21.06.2013 Views

Documento PDF

Documento PDF

Documento PDF

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Il legamento longitudinale ventrale si porta da C2 al sacro, restando addossato alla<br />

superficie ventrale dei corpi vertebrali; esso diventa più resistente caudalmente alla<br />

regione medio toracica. Il legamento longitudinale dorsale unisce invece i corpi<br />

vertebrali correndo dorsalmente ad essi; nella regione cervicale tale legamento è più<br />

ampio e spesso mentre nella regione toracica caudale e lombare si fa più sottile, in tal<br />

modo a livello cervicale l’erniazione dorsale del materiale nucleare sarà limitata e<br />

talvolta potrà deflettere verso un’erniazione laterale; a livello cervicale vi è quindi una<br />

tendenza al verificarsi di una radiculopatia dolorosa invece che i molto più gravi segni<br />

di una mielopatia compressiva, mentre a livello toracolombare è più facile il verificarsi<br />

di una erniazione dorsale del nucleo polposo che andrà a causare una compressione<br />

midollare (Slatter, 2005).<br />

Infine, quasi ogni disco toracico è attraversato dorsalmente da un legamento<br />

intercapitato, che passa ventralmente rispetto al legamento longitudinale dorsale e che<br />

unisce le teste delle coste di destra e di sinistra passando sopra la porzione dorsale del<br />

disco intervertebrale. A questo livello quindi gli effetti della rottura dei dischi sono<br />

ridotti. Tale legamento è, però, assente a livello di 1°, 12° e 13° coppia di coste, ed è<br />

poco sviluppato a livello dell’11° coppia. L’incidenza dell’ernia del disco sarà quindi<br />

fortemente ridotta da T1-T2 a T9-T10 (e probabilmente fino a T10-T11), mentre i<br />

dischi più colpiti sono quelli della colonna toracica caudale e lombare (tratto<br />

toracolombare) e, in minor misura, quelli della colonna cervicale, soprattutto a livello<br />

della giunzione cervicotoracica (Walker e Betts, 1985).<br />

Nelle razze condrodistrofiche, come il bassotto tedesco e il pechinese, il processo<br />

degenerativo del disco intervertebrale è più marcato e inizia precocemente nella vita<br />

dell’animale, pertanto tali razze sono particolarmente predisposte ai prolassi discali.<br />

Le articolazioni tra faccette articolari poste sui processi articolari craniali e caudali<br />

sono articolazioni di tipo sinoviale. Il grado di mobilità di tali articolazioni varia in<br />

base alla regione considerata: a livello cervicale e toracico craniale, le superfici<br />

articolari sono poste tangenzialmente alla circonferenza di un cerchio avente come<br />

centro il centro della vertebra, sono quindi possibili in tale regione, oltre che ai normali<br />

movimenti di estensione e flessione, anche movimenti di rotazione. Nella regione<br />

cervicale è permesso un movimento ancora più ampio grazie alle superfici articolari<br />

più ampie e alle capsule sinoviali più lasse.<br />

16

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!