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106<br />

CAPITOLO TERZO<br />

2) attività che la ESCO deve svolgere nei confronti dei soggetti esterni,<br />

incluso il regolatore;<br />

3) livelli <strong>di</strong> qualità delle prestazioni, anche in questo caso sia con rife-<br />

rimento alla RPr che ai singoli utenti;<br />

4) misura della partecipazione dei singoli utenti ai benefici derivanti dal<br />

miglioramento dell’efficienza energetica;<br />

5) <strong>di</strong>stribuzione dei rischi relativi alla morosità <strong>degli</strong> utenti.<br />

Se l’ESCo agisce come unico responsabile nei rapporti verso<br />

soggetti esterni, dovrebbe svolgere la sua attività sulla base <strong>di</strong> un man-<br />

dato senza rappresentanza. In tal caso sarebbe responsabile in prima<br />

battuta, ma avrebbe la facoltà <strong>di</strong> rivalersi nei confronti <strong>degli</strong> utenti mo-<br />

rosi. Per evitare un’eccessiva esposizione, è preve<strong>di</strong>bile la richiesta <strong>di</strong><br />

adeguate garanzie bancarie o assicurative.<br />

Nessuna delle criticità menzionate pone <strong>di</strong>fficoltà insormontabili,<br />

ma richiede qualche adattamento agli EPC. La gestione <strong>di</strong> una RPr<br />

tramite ESCo può rappresentare un’alternativa plausibile alle altre strutture<br />

organizzative o contrattuali <strong>di</strong>scusse in questo capitolo. Si noti,<br />

peraltro, che in alcuni casi sono gli stessi consorzi energia e le cooperative<br />

elettriche a promuovere la costituzione <strong>di</strong> ESCo. L’intreccio tra le<br />

varie figure mostra chiaramente il tentativo <strong>di</strong> offrire servizi integrati<br />

lungo l’intera filiera. Rimane, però, il dato <strong>di</strong> fondo <strong>di</strong> un <strong>di</strong>ffuso scetticismo<br />

delle imprese italiane nei confronti delle soluzioni proposte dalle<br />

ESCo. L’incertezza sugli effettivi benefici <strong>di</strong> un investimento <strong>di</strong> lungo<br />

periodo sembra essere la principale barriera economica che occorre superare<br />

(ENERGY & STRATEGY GROUP 2012, p. 149). L’ingresso delle<br />

ESCo nel settore delle reti private potrebbe garantire la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong><br />

progetti che raggiungono la taglia necessaria per rendere possibile il<br />

finanziamento.

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