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Il bilancio consolidato degli enti locali - Ordine dei Dottori ...

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<strong>Il</strong> <strong>bilancio</strong> <strong>consolidato</strong> <strong>degli</strong> <strong>enti</strong> <strong>locali</strong><br />

E-Book<br />

previste sulle singole scritture necessarie al fi ne della predisposizione del rendiconto (terza tipologia<br />

di procedura sopra indicata).<br />

Ciò non ha cons<strong>enti</strong>to agli Enti di sviluppare le necessarie tecniche e competenze di rilevazione<br />

delle compon<strong>enti</strong> e delle informazioni economiche, determinando una carenza che gli Enti si trovano<br />

ora a dover colmare alla luce dell’evoluzione normativa che impone l’affi ancamento alla contabilità<br />

fi nanziaria “…di un sistema di contabilità economico-patrimoniale, garantendo la rilevazione<br />

unitaria <strong>dei</strong> fatti gestionali sia sotto il profi lo fi nanziario che sotto il profi lo economico-patrimoniale” 1 .<br />

<strong>Il</strong> concetto di competenza fi nanziaria introdotto dal D.Lgs.118/2011 rafforza ulteriormente principi<br />

che già erano contenuti nel D.Lgs. 267/2000, laddove il legislatore aveva attribuito anche al Bilancio<br />

di previsione pluriennale il carattere di autorizzatorietà in precedenza limitato esclusivamente al<br />

Bilancio prev<strong>enti</strong>vo annuale.<br />

Tale carattere di autorizzatorietà avrebbe già dovuto garantire la possibilità di effettuare corrette<br />

imputazioni di accertam<strong>enti</strong> ed impegni di parte corrente all’esercizio di effettiva spettanza,<br />

pur mantenendo la possibilità di assunzione di impegni “di stanziamento” per la parte investim<strong>enti</strong><br />

(art. 183, co. 5, TUEL).<br />

L’adozione di tecniche di contabilità fi nanziaria attraverso il metodo della “competenza rigorosa”,<br />

la possibilità di impostare contratti sia attivi che passivi che tengano conto della durata annuale<br />

dell’esercizio fi nanziario, con eventuale scadenza delle rate e <strong>dei</strong> relativi incassi/pagam<strong>enti</strong> che<br />

consentano i pagam<strong>enti</strong> nel corso dell’esercizio di corretta spettanza, avrebbero potuto semplifi care<br />

e facilitare il raccordo tra le diverse modalità di rilevazione contabile.<br />

A titolo esemplifi cativo, si analizza l’entrata iscritta al titolo IV del Bilancio di un Comune relativa<br />

a prov<strong>enti</strong> per rilascio di permessi di costruire (oneri di urbanizzazione e costo di costruzione).<br />

Generalmente i regolam<strong>enti</strong> comunali in materia urbanistica prevedono la possibilità di rateizzazione,<br />

anche su più anni, del versamento delle somme dovute, subordinando il rilascio dell’autorizzazione<br />

stessa al pagamento della prima rata e richiedendo polizze fi dejussorie a garanzia delle<br />

scadenze successive.<br />

L’applicazione delle norme di contabilità previste dal TUEL cons<strong>enti</strong>rebbero all’Ente di procedere<br />

all’immediato accertamento dell’intera somma dovuta, che potrebbe in tal caso essere utilizzata a<br />

fi nanziamento di spese di investimento corrispond<strong>enti</strong>.<br />

Fin da subito sono infatti individuati il creditore, la somma da incassare, la scadenza e l’imputazione<br />

alla corretta voce di <strong>bilancio</strong>.<br />

Tale accertamento in tal caso sarebbe iscrivibile per intero sulla competenza dell’esercizio, ma<br />

verrebbe riscosso almeno in parte negli esercizi successivi.<br />

Ciò potrebbe comportare quindi un disallineamento della gestione di cassa, nel caso in cui le<br />

spese corrispond<strong>enti</strong>, fi nanziate con tale entrata, venissero realizzate e, di conseguenza, liquidate<br />

e pagate.<br />

L’applicazione del metodo della “competenza rigorosa” comporterebbe invece l’accertamento<br />

delle somme sulla competenza dell’esercizio corrispondente alla scadenza delle relative rate.<br />

Tale metodo differisce dal metodo della cassa, in quanto non si tratta di iscrivere a <strong>bilancio</strong> le<br />

somme al momento dell’incasso effettivo (il debitore potrebbe anche, nel nostro esempio, non ottemperare<br />

al pagamento alla scadenza concordata), ma di accertarle nell’esercizio in cui il credito<br />

viene effettivamente a concretizzarsi.<br />

1 Art. 2, co. 1, D.Lgs. 118/2011.<br />

101 CAPITOLO 4 |RENDICONTO DELL’ENTE LOCALE: PROCESSO E TECNICHE CONTABILI PER LA PREDISPOSIZIONE<br />

DEL PASSAGGIO DAL BILANCIO FINANZIARIO AL BILANCIO PATRIMONIALE/ECONOMICO

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