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LA GOVERNANCE DELLE RETI PRIVATE<br />
per i prossimi anni è in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> un ricorso crescente alle <strong>di</strong>verse<br />
formule del PPP (UTFP 2012; CAMERA DI COMMERCIO ROMA 2012;<br />
OSSERVATORIO NAZIONALE PROJECT FINANCING 2011). Ulteriore im-<br />
pulso al PPP potrebbe offrire l’art. 14 l. 94/12, che richiede alle ammi-<br />
nistrazioni pubbliche <strong>di</strong> adottare misure rivolte al contenimento dei<br />
consumi <strong>di</strong> energia e all’efficientamento <strong>degli</strong> usi della stessa, sia attraverso<br />
contratti per il servizio energia che attraverso contratti <strong>di</strong> PPP.<br />
Ma al <strong>di</strong> là delle considerazioni legate alla finanza pubblica, le<br />
<strong>di</strong>verse formule <strong>di</strong> PPP offrono un ampio ventaglio <strong>di</strong> soluzioni che<br />
potrebbe facilitare sia la costruzione che la gestione <strong>di</strong> una RPr.<br />
Secondo la definizione contenuta nell’art. 3, comma 15-ter<br />
d.lgs. 163/06, i contratti <strong>di</strong> PPP hanno ad oggetto una o più prestazioni,<br />
quali la progettazione, la costruzione, la gestione o la manutenzione <strong>di</strong><br />
un’opera pubblica o <strong>di</strong> pubblica utilità, oppure la fornitura <strong>di</strong> un servizio.<br />
Il principale elemento che <strong>di</strong>stingue i contratti <strong>di</strong> PPP dal tra<strong>di</strong>zionale<br />
appalto pubblico è la ripartizione dei rischi fra soggetto pubblico e<br />
privato (CARTEI 2011; CORTESE 2011; AVCP 2010). Si tratta innanzitutto<br />
del rischio <strong>di</strong> finanziamento, che deve essere parzialmente o totalmente<br />
a carico del privato. Inoltre, perché si possa parlare <strong>di</strong> PPP<br />
deve essere a carico del privato una quota significativa <strong>di</strong> altre quattro<br />
categorie <strong>di</strong> rischi: il rischio relativo alla gestione dell’opera, il rischio<br />
<strong>di</strong> costruzione, il rischio <strong>di</strong> domanda e il rischio <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità (relativo<br />
alla qualità delle prestazioni che il privato deve erogare). Nella pratica<br />
è possibile osservare <strong>di</strong>fferenti livelli <strong>di</strong> coinvolgimento della parte<br />
pubblica nella gestione <strong>di</strong> questi rischi. La scelta <strong>di</strong>pende da una molteplicità<br />
<strong>di</strong> fattori e rappresenta la principale ragione <strong>di</strong> complessità del<br />
PPP. L’AVCP (2010) ritiene necessario includere nel contratto <strong>di</strong> concessione<br />
un quadro sinottico <strong>di</strong> tutti i rischi, <strong>di</strong> qualsiasi natura, suscettibili<br />
<strong>di</strong> verificarsi nel corso dell’intervento complessivo (dalla stipula<br />
del contratto al termine della concessione), con l’in<strong>di</strong>cazione del soggetto<br />
(concedente o concorrente) che dovrà farsi carico del singolo ri-<br />
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