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108<br />

CAPITOLO TERZO<br />

pubblico, quali procedure debbano essere osservate e quali strumenti <strong>di</strong><br />

governo siano <strong>di</strong>sponibili.<br />

Per quanto riguarda gli obiettivi, è possibile partire dalle modalità<br />

<strong>di</strong> intervento <strong>di</strong> soggetti pubblici nel settore delle fonti rinnovabili.<br />

È stato osservato che la realizzazione <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> produzione da fonti<br />

rinnovabili può avvenire su suoli concessi a privati da soggetti pubblici,<br />

oppure per sod<strong>di</strong>sfare parzialmente o totalmente il fabbisogno energetico<br />

<strong>di</strong> un soggetto pubblico (AVCP 2011). In termini analoghi, nel caso<br />

delle RPr il soggetto pubblico potrebbe limitarsi a concedere il suolo <strong>di</strong><br />

sua proprietà, oppure assumere l’iniziativa per la realizzazione della<br />

stessa RPr, separatamente o congiuntamente alla realizzazione <strong>di</strong> impianti<br />

<strong>di</strong> produzione.<br />

Sul piano delle procedure, qualsiasi intervento pubblico in materia<br />

<strong>di</strong> RPr richiede l’applicazione del co<strong>di</strong>ce dei contratti pubblici<br />

(d.lgs. 163/06). Nel caso della concessione <strong>di</strong> suoli pubblici per la costruzione<br />

<strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> produzione da fonti rinnovabili, l’applicazione<br />

del co<strong>di</strong>ce è prevista dall’art. 12.2 d.lgs. 28/11. Si può ritenere che la<br />

salvaguar<strong>di</strong>a dei principi comunitari <strong>di</strong> libera concorrenza, parità <strong>di</strong><br />

trattamento, non <strong>di</strong>scriminazione e pubblicità richieda la medesima<br />

estensione nel caso <strong>di</strong> concessione <strong>di</strong> suolo pubblico per realizzare una<br />

RPr.<br />

Qualora il soggetto pubblico intenda promuovere la realizzazione<br />

della RPr, gli strumenti utilizzabili rientrano nell’ampia categoria<br />

del partenariato pubblico-privato (PPP). Questa in<strong>di</strong>cazione deriva in<br />

parte dalle tendenze recenti del mercato delle opere pubbliche, dove la<br />

riduzione delle risorse finanziarie a <strong>di</strong>sposizione del settore pubblico ha<br />

trasformato il PPP nella soluzione dominante. Nel 2011 il valore dei<br />

ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> PPP sul totale delle opere pubbliche è passato dal 31% al 43%.<br />

Il 52% dei ban<strong>di</strong> (circa il 7% del valore) ha riguardato il settore dell’energia,<br />

gas, acqua e telecomunicazioni. Nel caso <strong>degli</strong> impianti fotovoltaici,<br />

il PPP rappresenta circa il 40% del totale dei ban<strong>di</strong>. La previsione

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