Il bilancio consolidato degli enti locali - Ordine dei Dottori ...
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<strong>Il</strong> <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> <strong>degli</strong> <strong>enti</strong> <strong>locali</strong><br />
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Nel caso in esempio la rata in scadenza entro l’esercizio costituisce competenza dell’esercizio, la<br />
rata in scadenza nell’esercizio successivo costituisce competenza dell’esercizio successivo e può,<br />
sulla base del <strong>bilancio</strong> pluriennale, essere correttamente accertata sugli stanziam<strong>enti</strong> della corretta<br />
annualità.<br />
In tal caso andrà a fi nanziare la parte spesa del <strong>bilancio</strong> pluriennale corrispondente, consentendo<br />
altresì di avere certezza di copertura già nella prima parte dell’esercizio, facilitandone altresì la<br />
gestione di cassa.<br />
Analogamente per la spesa, l’affi damento di un servizio a valenza pluriennale non deve e non<br />
può comportare l’assunzione dell’impegno di spesa interamente sull’esercizio in cui tale impegno<br />
viene assunto, ma deve essere imputato agli stanziam<strong>enti</strong> del <strong>bilancio</strong> annuale e pluriennale in relazione<br />
al periodo di competenza.<br />
L’affi damento del servizio di refezione scolastica per l’anno scolastico che comprende il periodo<br />
che va dal 15 settembre dell’anno in corso al 15 di giugno dell’anno successivo, va imputato per<br />
3,5/9 al <strong>bilancio</strong> dell’anno in corso e per 5,5/9 al <strong>bilancio</strong> dell’anno successivo.<br />
In sede di liquidazione e pagamento delle fatture corrispond<strong>enti</strong> tale ripartizione dovrà essere<br />
rigorosamente verifi cata, in funzione dell’effettivo svolgimento del servizio.<br />
Stesso criterio rigoroso dovrà essere posto nell’accertamento delle entrate da tariffe del servizio<br />
stesso.<br />
La gestione delle scritture di contabilità fi nanziaria secondo i principi sopra esposti ben si avvicina<br />
ai criteri della competenza economica ed evita quindi la necessità di adottare numerose rettifi che<br />
in sede di prospetto di conciliazione e di redazione del conto economico.<br />
L’introduzione di un sistema di rilevazione “… unitario <strong>dei</strong> fatti gestionali sia sotto il profi lo fi nanziario<br />
che sotto il profi lo economico-patrimoniale”, così come previsto dal D.Lgs.118/2011 dovrebbe<br />
ora portare al superamento di tali operazioni di rettifi ca operate al termine dell’esercizio fi nanziario,<br />
consentendo la corretta imputazione <strong>dei</strong> singoli movim<strong>enti</strong> contabili analizzati sia sotto il profi lo fi -<br />
nanziario (entrate e spese) che sotto il profi lo economico (costi e ricavi).<br />
Ciò comporta la necessità per gli <strong>enti</strong> di dotarsi di idonei strum<strong>enti</strong> informativi, tali da cons<strong>enti</strong>re<br />
che la singola registrazione di ogni fatto gestionale (accertam<strong>enti</strong>, riscossioni e versam<strong>enti</strong> per le<br />
entrate – impegni, liquidazioni, ordinazione e pagamento per la spesa) venga rilevata sia con imputazione<br />
alla contabilità fi nanziaria e quindi in relazione alle risorse ed agli interv<strong>enti</strong> del <strong>bilancio</strong> di<br />
previsione, sia con imputazione alla contabilità economico/patrimoniale, in relazione ai diversi conti<br />
individuati nell’apposito piano che dovrà essere prev<strong>enti</strong>vamente predisposto, attraverso imputazioni<br />
con il metodo della “partita doppia”.<br />
Si tratta di un metodo di rilevazione integrato che dovrà necessariamente svilupparsi durante tutta<br />
la durata dell’esercizio attraverso lo svolgimento delle registrazioni contabili e, al termine dell’anno,<br />
delle classiche operazioni contabili di chiusura <strong>dei</strong> conti che porteranno alla rilevazione sia <strong>dei</strong><br />
risultati del conto del <strong>bilancio</strong>, sia di quelli del conto economico e del conto del patrimonio.<br />
2. IL CONTO FINANZIARIO<br />
I risultati della gestione fi nanziaria d’esercizio vengono rappresentati attraverso il conto fi nanziario<br />
che gli Enti devono predisporre ed approvare entro il 30 aprile dell’anno successivo.<br />
102 CAPITOLO 4 |RENDICONTO DELL’ENTE LOCALE: PROCESSO E TECNICHE CONTABILI PER LA PREDISPOSIZIONE<br />
DEL PASSAGGIO DAL BILANCIO FINANZIARIO AL BILANCIO PATRIMONIALE/ECONOMICO