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CAPITOLO PRIMO<br />
cesso <strong>di</strong> terzi. In termini più generali, il legislatore comunitario ha evitato<br />
<strong>di</strong> creare una categoria <strong>di</strong> reti con un regime giuri<strong>di</strong>co completamente<br />
<strong>di</strong>fferente dalle reti <strong>di</strong> trasmissione e <strong>di</strong>stribuzione. Nello stesso<br />
tempo, l’introduzione dei SDC nell’art. 28 <strong>di</strong>r. 72/09 apre la strada a<br />
interventi regolatori che garantiscano alle reti private flessibilità e riduzione<br />
<strong>degli</strong> oneri amministrativi. Le previsioni introdotte nella nuova<br />
<strong>di</strong>rettiva sull’efficienza energetica rafforzano questa in<strong>di</strong>cazione. La<br />
regolazione delle reti pubbliche deve garantire lo sviluppo <strong>di</strong> reti private<br />
qualora si tratti dello strumento ottimale per conseguire gli obiettivi<br />
in<strong>di</strong>cati dalla <strong>di</strong>r. 27/12.<br />
Il legislatore italiano ha a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong>verse opzioni per raccogliere<br />
le in<strong>di</strong>cazioni provenienti dal <strong>di</strong>ritto europeo. La SEN e i futuri<br />
piani d’azione nazionali per l’efficienza energetica sono gli strumenti<br />
più adatti per pianificare lo sviluppo delle reti private in modo coerente<br />
con le politiche europee. Previsioni più dettagliate sui criteri <strong>di</strong> regolazione<br />
delle reti private possono essere adottate in sede <strong>di</strong> attuazione<br />
della <strong>di</strong>r. 27/12, nonché attraverso una revisione della norma italiana in<br />
materia <strong>di</strong> SDC. Quest’ultima dovrebbe allineare le <strong>di</strong>verse categorie <strong>di</strong><br />
reti private alla definizione comunitaria. Nello stesso tempo, dovrebbero<br />
trovare spazio nella normativa italiana e negli interventi dell’Aeeg<br />
soluzioni regolatorie che riducano gli oneri amministrativi in materia <strong>di</strong><br />
regole tecniche <strong>di</strong> connessione, <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> accesso, obblighi <strong>di</strong> servizio<br />
pubblico, rapporti con i gestori <strong>di</strong> reti pubbliche e attività nel mercato al<br />
dettaglio. In<strong>di</strong>cazioni più dettagliate su ciascuno <strong>di</strong> questi aspetti sono<br />
proposte nel secondo capitolo.