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LA NORMATIVA ITALIANA<br />

<strong>di</strong> reti private 35 . In effetti, le RIU incidono in minima parte sul mancato<br />

gettito <strong>degli</strong> oneri <strong>di</strong> sistema. Penalizzarle in misura eccessiva non ap-<br />

pare quin<strong>di</strong> giustificato. Inoltre, occorre interrogarsi sull’opportunità (e<br />

sulla legittimità) <strong>di</strong> una regolazione che preveda un regime tariffario<br />

<strong>di</strong>verso per SEU, RIU e RPr. È il caso <strong>di</strong> osservare che tutte le reti private<br />

sono potenzialmente in grado <strong>di</strong> produrre benefici per il sistema<br />

elettrico. Ad esempio, le reti private possono ridurre le per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> rete<br />

perché garantiscono il trasporto dell’energia elettrica su <strong>di</strong>stanze minori.<br />

Si dovrebbe, quin<strong>di</strong>, immaginare una regolazione tariffaria delle reti<br />

private che tenga conto dei benefici prodotti per il sistema elettrico (v. i<br />

riferimenti in BASU E AL. 2011, p. 4350s.).<br />

Nella maggior parte dei casi, però, non sono state formulate<br />

proposte alternative per risolvere il problema <strong>di</strong> sostenibilità finanziaria<br />

segnalato dall’Aeeg. Solo l’Associazione Tecnici Energie Rinnovabili<br />

ha suggerito una revisione della <strong>di</strong>stribuzione <strong>degli</strong> oneri generali. Le<br />

reti private dovrebbero essere esentate dalla componente <strong>di</strong> oneri relativi<br />

al finanziamento <strong>degli</strong> incentivi alle fonti rinnovabili e pagare i corrispettivi<br />

<strong>di</strong> trasporto in percentuale ridotta. Anche questa proposta, però,<br />

non fornisce dati sufficienti sulla sostenibilità finanziaria del sistema.<br />

Alcune misure già adottate o in preparazione potrebbero avere<br />

un impatto sulla sostenibilità finanziaria. Alla fine del 2012 l’Aeeg ha<br />

dato attuazione a quanto previsto dall’art. 23.3 d.m. 6 luglio 2012 e attribuito<br />

una parte <strong>degli</strong> oneri generali agli impianti che usufruiscono<br />

dello SSP (del. 570/2012/R/efr). Inoltre, è prevista la revisione <strong>degli</strong><br />

oneri generali <strong>di</strong> sistema per le imprese a forte consumo <strong>di</strong> energia (art.<br />

39 l. 134/12) 36 . Ma le <strong>di</strong>mensioni del problema della sostenibilità finan-<br />

35 V., in questo senso, i documenti presentati da Ascomac, Lega Nazionale Cooperative,<br />

RETE Imprese Italia, Aper e Ater nell’au<strong>di</strong>zione presso l’Aeeg del 20 settembre<br />

2012.<br />

36 La segnalazione dell’AGCOM AS992 del 6 novembre 2012 rileva nell’attuale<br />

meccanismo <strong>di</strong> esenzione dagli oneri generali una <strong>di</strong>scriminazione a danno <strong>di</strong> piccole e<br />

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