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( (da Peretto) Laura Seragnoli Corso a.a. 2001-2002 lL PALEOLITICO INFERIORE in ITALIA — Monte Poggiolo — 1-7. choppers bifacciali (chopping tools). — Il Paleolitico Inferiore —

Laura Seragnoli Corso a.a. 2001-2002 il PALEOLITICO INFERIORE in ITALIA — Isernia – La Pineta — — Il Paleolitico Inferiore — Il sito di Isernia-La Pineta è stato scoperto nel 1978 da A. Solinas e scavato dall’équipte del Prof. Peretto dell’Università di Fe rrara. I resti rinvenuti sono stati inizialmente ritenuti in giacitura primaria ed è stata pubblicata quella che si riteneva essere una “paleosuperficie” interpretata come una bonifica realizzata con migliaia di ossi di animali di grossa taglia, molto concentrati. Il livello che ricopriva la “paleosuperficie”, ricco di materiali vulcanici, è stato datato con il metodo del K/Ar a 736.000±40.000. (Da AA. VV. 1983) Le analisi polliniche del suolo “t.3a” indicano la presenza di praterie con pioppi, salici, platani vicino a un’area fluviale e conifere sulle alture circostanti. Attualmente si rifiuta l’ipotesi che il materiale ammassato potesse costituire una paleosuperficie di bonifica in quanto esso si trova in posizione secondaria, ridepositato dalle acque del fiume.

Laura Seragnoli<br />

Corso a.a. 2001-2002<br />

il <strong>PALEOLITICO</strong> <strong>INFERIORE</strong><br />

in ITALIA<br />

— Isernia – La Pineta —<br />

— Il Paleolitico Inferiore —<br />

Il sito di Isernia-La Pineta è<br />

stato scoperto nel 1978 da<br />

A. Solinas e scavato<br />

dall’équipte del Prof. Peretto<br />

dell’Università di Fe rrara.<br />

I resti rinvenuti sono stati<br />

inizialmente ritenuti in giacitura<br />

primaria ed è stata<br />

pubblicata quella che si<br />

riteneva essere una<br />

“paleosuperficie”<br />

interpretata come una<br />

bonifica realizzata con<br />

migliaia di ossi di animali di<br />

grossa taglia, molto<br />

concentrati.<br />

Il livello che ricopriva la<br />

“paleosuperficie”, ricco di<br />

materiali vulcanici, è stato<br />

datato con il metodo del<br />

K/Ar a 736.000±40.000.<br />

(Da AA. VV. 1983)<br />

Le analisi polliniche del suolo “t.3a” indicano la presenza di praterie<br />

con pioppi, salici, platani vicino a un’area fluviale e conifere sulle alture<br />

circostanti.<br />

Attualmente si rifiuta l’ipotesi che il materiale ammassato potesse costituire<br />

una paleosuperficie di bonifica in quanto esso si trova in posizione<br />

secondaria, ridepositato dalle acque del fiume.

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