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2<br />
INTRODUZIONE<br />
clienti domestici. Alcune delle considerazioni proposte nei capitoli che<br />
seguono possono essere estese a tali ambiti. Ma le <strong>di</strong>fferenze sul piano<br />
tecnologico e della regolazione richiedono una trattazione separata che<br />
non è possibile affrontare in questa sede.<br />
Per <strong>di</strong>verse ragioni, una <strong>di</strong>scussione sulle reti private dovrebbe<br />
trovare posto nella SEN. Entro il 2020 il sistema elettrico dovrebbe evolvere<br />
verso un nuovo equilibrio produttivo, nel quale le fonti rinnovabili<br />
potrebbero rappresentare il 36-38%, con un contributo pari o superiore<br />
alla produzione da gas naturale. Si tratta <strong>di</strong> una trasformazione profonda,<br />
che richiede cambiamenti ra<strong>di</strong>cali lungo l’intera filiera del settore<br />
elettrico. In particolare, le reti <strong>di</strong> trasmissione e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione non<br />
sono oggi in grado <strong>di</strong> garantire tale obiettivo. La SEN (p. 80ss.) mette<br />
in evidenza il problema dei colli <strong>di</strong> bottiglia sulle reti pubbliche, stima<br />
il loro costo in 500 milioni <strong>di</strong> euro all’anno e richiama la necessità <strong>di</strong><br />
investimenti. Tuttavia, la loro entità non è precisata, né si propone alcuna<br />
alternativa al rafforzamento ed estensione delle reti pubbliche.<br />
Le reti private non possono sostituire totalmente gli investimenti<br />
nelle reti pubbliche. Tuttavia, l’obiettivo <strong>di</strong> integrare quote elevate <strong>di</strong><br />
fonti rinnovabili (e <strong>di</strong> sfruttare il potenziale della cogenerazione ad alto<br />
ren<strong>di</strong>mento) può essere raggiunto più facilmente se gli impianti <strong>di</strong> generazione<br />
<strong>di</strong>stribuita non immettono esclusivamente nelle reti pubbliche,<br />
ma possono contare sulla <strong>di</strong>stribuzione a clienti finali vicini agli<br />
impianti <strong>di</strong> produzione.<br />
In Italia la crescita della produzione da fonti rinnovabili è avvenuto<br />
quasi esclusivamente facendo affidamento sulle reti pubbliche. I<br />
dati più recenti, riferiti al 2010, mostrano che per la generazione <strong>di</strong>stribuita<br />
(impianti con potenza nominale fino a 10 MVA) e per la piccola<br />
generazione (fino a 1 MW) quasi i tre quarti della produzione sono stati<br />
immessi in rete 1 . La principale conseguenza sono i ben noti fenomeni <strong>di</strong><br />
1 AEEG, Monitoraggio dello sviluppo <strong>degli</strong> impianti <strong>di</strong> generazione <strong>di</strong>stribuita per<br />
l’anno 2010, all. A alla del. 98/2012/I/eel del 22 marzo 2012, p. 15, 43.