione, grazie ad un codice<br />
alfanumerico che id<strong>enti</strong>fi ca sia le voci del conto economico con le rispettive aree funzionali, sia le<br />
voci del conto del patrimonio, gli operatori sono guidati nell’individuazione <strong>dei</strong> singoli valori del risultato<br />
economico e del conto del patrimonio.<br />
Gli impegni rilevati dalla contabilità fi nanziaria rappresentano un accantonamento di somme da<br />
destinare ad un determinato scopo e costituiscono anche <strong>dei</strong> veri e propri debiti, in base alle previsioni<br />
dell’ordinamento in merito al concetto di obbligazione giuridicamente perfezionata (art. 183,<br />
TUEL). Conseguentemente gli impegni di parte corrente diventano valori rappresentativi <strong>dei</strong> costi<br />
sostenuti nello stesso periodo con le dovute rettifi che ed integrazioni di fi ne periodo.<br />
Si traggono le stesse conclusioni per quel che riguarda gli accertam<strong>enti</strong> (art. 189, TUEL), in<br />
quanto la norma prevede la sussistenza di un idoneo titolo giuridico, l’individuazione del debitore e<br />
la quantifi cazione della somma da incassare e vieta la conservazione di somme tra i residui attivi<br />
se non esiste “un titolo giuridico che costituisca l’ente locale creditore della correlata entrata” (artt.<br />
179 e 189, TUEL). Conseguentemente gli accertam<strong>enti</strong> di parte corrente rappresentano <strong>dei</strong> veri e<br />
propri crediti effettivi, espressivi <strong>dei</strong> ricavi conseguiti nel medesimo periodo, dopo aver comunque<br />
apportato le necessarie rettifi che e integrazioni di fi ne periodo.<br />
Le principali differenze tra il criterio fi nanziario e quello economico-patrimoniale sono:<br />
a) differenze di attribuzione dell’esercizio di competenza:<br />
- entrate e spese accertate o impegnate (in quanto incassate o pagate) nell’esercizio ma di<br />
competenza economica dell’esercizio successivo che, sotto il profi lo economico-patrimoniale<br />
costituiscono, nell’esercizio in fase di chiusura, risconti passivi o attivi;<br />
- spese legittimamente impegnate nell’esercizio in fase di chiusura ma trasformate in consumi<br />
(e quindi in costi) solo in un successivo esercizio;<br />
b) differenze esist<strong>enti</strong> tra la classifi cazione determinata dalle regole della contabilità fi nanziaria<br />
e quelle della contabilità economico-patrimoniale;<br />
c) differenze esist<strong>enti</strong> in quanto le segu<strong>enti</strong> rilevazioni non hanno natura fi nanziaria bensì esclusivamente<br />
economica:<br />
- quote annuali di ammortam<strong>enti</strong>;<br />
- quote annuali di ricavi pluriennali;<br />
- accantonamento di fondi per svalutazione crediti;<br />
- increm<strong>enti</strong> di immobilizzazioni per lavori interni;<br />
- variazioni della valutazione delle rimanenze.<br />
105 CAPITOLO 4 |RENDICONTO DELL’ENTE LOCALE: PROCESSO E TECNICHE CONTABILI PER LA PREDISPOSIZIONE<br />
DEL PASSAGGIO DAL BILANCIO FINANZIARIO AL BILANCIO PATRIMONIALE/ECONOMICO