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ESPERIENZE EUROPEE ED EXTRAEUROPEE<br />

trasformazione, ma l’esito finale <strong>di</strong> tale processo è ancora incerto. Uno<br />

dei temi centrali del <strong>di</strong>battito, sul quale si concentrano le maggiori incertezze,<br />

è lo sviluppo delle reti. L’opinione ampiamente con<strong>di</strong>visa è<br />

che le reti <strong>di</strong> trasmissione siano inadeguate dal punto <strong>di</strong> vista della sicurezza,<br />

della capacità <strong>di</strong> favorire lo sviluppo delle fonti rinnovabili e della<br />

possibilità <strong>di</strong> garantire un adeguato livello <strong>di</strong> concorrenza nei mercati<br />

all’ingrosso e al dettaglio (NSTC 2011; MIT 2011). Se la <strong>di</strong>agnosi dei<br />

problemi può considerarsi largamente con<strong>di</strong>visa, ampie <strong>di</strong>vergenze si<br />

registrano sulle soluzioni da adottare. Le innovazioni tecnologiche legate<br />

alle reti intelligenti sono considerate una prima risposta all’inadeguatezza<br />

delle reti pubbliche, anche se nel <strong>di</strong>battito statunitense trova<br />

largo cre<strong>di</strong>to l’opinione secondo cui la loro adozione su larga scala aumenta<br />

i rischi legati alla sicurezza informatica (BOSSELMAN 2010). La<br />

costruzione <strong>di</strong> nuove reti <strong>di</strong> trasmissione interstatali, proposta da alcuni<br />

come soluzione principale per l’integrazione delle fonti rinnovabili,<br />

incontra notevoli <strong>di</strong>fficoltà sia sul versante della pianificazione che della<br />

<strong>di</strong>stribuzione dei costi.<br />

Nell’ambito <strong>di</strong> questo <strong>di</strong>battito, le reti private sono spesso presentate<br />

come la risposta a tutti i problemi che le gran<strong>di</strong> reti pubbliche<br />

non riescono a risolvere. La riduzione delle per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> rete per il trasporto<br />

<strong>di</strong> energia elettrica su lunghe <strong>di</strong>stanze, la possibilità <strong>di</strong> realizzare impianti<br />

alimentati da fonti rinnovabili su una scala limitata, il maggior<br />

controllo sulla qualità del servizio, la riduzione dei costi <strong>di</strong> fornitura per<br />

gli utenti, sono fra i principali fattori che favorirebbero l’investimento<br />

in sistemi decentrati <strong>di</strong> produzione e <strong>di</strong>stribuzione (ad esempio, MAR-<br />

NAY E AL. 2012; ASMUS 2010). Altri due fattori non trascurabili sono<br />

l’investimento nelle reti private effettuato dal settore militare (VAN<br />

BROEKHOVEN E AL. 2012; HALLETT 2012) e la loro inclusione fra le<br />

misure <strong>di</strong> adattamento richieste dal cambiamento climatico (MCALLIS-<br />

TER 2011). In entrambi i casi, il principale vantaggio delle reti private è<br />

in<strong>di</strong>viduato nella resistenza in situazioni estreme.<br />

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