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vertebrale e il diametro del midollo spinale nel punto dell’estrusione e dal grado di<br />

disidratazione presente nel disco degenerato, in quanto nuclei più degenerati e quindi<br />

più disidratati assorbiranno più acqua una volta estrusi nel canale vertebrale, andando a<br />

costituire una massa compressiva ancora più grande (Shores, 1985). Il grado di<br />

commozione è invece determinato dalla forza (velocità x massa) del nucleo estruso al<br />

momento dell’impatto sul midollo spinale.<br />

Non si può quindi calcolare la severità di una lesione midollare spinale considerando<br />

solamente il grado di compressione, poiché una grande quantità di nucleo estruso che<br />

comprime gradualmente il midollo spinale potrebbe causare disfunzioni neurologiche<br />

meno gravi di una piccola massa di nucleo che “esplode” nel canale vertebrale ad<br />

elevata velocità (Matthiesen, 1983).<br />

Lo stesso concetto può essere applicato alle fratture/lussazioni vertebrali, nelle quali si<br />

può verificare una minima compressione/massiva commozione del midollo spinale o<br />

viceversa. Questi fattori, compressione e commozione, sono le cause primarie del<br />

trauma midollare spinale, e determinano in grande misura il grado di compromissione<br />

della funzionalità del midollo spinale subito dopo il trauma (Shores et al., 1990). Una<br />

lesione vertebrale primaria (meccanica) raramente causa una recisione fisica del<br />

midollo spinale, nonostante si possa invece verificare una completa perdita funzionale<br />

(recisione fisiologica) del midollo stesso (Tator, Fehlings, 1991).<br />

Come conseguenza della lesione primaria accadono eventi sistemici, focali, cellulari e<br />

subcellulari, i quali a loro volta potranno determinare nuovo deterioramento funzionale<br />

e compromissione dell’integrità strutturale del midollo spinale. Questi eventi post-<br />

traumatici saranno definiti come lesione secondaria (Braund et al., 1990; Tator e<br />

Fehlings, 1991).<br />

Ricapitolando, una lesione primaria al midollo spinale può essere il risultato di una<br />

commozione o di una combinazione di commozione e compressione. Le conseguenze<br />

variano da danni minori, che causano piccole disfunzioni o piccoli cambiamenti<br />

strutturali, a danni più gravi, quali lacerazione, schiacciamento, o distrazione, risultanti<br />

in una disfunzione permanente (Shores et al., 1990). La commozione è la maggior<br />

responsabile del grado iniziale di disfunzione neurologica, mentre un successivo<br />

peggioramento è il risultato di fattori secondari, quali shock neurogenico, ipossia<br />

midollare spinale, formazione di radicali liberi, squilibri elettrolitici con aumento del<br />

calcio intracellulare e conseguente vasospasmo, diminuzione del flusso sanguigno al<br />

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