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TESI def.12.pdf - OpenstarTs - Università degli Studi di Trieste

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L’ANOVA mostra la presenza <strong>di</strong> una <strong>di</strong>fferenza statisticamente significativa tra i risultati<br />

ottenuti nell’esperimento <strong>di</strong> controllo della frequenza <strong>di</strong> vibrazione ed in quello <strong>di</strong> controllo<br />

della quantità <strong>di</strong> materia in movimento (ANOVA a misure ripetute: F(1,6)= 6.250; p=0.046).<br />

Tuttavia, una tale <strong>di</strong>fferenza nelle prestazioni può <strong>di</strong>pendere dalle <strong>di</strong>fferenti con<strong>di</strong>zioni<br />

sperimentali utilizzate. In particolare, quelle dell’esperimento 3.6 (controllo della materia in<br />

movimento) permettono un confronto migliore con i risultati ottenuti nel confronto 1 vs. 2 in<br />

assenza <strong>di</strong> controllo sulle variabili continue, in virtù dell’utilizzo <strong>di</strong> larve vive e<br />

in<strong>di</strong>pendentemente mobili, nonché dello stesso apparato sperimentale.<br />

116<br />

5.10 Controllo <strong>di</strong> movimento e volume (Esperimento 3.8)<br />

I risultati ottenuti nel precedente esperimento ci hanno spinto alla progettazione <strong>di</strong> una<br />

procedura sperimentale che consentisse un controllo contemporaneo <strong>di</strong> movimento e volume<br />

<strong>degli</strong> stimoli. In questo esperimento le larve del gruppo composto da due stimoli erano<br />

seminascoste da tre partizioni <strong>di</strong> colore bianco <strong>di</strong>sposte come nella Figura 36. In particolare,<br />

solamente metà del corpo delle larve del gruppo più numeroso era visibile dalla prospettiva<br />

del soggetto. La larva singola dell’altro gruppo era invece sempre completamente visibile.<br />

Inoltre, una larva del gruppo da due stimoli aveva sempre oscurata la metà anteriore del<br />

corpo, mentre l’altra dello stesso gruppo aveva oscurata la metà posteriore. Come visibile in<br />

Figura 36, la larva singola era sempre orientata col capo in <strong>di</strong>rezione opposta rispetto a quella<br />

del soggetto; d’altra parte, nel gruppo da due larve, quella della quale era visibile la metà<br />

anteriore era sempre quella più lontana dal soggetto (in tal modo la <strong>di</strong>stanza del capo dello<br />

stimolo dal soggetto era lo stesso tra i due gruppi).<br />

Tutte le larve utilizzate erano fissate in posizione centrale per mezzo <strong>di</strong> spillini metallici del<br />

<strong>di</strong>ametro <strong>di</strong> 0.25 mm.<br />

Soggetti<br />

Sono stati utilizzati 7 nuovi soggetti adulti appartenenti alla specie Bombina orientalis.

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