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LA GOVERNANCE DELLE RETI PRIVATE<br />
conto termico (d.m. 28 <strong>di</strong>cembre 2012). Tra i vari campi <strong>di</strong> intervento,<br />
le ESCo potrebbero nel prossimo futuro essere interessate ad assumere<br />
la gestione <strong>di</strong> RPr. Già oggi le <strong>di</strong>verse soluzioni contrattuali impiegate<br />
dalle ESCo prevedono una fase <strong>di</strong> gestione e manutenzione <strong>degli</strong> impianti<br />
<strong>di</strong> produzione. Nei rapporti con la pubblica amministrazione sono<br />
ormai frequenti i contratti <strong>di</strong> facility management e global service<br />
(SANTI 2011), che includono una serie <strong>di</strong> servizi energetici, in genere<br />
rivolti alla gestione <strong>di</strong> immobili. L’interesse delle ESCo per le reti private<br />
è confermato dai commenti <strong>di</strong> Federesco alla SEN. Si osserva, infatti,<br />
che la generazione <strong>di</strong>stribuita dovrebbe essere incoraggiata perché<br />
consente <strong>di</strong> aumentare l’efficienza energetica delle reti attraverso l’incremento<br />
dei consumi vicino al luogo <strong>di</strong> produzione.<br />
I vantaggi che potrebbero derivare dall’affidamento ad una<br />
ESCo dei compiti <strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> una RPr sono <strong>di</strong> due tipi. In primo luogo,<br />
tale soggetto <strong>di</strong>sporrebbe già delle competenze tecniche necessarie.<br />
In secondo luogo, sarebbe possibile avvalersi delle modalità <strong>di</strong> finanziamento<br />
che tali soggetti rendono <strong>di</strong>sponibili. Ad esempio, la realizzazione<br />
della RPr potrebbe essere interamente finanziata dalla ESCo.<br />
A fronte <strong>di</strong> questi due vantaggi, occorre riconoscere che la gestione<br />
<strong>di</strong> una RPr tramite ESCo solleva <strong>di</strong>verse criticità. Si tratta, in<br />
particolare, <strong>di</strong>: 1) selezionare lo schema contrattuale più idoneo; 2) decidere<br />
le modalità <strong>di</strong> gestione della RPr durante e dopo la scadenza del<br />
rapporto contrattuale; 3) definire in modo chiaro la posizione della ESCo<br />
nei confronti <strong>degli</strong> utenti della RPr.<br />
Il punto 1) è la scelta decisiva per il rapporto con una ESCo.<br />
Gli schemi contrattuali <strong>di</strong>sponibili sono due, con ulteriori possibili articolazioni<br />
all’interno <strong>di</strong> ciascuna categoria. Il primo è un contratto standard<br />
già utilizzato prima del d.lgs. 115/08. L’ESCo si impegna a garantire<br />
una riduzione dei costi per l’impresa cliente, attraverso la gestione<br />
<strong>degli</strong> impianti. Si tratta <strong>di</strong> un outsourcing della gestione del sistema<br />
energetico dell’impresa, ma senza una con<strong>di</strong>visione <strong>degli</strong> obiettivi <strong>di</strong><br />
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