giornale luglio_agosto_.pdf - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 ...
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<strong>giornale</strong> base 16_lug.qxp 16/07/2009 11.41 Pagina 6<br />
Quando la cura non è convenzionale<br />
Le medicine non convenzionali, medicine olistiche o "centrate<br />
sulla <strong>per</strong>sona" si stanno diffondendo rapidamente nella società<br />
occidentale <strong>per</strong> vari motivi: <strong>per</strong>sone più informate, pluralismo<br />
sanitario, desiderio di intervenire attivamente sul processo di<br />
guarigione, diverso rapporto tra medico e paziente, bisogno di<br />
cure "dolci", non aggressive, specie <strong>per</strong> le malattie a lungo decorso.<br />
La <strong>per</strong>sona è vista non come un insieme di pezzi di ricambio,<br />
ma come un unicum di corpo, psiche<br />
e relazioni, e dotata di forza<br />
vitale.<br />
Le medicine non convenzionali<br />
sono un valido mezzo di supporto<br />
integrate alle terapie ufficiali <strong>per</strong><br />
alleviare il dolore e controllare<br />
l'ansia, migliorando così la qualità<br />
della vita.<br />
La medicina omeopatica<br />
Nasce nell'800 ad o<strong>per</strong>a di C.F.S.<br />
Hahnemann, la cui o<strong>per</strong>a è codificata<br />
nell'Organon. E' fondata sul<br />
principio ippocratico "similia<br />
similibus curentur", ossia il simile<br />
che cura il simile, ma con due elementi<br />
ulteriori: l'uso di medicamenti<br />
potenziati, ossia ultradiluiti<br />
e dinamizzati e la scelta del rimedio<br />
"tagliato" sulla <strong>per</strong>sona, che<br />
non agisce in quanto tale, ma stimolando<br />
la vis medicatrix interna,<br />
ossia il processo di autoguarigione.<br />
Per la diagnosi omeopatica<br />
sono importanti, insieme all'amanesi<br />
e all'esame obiettivo, lo studio<br />
della diatesi o predisposizione<br />
ad ammalare e lo studio della<br />
costituzione.<br />
Il rimedio omeopatico, somministrato<br />
in un soggetto con un<br />
determinato quadro morboso, lo<br />
porta verso la guarigione utilizzando<br />
sostanze che, s<strong>per</strong>imentate<br />
su <strong>per</strong>sone sane, creano la stessa condizione patologica; secondo<br />
questo principio l'insonnia, ad esempio, si cura con la caffeina.<br />
Più la malattia corrisponde al quadro clinico del rimedio, più sarà<br />
elevata la probabilità di ottenere la guarigione. Quest'ultima<br />
segue la legge di Hering: se il rimedio è giusto, i sintomi scompaiono<br />
dall'alto verso il basso, dall'interno verso l'esterno e in ordine<br />
inverso di comparsa.<br />
La medicina antroposofica<br />
E’ fondata da R. Steiner e Ita Wegman in Germania nel 1912.<br />
Steiner, medico filosofo, integrò in un pensiero originale, ad elevato<br />
contenuto "ascensionale", i principi naturalistici tedeschi,<br />
l'omeopatia e i principi filosofici indiani basati sulla crescita spirituale,<br />
oltre che riferimenti esoterici al soprannaturale e al trascendente.<br />
Steiner riconosce un unico principio metafisico che<br />
informa di sè l'uomo, la natura e il cosmo. Secondo l'antroposofia,<br />
l'uomo è una realtà quadripartita formata da corpo fisico<br />
(organizzazione fisica), corpo eterico (organizzazione della vita),<br />
corpo astrale (organizzazione psichica), organizzazione dell'Io<br />
(spirito), i primi tre elementi comuni ai tre regni naturali e l'ulti-<br />
6<br />
mo prettamente umano. Le quattro dimensioni si intersecano tra<br />
loro incessantemente e in equilibrio dinamico. La malattia, secondo<br />
questa visione, è data da uno squilibrio di queste dimensioni,<br />
è sempre presente al'interno del''uomo e anche la guarigione<br />
deve avvenire "dall'interno".<br />
Per spiegare la complessità dell'uomo Steiner introduce la tripartizione<br />
morfo funzionale: sistema neuro sensoriale, fondamento<br />
del pensare, risiede nel capo e<br />
presiede all'attività di cocienza;<br />
sistema ritmico, fondamento del<br />
sentire, risiede nel sistema cardiocircolatorio<br />
e ha funzione equilibratrice;<br />
sistema metabolico e degli arti,<br />
fondamento del volere, risiede in<br />
addome e arti e presiede alla volontà<br />
umana. La diagnosi antroposofica<br />
parte dalla biografia e si avvale di<br />
diverse tecniche: omeopatia, terapie<br />
artistiche, euritmia, danza...; i dati<br />
strumentali e bioumorali vengono<br />
letti in chiave antroposofica. La farmacopea<br />
si avvale di diversi prodotti<br />
naturali, preparati anche da da farmacisti<br />
antroposofici, e la terapia<br />
viene condotta in base al principio<br />
"il meno possibile e <strong>per</strong> il tempo<br />
necessario". L'antroposofia abbraccia<br />
diverse attività: pedagogia,<br />
architettura, agricoltura...Molte istituzioni,<br />
banche, associazioni benefiche<br />
sono basate sulle idee steineriane.<br />
La medicina ayurvedica<br />
Nasce in India circa 2500 anni fa e<br />
poggia su solide basi filosofiche, etiche<br />
e morali. E' una medicina allopatica<br />
che parte dalla <strong>per</strong>sona nella sua<br />
globalità, non dal sintomo. Gli scopi<br />
sono il conseguimento della salute<br />
<strong>per</strong>sonale, collettiva e la liberazione<br />
dal ciclo della rinascita. Si fonda<br />
sulla teoria dei cinque elementi:<br />
all'inizio c'è un suono, OM, che propagandosi nell'etere e nell'aria<br />
si trasforma dapprima in fuoco, poi in acqua e infine in terra.<br />
L'unione di questi elementi genera i tre Dosha, categorie con<br />
cui può essere interpretato l'universo, e dunque anche l'uomo. I<br />
Dosha sono Vata, Pitta e Kapha, elementi rispettivamente di leggerezza,<br />
trasformazione e coesione. La malattia deriva da uno<br />
squilibrio dei Dosha. Secondo l'Ayurveda l'uomo è un insieme di<br />
relazioni che passano attraverso "canali", i quali devono essere<br />
<strong>per</strong>vi; salute e malattia dipendono dal cibo, sia materiale che<br />
metaforico. L'apparato digerente è considerato come un "tubo"<br />
esterno all'organismo, dove Agni, il fuoco universale, sottopone<br />
il cibo a un processo di combustione. Se il processo non è ottimale<br />
si formano tossine (AMA), che devono essere espulse <strong>per</strong> evitare<br />
il blocco dei canali. Se ciò avviene, esistono diversi metodi<br />
<strong>per</strong> ripristinare la <strong>per</strong>vietà dei canali e l'equilibrio dei Dosha che<br />
prevedono l'uso del vomito e dei purganti, i salassi, affiancati<br />
dall'uso di erbe, digiuno, canto, yoga, massaggi, meditazione,<br />
ecc. La farmacopea si avvale essenzialmente di erbe, metalli purificati<br />
e combinati con acidi fulvici e in forma di pastiglie, infusi,<br />
ecc.<br />
Molto importante è il rispetto dei ritmi circadiani e stagionali.