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21.06.2013 Views

6 INTRODUZIONE nozione di sistema di distribuzione chiuso (SDC), e cioè la versione europea della rete privata. Il secondo capitolo analizza i vari aspetti del quadro regolatorio italiano: gli interventi legislativi, la posizione delle autorità indipendenti, gli orientamenti della giurisprudenza amministrativa. In questa parte l’attenzione si concentra sull’aspetto cruciale delle relazioni fra gestori di reti pubbliche e gestori di reti private. Inoltre, si cerca di chiarire le differenze fra le tre categorie di reti private finora introdotte nel diritto italiano. Il terzo capitolo sposta l’attenzione su un altro tema cruciale, e cioè il governo dei rapporti interni alla rete privata. In assenza di scelte che favoriscano la cooperazione fra i soggetti coinvolti ed una equilibrata distribuzione dei rischi, nessun progetto di rete privata potrà avere successo. L’analisi proposta in questo capitolo mostra che varie strutture organizzative e contrattuali possono offrire risposte soddisfacenti, anche se non esiste un’unica soluzione ottimale in tutti i contesti. Il quarto capitolo affronta brevemente le questioni fiscali, in particolare per quanto riguarda il versamento delle accise. Gli orientamenti contrastanti della giurisprudenza di merito e di legittimità rappresentano un ulteriore elemento di incertezza che potrebbe frenare gli investimenti nelle reti private. Il quinto capitolo discute le soluzioni regolatorie e le strutture di governo utilizzate in alcuni paesi europei e negli Stati Uniti. L’obiettivo non è proporre imitazioni, ma raccogliere informazioni che consentano di chiarire la natura dei problemi da affrontare. Le conclusioni sintetizzano i risultati della ricerca in alcune raccomandazioni rivolte a legislatori, regolatori e operatori del settore. Questo studio è stato realizzato fra il novembre 2012 e il gennaio 2013 nell’ambito della chiamata di idee del POI Energia, Linea di

GENERAZIONE DISTRIBUITA E RETI PRIVATE Attività 2.5 3 . Si ringrazia la società Studiare Sviluppo per la collaborazione nella raccolta di parte dei dati utilizzati nella ricerca. Le opinioni espresse in questo rapporto sono unicamente attribuibili alla responsabilità dell’autore. In nessun caso coinvolgono il Ministero dell’ambiente, la società Studiare Sviluppo o altre istituzioni. 3 V. informazioni all’indirizzo http://www.poienergia2-5.it/frmPresentazione.aspx, visitato il 31 gennaio 2013. 7

GENERAZIONE DISTRIBUITA E RETI PRIVATE<br />

Attività 2.5 3 . Si ringrazia la società <strong>Stu<strong>di</strong></strong>are Sviluppo per la collaborazione<br />

nella raccolta <strong>di</strong> parte dei dati utilizzati nella ricerca. Le opinioni<br />

espresse in questo rapporto sono unicamente attribuibili alla responsabilità<br />

dell’autore. In nessun caso coinvolgono il Ministero dell’ambiente,<br />

la società <strong>Stu<strong>di</strong></strong>are Sviluppo o altre istituzioni.<br />

3<br />

V. informazioni all’in<strong>di</strong>rizzo http://www.poienergia2-5.it/frmPresentazione.aspx,<br />

visitato il 31 gennaio 2013.<br />

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