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movimento in direzione ventrale si oppone primariamente la muscolatura addominale<br />

(Slijper, 1946). La forza e l’elasticità dell’asse corporeo nell’animale vivo non<br />

dipendono solo dai corpi vertebrali, ma anche da altri elementi dell’asse, quali i<br />

processi spinosi, le coste sternali, i processi trasversi e articolari, i muscoli e i<br />

legamenti. Se uno o più di questi elementi sono maggiormente sviluppati in una<br />

regione della colonna vertebrale rispetto a quanto lo sono in altre regioni, i corpi<br />

vertebrali del tratto in questione possono mostrare in proporzione un minor grado di<br />

sviluppo e di conseguenza un minor MoR. Al contrario, un più alto MoR può essere<br />

spiegato dal fatto che la forza dell’asse corporeo in quel tratto dipenda soprattutto dalla<br />

struttura e dalle dimensioni dei corpi vertebrali.<br />

Le curve MoR e l-MoR che abbiamo ottenuto nelle nostre serie sperimentali sono<br />

simili a quelle precedentemente descritte da Slijper (1946) per il cane “generico”<br />

(Figura 2); possiamo inoltre dedurre che nel nostro limitato campione di studio la<br />

funzione statica della colonna vertebrale canina è simile in soggetti di diversa<br />

conformazione (Soggetto A: mesomorfo, Soggetto B: brachicefalo, Soggetto C:<br />

dolicomorfo), peso (Soggetto D: mesomorfo), età e sesso (Fig. 3). Inoltre, la<br />

significativa correlazione positiva tra i valori MoR e l-MoR (Tabella 3), osservata per<br />

tutti i corpi vertebrali tranne che per C5, indica che i due parametri mostrano un<br />

andamento simile lungo l’intera colonna vertebrale; l’unica differenza entro il nostro<br />

gruppo sperimentale è l’assenza di una diminuzione della curva MoR nel Soggetto A a<br />

livello di tratto lombare posteriore. I valori hanno un picco a livello della metà<br />

cervicale caudale (C4-C7), poi diminuiscono marcatamente e quindi restano uniformi<br />

o quasi uniformi fino a T8-T10. Secondo Slijper (1946) questo fenomeno può essere<br />

spiegato dalla supposizione che il MoR dell’asse corporeo in questa regione è<br />

strettamente relazionato con la presenza e con l’azione di elementi relazionati all’asse<br />

corporeo incluse le coste sternali e i processi spinosi. D’altro canto, l’aumento della<br />

curva nella regione toracica posteriore e nella regione lombare può evidentemente<br />

essere spiegata dal fatto che in quest’ultimo segmento la forza dell’asse corporeo<br />

dipende soprattutto dalla struttura e dalle dimensioni dei corpi vertebrali. Il declino<br />

della curva MoR (eccetto che per il soggetto A) nel tratto L5-L7 può essere invece<br />

spiegato dall’immobilità delle ultime due articolazioni della regione lombare, che<br />

provocano una diminuzione della taglia (diametri b e h) dei corpi vertebrali.<br />

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