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PROFILI FISCALI<br />
della capogruppo (v., ad esempio, Commissione tributaria provinciale<br />
Milano, 9 marzo 2010, n. 94; Commissione tributaria regionale Piemonte<br />
Torino, 20 <strong>di</strong>cembre 2010, n. 72; Commissione tributaria regionale<br />
Lazio Roma, 18 gennaio 2011, n. 3). Pertanto, la capogruppo conserverebbe<br />
la qualifica <strong>di</strong> consumatore finale e non sarebbe tenuta alla<br />
<strong>di</strong>chiarazione annuale dei consumi né alla richiesta <strong>di</strong> versamento delle<br />
accise a tutti gli utenti dello stesso sito.<br />
La medesima logica è stata seguita nel caso dell’aeroporto <strong>di</strong><br />
Roma. La fornitura <strong>di</strong> energia elettrica agli operatori dello scalo è stata<br />
considerata necessaria per il normale svolgimento delle attività aeroportuali.<br />
Pertanto, non sarebbero ravvisabili i presupposti <strong>di</strong> esigibilità delle<br />
accise (Commissione tributaria regionale Lazio Roma, 2 aprile 2012,<br />
n. 131).<br />
In tutte queste controversie l’AD ha sempre sostenuto l’esigibilità<br />
delle accise e la non cumulabilità dei consumi ai fini dell’applicazione<br />
della tassazione regressiva o dell’esenzione (v., da ultimo, il comunicato<br />
stampa del 2 maggio 2012). Per chiarire i dubbi interpretativi,<br />
l’AD ha richiesto un parere al ministero dello Sviluppo Economico.<br />
Nella nota n. 9780 del 5 giugno 2007, la Direzione generale energia e<br />
risorse minerarie ha affermato che la fornitura <strong>di</strong> energia elettrica a più<br />
utenti nello stesso sito industriale può considerarsi unitaria ai fini delle<br />
esenzioni solo in presenza <strong>di</strong> tre con<strong>di</strong>zioni: 1) contiguità territoriale<br />
delle unità <strong>di</strong> consumo; 2) fornitura tramite RIU con unico punto <strong>di</strong><br />
connessione; 3) ciclo produttivo integrato, e cioè produzione destinata<br />
in via esclusiva alla realizzazione nello stesso sito <strong>di</strong> un dato prodotto 6 .<br />
Si tratta <strong>di</strong> un’interpretazione restrittiva, che escluderebbe dalle<br />
esenzioni le RIU e le RPr nelle quali il ciclo produttivo non sia integrato.<br />
Si potrebbe sostenere che la costituzione <strong>di</strong> una struttura organizzativa<br />
o contrattuale con il compito <strong>di</strong> gestire la rete privata sia un requisito<br />
sufficiente per <strong>di</strong>mostrare l’integrazione e giustificare l’applicazione<br />
6 La nota del ministero è descritta da Giua e al. (2012).<br />
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