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Ottobre - Publidea95

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Il quarto re di Roma, nella sua avanzata verso il Tirreno, trovò a Dragona e Dragoncello una<br />

popolazione dedita a pesca ed agricoltura. Le varie campagne archeologiche succedutesi<br />

negli anni hanno rivelato che nelle due zone si sono succedute ville romane e fattorie, fino<br />

alla svolta del IX secolo dopo Cristo, con l’insediamento della prima residenza papale fuori<br />

le mura. Oggi i due quartieri presentano un notevole sviluppo urbanistico. L’abusivismo di<br />

Dragona costituisce oggetto delle performances del comico Enrico<br />

Brignano, originario del quartiere. Mentre Dragoncello<br />

vede la sua crescita negli anni novanta per effetto di una convenzione<br />

urbanistica. Grande supporto e sostegno allo sviluppo<br />

ed alla qualità della vita dal parte del comitato locale, costituito<br />

nel 1996, presieduto da Claudio Innocenzi, coadiuvato dal vice<br />

Piero Labbadia, che ne racconta impegni e progetti<br />

avanzava per conquistare la<br />

sponda strategica del Tirreno,<br />

giungendo a Ficana. Oggi Dragona<br />

e Dragoncello si presentano<br />

come i primi rilievi collinari, essendo<br />

preceduti da una zona che,<br />

fino a prima della bonifica, era<br />

depressa e paludosa. Proprio in<br />

ragione di questi fattori, si comprende<br />

come gli antichi Romani<br />

favorirono uno sviluppo della<br />

zona in senso rurale, sia per la<br />

sua vicinanza alla via Ostiense,<br />

ma ancora di più per la sua vicinanza<br />

al Tevere. Nel corso degli<br />

anni, si sono svolte numerose<br />

campagne “archeologiche”<br />

per il recupero del<br />

passato dei nostri quartieri e<br />

proprio Dragona e Dragoncello<br />

furono i territori, escludendo<br />

ovviamente Ostia<br />

Antica, in cui si ritrovarono<br />

più reperti. Le tracce più antiche<br />

di vita in quella zona,<br />

sono datate tra l’ VIII e il VII secolo<br />

A.C.. Si trattava di insediamenti<br />

a carattere rustico,<br />

realizzati con palizzate in legno<br />

ed argilla. Successivamente,<br />

vennero alla luce anche tipologie<br />

d’abitazioni tipiche, simili a<br />

quelle che si svilupparono anche<br />

nel centro di Roma. Infatti l‘archeologo<br />

Angelo Pellegrino<br />

nella pubblicazione “Le ville romane<br />

di Dragoncello” afferma<br />

che: “Le indagini archeologiche<br />

hanno consentito di mettere in<br />

luce i resti di fattorie e ville in<br />

gran parte databili entro un<br />

ampio arco di tempo, dal IV sec.<br />

a.C. fino alla media età imperiale”.<br />

Tra il IV ed il II secolo<br />

A.C. nella zona di Dragoncello<br />

iniziarono a sorgere fattorie, in<br />

cui si realizzava un’economia di<br />

tipo familiare e di semplice sussistenza.<br />

Tuttavia, queste più<br />

tardi vennero abbandonate in favore<br />

di ville rustiche, le quali subirono<br />

lo stesso destino, quando<br />

tra il V ed il VI secolo d.C. furono<br />

abbandonate. Nel IX secolo<br />

d.C. si verificò la nuova svolta<br />

per questo territorio, infatti si intraprese<br />

un importante opera di<br />

recupero e proprio lì s’insediò la<br />

prima residenza papale fuori<br />

della Cattedrale di San Pietro e<br />

con vista sul mare e sulle campagne<br />

ostiensi. In epoca recente,<br />

Dragona si è sviluppata crescendo<br />

a dismisura in conseguenza<br />

di un forte impulso di<br />

edilizia abusiva. Fenomeno, questo,<br />

che costituisce il piatto forte<br />

delle performance comiche di<br />

Enrico Brignano, l’attore romano<br />

nato e cresciuto proprio a Dragona.<br />

Nel 1957 la zona fu protagonista<br />

di un evento che la portò<br />

alla ribalta mondiale. Dragona<br />

venne scelta come location del<br />

film “Le notti di Cabiria” diretto<br />

da Federico Fellini, A Dragona<br />

viveva la protagonista principale,<br />

una prostituta che si vendeva alla<br />

Passeggiata Archeologica di<br />

Roma. La pellicola vinse il Premio<br />

Oscar quale miglior film<br />

straniero. Futuro diverso ebbe invece<br />

Dragoncello. Per effetto di<br />

una convenzione urbanistica, il<br />

terreno agricolo della Società<br />

Beni Immobili Italia negli anni<br />

Novanta venne reso edificabile e<br />

costruito dalle imprese Caltagirone<br />

e Grassetto, consorziate nel<br />

Consorzio Drago. In questa zona<br />

sorsero palazzine di edilizia economica<br />

destinata ad alloggi popolari<br />

e di enti, in parte edifici<br />

privati e negozi. La cura di questi<br />

quartieri, come quasi sempre<br />

avviene, è affidata nella misura<br />

maggiore all’amore e alla dedizione<br />

dei suoi comitati di quartiere.<br />

Il comitato di quartiere di<br />

Dragona si costituì nell’attuale<br />

forma giuridica l’11 febbraio<br />

del 1996, prendendo il nome di<br />

“Comitato Cittadino di Dragona”.<br />

Da quel momento quest’organizzazione<br />

è<br />

OTTOBRE2011 Duilio Litorale<br />

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