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testo// Augusto Gallo<br />
L’attuale territorio dell’Infernetto<br />
appare ufficialmente<br />
solo nel<br />
1660 nel Catasto Alessandrino.<br />
Però un insediamento<br />
umano organizzato presso quella<br />
fascia di territorio è sicuramente<br />
esistita già nel periodo a.C..<br />
Scavi archeologici hanno infatti<br />
messo in luce ritrovamenti ossei<br />
di animali esotici, che i romani<br />
tenevano in quarantena prima di<br />
usarli nei giochi con i gladiatori.<br />
La presenza di tracce dell’urbanizzazione<br />
romana<br />
non si limita solo a<br />
qualche osso, ma a resti<br />
di sistemi idrici, di<br />
piccoli porti, di anfore<br />
per il trasporto<br />
di derrate liquide, di<br />
strutture dedicate all’abitare<br />
stabilmente<br />
con un sistema sociale<br />
relazionale organizzato.<br />
L’etimologia del nome “Infernetto”<br />
è avvolta dal mistero:<br />
c’è chi la fa risalire alla lavorazione<br />
di carbone fossile o chi la lega<br />
alla presenza di farnie (in farneto). L’apparizione<br />
del nome di “Infernetto” in modo ufficiale<br />
la vediamo nel rilievo dell’ IGM di<br />
Vienna solo nel 1851, solo 33 anni prima<br />
che arrivassero i bonificatori da Ravenna.<br />
Nel 1924 vengono ritrovati i resti di animali<br />
il Mistero<br />
dell’Infernetto<br />
Si dibatte da sempre sull’etimologia del nome del quartiere compreso<br />
tra la Cristoforo Colombo, Castel Porziano ed il mare. Alla base sembrano<br />
esserci l’antica lavorazione del carbone fossile o la presenza di<br />
farnie. Insediamenti abitativi presenti sin dal periodo romano. Oggi<br />
questa fetta di territorio conta 26.000 abitanti e vede la sua vivibilità<br />
condizionata dall’eccessivo sviluppo edilizio<br />
importati in età<br />
romana. Nel<br />
1938 si riparla di<br />
Infernetto in un<br />
articolo su di un<br />
giornale specialistico<br />
di archeologia.<br />
Nel 2006, sempre in un<br />
convegno fra archeologi,<br />
si dibatte sul ritrovamento di<br />
scheletri umani in una villa rustica; di<br />
strade segnate con tecnica romana e fatte in<br />
calcinacci; di una moneta di Filippo l’Arabo<br />
(244-249 d.C.). L’attuale popolazione residente<br />
stabilmente all’Infernetto è stimata in<br />
circa 26.000 persone ed il quartiere è stretto<br />
tra via Cristoforo Colombo, il mare e Castel<br />
Porziano. Lo sviluppo edilizio della zona è<br />
avvenuto essenzialmente dopo la II guerra<br />
mondiale in modo non sempre ordinato. I<br />
problemi del territorio sono tanti: dalla realizzazione<br />
di un sistema razionale di smaltimento<br />
delle acque piovane; alla manutenzione<br />
delle strade che a volte sono asfaltate<br />
solo a tratti; alla mancanza di una struttura<br />
scolastica superiore per i giovani residenti<br />
che sono costretti a migrare quotidianamente<br />
verso Ostia o addirittura a Roma. Di recente<br />
la Provincia ha dato l’ok all’edificazione di<br />
una struttura da destinare a scuola superiore,<br />
cosicché i ragazzi non dovranno sobbarcarsi<br />
quotidianamente un vero e proprio viaggio,<br />
anche in considerazione della carenza che riguarda<br />
il trasporto pubblico della zona.<br />
OTTOBRE2011 Duilio Litorale<br />
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