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ESPERIENZE EUROPEE ED EXTRAEUROPEE<br />

a) Landlord/Campus: in questo caso è previsto un unico titolare <strong>degli</strong><br />

impianti. La rete privata può fornire energia elettrica e termica solo<br />

a e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> proprietà del titolare <strong>degli</strong> impianti oppure ad altri clienti<br />

(Nyserda 2010, p. S-8);<br />

b) Joint Ownership/Cooperative: un gruppo <strong>di</strong> privati è titolare in comune<br />

<strong>degli</strong> impianti <strong>di</strong> produzione e della rete e ne affida la gestione<br />

ad un manager. Altri utenti possono connettersi alla rete (NY-<br />

SERDA 2010, p. S-8). Il vantaggio principale è la trasparenza della<br />

gestione, ma nello stesso tempo si tratta <strong>di</strong> un modello <strong>di</strong>fficilmente<br />

utilizzabile per realizzare una nuova infrastruttura che richiede elevate<br />

competenze tecniche;<br />

c) Independent Provider: modello <strong>di</strong> gestione commerciale, affidata ad<br />

un soggetto che realizza le infrastrutture necessarie e rivende l’energia<br />

elettrica e termica agli utenti (NYSERDA 2010, p. S-8). Il<br />

vantaggio principale è l’assunzione dei rischi finanziari da parte del<br />

gestore, ma ci sono anche rischi per gli utenti, che potrebbero non<br />

<strong>di</strong>sporre della tutela prevista per gli utenti <strong>di</strong> reti pubbliche;<br />

d) Eco<strong>di</strong>strict: realizzazione <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> sostenibilità integrata che<br />

coinvolgono interi quartieri o città. Una delle applicazioni <strong>di</strong> questa<br />

idea è un’infrastruttura “<strong>di</strong> vicinato”, e cioè una rete privata che<br />

sod<strong>di</strong>sfi il fabbisogno dell’eco<strong>di</strong>stretto. I modelli <strong>di</strong> governance<br />

proposti sono molteplici: società con o senza scopo <strong>di</strong> lucro, cooperativa,<br />

associazione <strong>di</strong> proprietari, associazione <strong>di</strong> costruttori 23 ;<br />

e) Energy Improvement Districts: introdotti da <strong>di</strong>versi Stati (Connecticut,<br />

Ohio, Colorado), sono costituiti su richiesta <strong>di</strong> un numero minimo<br />

<strong>di</strong> proprietari per realizzare progetti <strong>di</strong> generazione <strong>di</strong>stribuita.<br />

La loro amministrazione è affidata ad un consiglio nominato dal<br />

sindaco. La partecipazione è volontaria. Dispongono <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi stru-<br />

23 V. i materiali <strong>di</strong>sponibili sul sito del Portland Sustainability Institute (http://www.<br />

pdxinstitute.org/, visitato il 29 gennaio 2013). Sul ruolo delle comunità v. anche Behles<br />

(2012).<br />

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