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CAPITOLO 4: GLI STUDI DI SLIJPER<br />

Lo scienziato olandese Everhard Johannes Slijper (1907-1968) fu uno tra gli studiosi<br />

della prima metà del ‘900 a sviluppare un metodo che permettesse all’anatomia<br />

comparata di distaccarsi da un approccio meramente descrittivo, per trovare nuove vie<br />

d’unione con le questioni biologiche.<br />

Durante il 16° congresso nazionale di Zoologia, tenutosi a Washington D.C. nel 1963,<br />

Slijper, insieme ad altri importanti studiosi dell’epoca (Hildebrand M., Gans C., Davis<br />

D. D., Bock W. J., Kummer B. e Dullemeijer P.), analizzò le basi e le cause delle<br />

particolari costituzioni morfologiche dei vertebrati: l’obiettivo non era più una<br />

semplice descrizione ed annotazione delle omologie, bensì una ricerca del perché di<br />

una determinata morfologia. Una spiegazione di questo tipo richiede, come riassunto<br />

da Gans nel 1963, una precisa determinazione delle specifiche funzioni eseguite dalle<br />

strutture, oltre che un’attenta analisi delle influenze ambientali, ontogenetiche e<br />

filogenetiche (Liem, 1989). Slijper, già nel 1946, tra i suoi altri lavori aveva pubblicato<br />

un trattato dal titolo “Comparative biologic-anatomical investigations on the vertebral<br />

column and spinal muscolature of mammals” (Amsterdam, 1946). Questo scritto è<br />

particolarmente interessante per noi soprattutto per quanto riguarda il Capitolo IV:<br />

“The vertebral bodies”.<br />

Secondo Slijper, la colonna vertebrale di un mammifero quadrupede può essere<br />

comparata con l’arco di una struttura-arco-e-corda. All’estremità craniale di questa<br />

struttura è attaccato il collo, che Slijper paragona ad un’asta sostenuta ad una sola<br />

estremità e che riceve un sostegno aggiuntivo da alcune “corde” (muscoli e legamenti).<br />

Poiché il piegamento ventrale, o estensione (concavità dorsale), è in gran parte<br />

impedito dalla muscolatura addominale, la principale funzione statica dell’asse<br />

corporeo, e quindi della colonna vertebrale, di un quadrupede, sarebbe l’opporsi al<br />

piegamento in direzione dorsale, ovvero alla flessione (concavità ventrale).<br />

Esperimenti compiuti da Meyer sull’uomo (1973) e da Wenger sul cavallo (1915)<br />

hanno dimostrato che l’asse della colonna vertebrale dell’adulto passa per il centro dei<br />

corpi vertebrali, e non per il midollo spinale. Ciò sta ad indicare che la struttura<br />

dell’osso dei corpi vertebrali e della cartilagine dei dischi intervertebrali non deve solo<br />

essere adatta a sopportare la pressione, ma anche la tensione. Bardeleben (1847),<br />

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