Il Torace Standard
Il Torace Standard
Il Torace Standard
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<strong>Il</strong> <strong>Torace</strong> <strong>Standard</strong>
Introduzione<br />
• <strong>Il</strong> torace contiene i polmoni e le vie aeree caudali.<br />
Quindi, aria che fornisce un elevato contrasto sia con i<br />
tessuti molli sia con quelli duri di questo distretto<br />
anatomico. Pertanto, le tecniche basate sui raggi X<br />
(radiografia, radioscopia e TC) sono le tecniche di 1° 1 e<br />
2° livello per il torace. L’esame L esame ecografico viene<br />
considerato elettivo solo per lo studio del cuore, per il<br />
quale è oramai considerato il “gold gold standard”. standard .<br />
Qui di seguito verra’ verra descritta in maniera più pi dettagliata<br />
l’esame esame RX del torace.
<strong>Il</strong> <strong>Torace</strong> <strong>Standard</strong>
<strong>Il</strong> <strong>Torace</strong> <strong>Standard</strong>
<strong>Il</strong> <strong>Torace</strong> <strong>Standard</strong>
<strong>Il</strong> <strong>Torace</strong> <strong>Standard</strong><br />
• Proiezioni PA-LL PA LL<br />
• Cassetta 35x43<br />
• Raggio perpendicolare al piano<br />
• Distanza fuoco pellicola 180cm<br />
• Incidenza terzo medio linea<br />
interscapolare<br />
• Radioprotezione<br />
• Comandi vocali
<strong>Il</strong> <strong>Torace</strong> <strong>Standard</strong>
<strong>Il</strong> <strong>Torace</strong> <strong>Standard</strong>
<strong>Il</strong> <strong>Torace</strong> <strong>Standard</strong>
<strong>Il</strong> <strong>Torace</strong> <strong>Standard</strong>
<strong>Il</strong> <strong>Torace</strong> <strong>Standard</strong>
<strong>Il</strong> <strong>Torace</strong> <strong>Standard</strong><br />
viscerum inversus
<strong>Il</strong> <strong>Torace</strong> a letto
<strong>Il</strong> <strong>Torace</strong> <strong>Standard</strong><br />
<strong>Il</strong> <strong>Torace</strong> <strong>Standard</strong><br />
Teleradiografia del <strong>Torace</strong><br />
Strutture analizzate:<br />
Ombra cardiaca<br />
Ombre dei grossi vasi<br />
Strutture muscolo scheletriche<br />
Trasparenze polmonari<br />
Valutazione vascolarizzazione polmonare<br />
Cupole diaframmatiche<br />
<strong>Torace</strong> per cuore:<br />
Per impronta cardiaca su esofago
<strong>Il</strong> <strong>Torace</strong> <strong>Standard</strong>
<strong>Il</strong> <strong>Torace</strong> <strong>Standard</strong>
<strong>Il</strong> <strong>Torace</strong> <strong>Standard</strong>
<strong>Il</strong> <strong>Torace</strong> <strong>Standard</strong>
<strong>Il</strong> <strong>Torace</strong> <strong>Standard</strong><br />
• Radiografia del <strong>Torace</strong><br />
• È necessario eseguire sempre (quando<br />
possibile) le due proiezioni ortogonali per<br />
permettere la precisa localizzazione<br />
spaziale delle strutture.<br />
• Può essere eseguita in apnea espiratoria<br />
per valutare intrappolamenti aerei o<br />
presenza di piccole falde di pneumotorace
<strong>Il</strong> <strong>Torace</strong> <strong>Standard</strong><br />
Criteri di correttezza<br />
• Campi polmonari al massimo<br />
dell’espansione<br />
dell espansione<br />
• Clavicole proiettate all’interno all interno degli apici<br />
polmonari<br />
• Scapole fuori dal campo polmonare<br />
• In proiezione LL la colonna dorsale deve<br />
risultare in asse
<strong>Il</strong> <strong>Torace</strong> <strong>Standard</strong><br />
• Teleradiografia del <strong>Torace</strong><br />
• Limiti: Limiti<br />
• Le immagini sono bidimensionali, ciò<br />
rende difficile separare le varie strutture<br />
che si sovrappongono<br />
• Presenza di aree non direttamente<br />
visualizzabili<br />
• Bassa sensibilità sensibilit per alcuni tipi di lesione
<strong>Il</strong> <strong>Torace</strong> <strong>Standard</strong><br />
• Conclusioni<br />
• Gli elementi basilari del ragionamento e<br />
questioni su cui riflettere:<br />
• A - La tecnica della radiografia del <strong>Torace</strong><br />
• B - Le proiezioni della radiografia del<br />
<strong>Torace</strong><br />
• C - Le strutture da analizzare
Gabbia Toracica
Gabbia Toracica
Gabbia Toracica<br />
• Posizione con paziente collaborante: AP<br />
(IN ORTOSTATISMO)<br />
• Posizione con paziente politraumatizzato<br />
(in (in decubito decubito obbligato): obbligato): AP sul tavolo<br />
trocoscopico ( IN CLINOSTATISMO)
Gabbia Toracica<br />
• Proiezione con paziente collaborante:<br />
Emicostato Sn: Sn:<br />
AP, OAS E OPD<br />
Emicostato Dx: Dx:<br />
AP, OAD E OPS<br />
• Particolare in AP per le ultime coste
Gabbia Toracica<br />
• Proiezione AP<br />
• Cassetta 35x43<br />
• Paziente in ortostatismo con la schiena rivolta al piano<br />
sensibile<br />
• Raggio perpendicolare al piano<br />
• Distanza fuoco pellicola 110cm<br />
• Uso della griglia mobile<br />
• Incidenza terzo medio linea inter-mammilare<br />
inter mammilare<br />
• Radioprotezione<br />
• Comandi vocali
STUDIO DELL’ADDOME<br />
DELL ADDOME<br />
• Addome diretto<br />
• Addome per livelli<br />
• Addome per studio gastro-intestinale<br />
gastro intestinale<br />
• Urografia
Ipocondrio dx Epigastrio Ipocondrio sn<br />
Fianco dx Masogastrio Fianco sn<br />
Fossa <strong>Il</strong>iaca dx Ipogastrio Fossa <strong>Il</strong>iaca sn<br />
Addome
1, 11°costola. 11 costola.<br />
2, Corpo vertebrale T12.<br />
3, Bolla gastrica.<br />
4, Gas nella flessura splenica.<br />
5, Gas nel colon trasverso.<br />
6, Gas nel sigma.<br />
7, Sacro.<br />
8, Articolazione sacroiliaca.<br />
9, Testa del femore.<br />
10, Gas nel cieco<br />
11, Cresta iliaca.<br />
12, gas nel colon (flessura epatica).<br />
13, Contorno del musculo psoas.<br />
ADDOME diretto
ADDOME diretto<br />
• Proiezione AP<br />
• Cassetta 35x43<br />
• Paziente supino<br />
• Raggio perpendicolare al piano<br />
• Distanza fuoco pellicola 110cm<br />
• Uso della griglia mobile<br />
• Incidenza 3-4 3 4 dita cranialmente la cresta iliaca<br />
(ombelico)<br />
• Radioprotezione<br />
• Comandi vocali
ADDOME diretto
Risultato Radiografico e criteri di correttezza<br />
Ipocondrio dx Epigastrio Ipocondrio sn<br />
Fianco dx Masogastrio Fianco sn<br />
Fossa <strong>Il</strong>iaca dx Ipogastrio Fossa <strong>Il</strong>iaca sn
ADDOME per Livelli idro-aerei idro aerei<br />
• Proiezione AP supina e in ortostatismo<br />
• Cassetta 35x43<br />
• Paziente supino e dopo eretto<br />
• Raggio perpendicolare al piano<br />
• Incidenza 3-4 3 4 dita cranialmente la cresta iliaca<br />
(ombelico)<br />
• Distanza fuoco pellicola 110cm<br />
• Uso della griglia mobile<br />
• Radioprotezione<br />
• Comandi vocali
Urografia<br />
• Ricerca<br />
• Esame con Mdc iodato infusione e.v.<br />
• Digiuno e pulizia intestinale
Procedura di preparazione<br />
<strong>Il</strong> paziente, al fine di evitare che il risultato radiografico sia sia<br />
compromesso<br />
deve:<br />
• Mangiare leggero 24 ore prima<br />
• Assumere dei purganti e sali di magnesio<br />
• Restare a digiuno il giorno dell’esame dell esame
Urografia<br />
• L'urografia consente di visualizzare in maniera<br />
dettagliata la morfologia delle vie escretrici urinarie e di<br />
valutare l'integrità l'integrit e la funzionalità funzionalit del parenchima<br />
renale: non permette invece, a differenza dell'ecografia e<br />
della TC, di differenziare la struttura interna, corticale e<br />
midollare, del parenchima e non consente di stabilire il<br />
contenuto di un'alterazione. Essa consente di riconoscere<br />
i calcoli, anche se concrezioni litiasiche di piccole<br />
dimensioni possono risultare mascherate dall'opacità dall'opacit del<br />
mezzo di contrasto contenuto nelle cavità cavit escretrici: escretrici:<br />
per<br />
questo è fondamentale eseguire, prima dell'iniezione del<br />
contrasto, un radiogramma standard di base.
Urografia<br />
• Paziente supino AP<br />
• Rx Addome diretto + diretta reni<br />
• Infusione bolo mdc iodato<br />
• Compressione<br />
• Diretta reni più pi oblique<br />
• Stratigrafia renale<br />
• Decompressione<br />
• Panoramica addome + Panoramica addome prono<br />
• Particolare vescica totale riempimento<br />
• Particolare vescica dopo minzione<br />
• Osservazione paziente
Proiezioni
Stratigrafia Renale
Urografia
È una procedura mini-invasiva<br />
mini invasiva e gravata da rare complicanze.<br />
− Fornisce informazioni dettagliate importanti nella diagnosi delle delle<br />
malattie dei reni e delle vie urinarie.<br />
− In caso di calcolosi od ostruzione delle vie urinarie (idronefrosi)<br />
(idronefrosi)<br />
fornisce informazioni indispensabili per la scelta terapeutica.<br />
− È una procedura veloce, più pi confortevole e meno costosa rispetto a<br />
metodiche alternative, quali TAC e RM.<br />
− L'esposizione alle radiazioni non determina radioattività radioattivit del paziente.<br />
RISCHI<br />
− Minimo rischio di danni alle cellule derivanti dall'esposizione ai raggi<br />
X; tuttavia il rischio da radioesposizione è assai basso rispetto ai<br />
vantaggi potenziali.<br />
− La dose effettiva di esposizione è di circa 1.6 mSv, mSv,<br />
sostanzialmente<br />
sovrapponibile a quella ricevuta dalla radiazione naturale di fondo fondo<br />
in 6<br />
mesi.<br />
− L'iniezione endovenosa del mezzo di contrasto può causare reazioni reazioni<br />
avverse, talora gravi, in alcune persone.<br />
− Per evitare i potenziali danni al nascituro, le donne devono sempre sempre<br />
informare su una possibile gravidanza.
Limiti dell'urografia<br />
• L'urografia dimostra in dettaglio le alterazioni interne ai reni e alle vie<br />
urinarie; a differenza della TAC e della RM, non è in grado di evidenziare<br />
processi patologici. Per tale motivo l'urografia può integrare i dati forniti<br />
dalla TAC o RM.<br />
L'urografia è di norma controindicata in gravidanza.