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132<br />
CAPITOLO QUINTO<br />
della considerazione che la verifica della conformità tecnica richiede<br />
investimenti notevoli 2 .<br />
La medesima obiezione può essere rivolta alle procedure per la<br />
realizzazione <strong>di</strong> nuove reti private. Queste possono essere autorizzate<br />
dal ministero competente esclusivamente in caso <strong>di</strong> rifiuto <strong>di</strong> accesso<br />
alla rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione o <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni tecniche <strong>di</strong> accesso non ragionevoli.<br />
In alternativa, le nuove reti private possono essere realizzate<br />
sulla base <strong>di</strong> una convenzione con il gestore della rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione.<br />
Ma in entrambi i casi è richiesta la verifica della conformità tecnica. Il<br />
legislatore vallone ha comunque previsto alcune eccezioni alle procedure<br />
<strong>di</strong> regolarizzazione e autorizzazione, relative ai casi <strong>di</strong> consumi temporanei<br />
o accessori, nonché alle reti private realizzate all’interno <strong>di</strong><br />
proprietà esistenti (art. 15bis-15quater decreto 12 aprile 2001, come<br />
mo<strong>di</strong>ficato dal decreto 17 luglio 2008). L’in<strong>di</strong>viduazione <strong>degli</strong> obblighi<br />
del gestore della rete privata è rimandata a provve<strong>di</strong>menti del governo,<br />
tuttora non emanati. Agli utenti delle reti private si riconoscono in ogni<br />
caso gli stessi <strong>di</strong>ritti <strong>degli</strong> utenti <strong>di</strong> reti pubbliche (art. 15ter, par. 3 decreto<br />
12 aprile 2001), oltre alle eventuali obbligazioni <strong>di</strong> servizio pubblico<br />
che il governo decida <strong>di</strong> imporre ai gestori <strong>di</strong> reti private (art. 34ter<br />
decreto 12 aprile 2001).<br />
È attualmente in <strong>di</strong>scussione un nuovo decreto del governo vallone<br />
che dovrebbe cancellare la previsione sul trasferimento al gestore<br />
della rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione delle reti private con prevalenza <strong>di</strong> utenti residenziali.<br />
Queste ultime sarebbero tenute ad osservare obblighi <strong>di</strong> servizio<br />
pubblico. Le reti private “professionali” dovrebbero invece essere<br />
autorizzate dal regolatore regionale e versare un contributo <strong>di</strong> solidarietà<br />
per finanziare lo sviluppo delle reti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione 3 .<br />
2<br />
COMMISSION WALLONNE POUR L’ENERGIE, Transposition en droit wallon du troisième<br />
paquet énergie en ce qui concerne les règles relatives aux réseaux fermés de<br />
<strong>di</strong>stribution et aux lignes et conduites <strong>di</strong>rectes, proposition 9 febbraio 2011.<br />
3<br />
V. INTER-REGIES, Rapport Annuel 2011, p. 24 (www.inter-regies.be, visitato il 21<br />
gennaio 2013).