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LA NORMATIVA ITALIANA<br />

connessione, non dell’energia elettrica consumata all’interno del SEU.<br />

Riprendendo l’esempio proposto dal DCO 33/11 (p. 40), se il SEU ha<br />

un consumo interno <strong>di</strong> 250 kWh e un prelievo <strong>di</strong> 100 kWh, il corrispettivo<br />

da pagare all’impresa <strong>di</strong>stributrice per questa componente sarà pari<br />

a 100*0,063 = 6,3. Viceversa, un sistema non qualificabile come SEU<br />

dovrebbe pagare 350*0,063 = 22,05 32 . Il medesimo principio si applica<br />

alla tariffa TRAS del servizio <strong>di</strong> trasporto sulla rete <strong>di</strong> trasmissione,<br />

espressa in centesimi <strong>di</strong> euro per kWh (periodo regolatorio 2012-2015)<br />

e agli oneri <strong>di</strong> sistema, laddove siano espressi in centesimi <strong>di</strong> euro per<br />

kWh <strong>di</strong> energia elettrica consumata 33 . A conclusioni analoghe si giunge<br />

utilizzando l’esempio <strong>di</strong> RIU proposto nel DCO 33/11 (p. 59-64).<br />

Qual è l’effetto <strong>di</strong> tale regime tariffario sul sistema elettrico? In<br />

una segnalazione dell’ottobre 2012 (410/2012/I/COM, p. 39) l’Aeeg<br />

osserva che circa il 7% dell’energia elettrica consumata (clienti in AT e<br />

AAT, Ferrovie dello Stato) non è soggetta al pagamento della parte variabile<br />

della componente tariffaria A. Inoltre, circa il 9% dell’energia<br />

elettrica consumata non è soggetta al pagamento <strong>di</strong> una parte delle tariffe<br />

<strong>di</strong> trasporto e <strong>degli</strong> oneri generali <strong>di</strong> sistema. Si tratta, in particolare,<br />

<strong>di</strong> energia elettrica consumata da SEU e RIU e dell’energia elettrica<br />

immessa in rete con il meccanismo dello Scambio sul Posto (SSP). Il<br />

preve<strong>di</strong>bile incremento della generazione <strong>di</strong>stribuita dovrebbe aumentare<br />

la percentuale <strong>di</strong> energia elettrica non soggetta alle tariffe <strong>di</strong> trasporto<br />

e agli oneri generali. A parere dell’Aeeg, da tale situazione deriva un<br />

aumento dei valori unitari me<strong>di</strong> per le menzionate componenti tariffarie<br />

che potrebbe rendere insostenibile il sistema.<br />

32 Per questo esempio si utilizza la quota energia stabilita dall’Aeeg per il 2013 per<br />

la tariffa obbligatoria del servizio <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione con riferimento a utenze non domestiche<br />

in bassa tensione con potenza <strong>di</strong>sponibile superiore a 16,5 kW.<br />

33 Le definizioni relative agli oneri generali <strong>di</strong> sistema si trovano nel TIT. Per l’ultimo<br />

aggiornamento delle <strong>di</strong>verse componenti (A, UC e MCT) v. la delibera Aeeg<br />

383/2012/R/COM.<br />

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