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i giardini di Babilonia
la regina Semiramide
TETTI VERDI A GIARDINO PENSILE 01
una premessa
Le coperture a verde, tanto piane quanto inclinate, rappresentano eccellenti
soluzioni di grande miglioramento ambientale, in grado non solo di creare spazi
fruibili e di riqualificare ambiti urbani, ma altresì di ridurre il fabbisogno
energetico degli edifici, coniugando vantaggi di carattere paesaggistico ed
economico. Il verde pensile ha iniziato a prendere piede in Italia, anche se
lentamente, circa un una quindicina d'anni fa. Fino ad oggi le coperture a verde
pensile sono state progettate in assenza di una precisa normativa tecnica di
riferimento, risultando difficile, o talvolta non opportuno, riferirsi agli impianti
normativi esistenti per i paesi di lingua tedesca, anche per motivazioni
linguistiche, di tradizioni costruttive, di condizioni climatiche. L'assenza di
normative specifiche ha causato, purtroppo, la realizzazione di numerose opere
strutturate a verde pensile che hanno fornito e forniscono tuttora prestazioni
insoddisfacienti, o che sono andate incontro al fallimento o, nel migliore dei
casi, che presentano rapporti costi-benefici negativi, inaccettabili o non previsti,
spesso in controtendenza alle aspettative del committente. Il fatto di concludere
le voci di capitolato con l'espressione "realizzato secondo regola d'arte" non ha
sicuramente migliorato la situazione, dato che ben pochi erano o sono in grado
di definire la "regola dell'arte" cui fare riferimento. Vista la crescita rapida del
mercato, considerata l'importanza ambientale della tecnologia e i presupposti
costruttivi che rendono il verde pensile un elemento sicuramente molto
importante dal punto di vista dei benefici e delle prestazioni, ma anche delicato
nel processo di progettazione e realizzazione, l'UNI (Ente Italiano di
Unificazione), ha deciso di redigere una Norma che contenga le istruzioni per la
progettazione, realizzazione,collaudo e manutenzione delle opere a verde
pensile (UNI 11235:2007 del 23.10.2008 - Istruzioni per la progettazione,
l'esecuzione, il controllo e la manutenzione di coperture a verde - Titolo in
lingua inglese : Criteria for design, execution, testing and maintenance of roof
garden). Gli obiettivi principali della norma citata sono quelli di garantire gli
utilizzatori rispetto alla durata, qualità e sicurezza del prodotto, di ridurre i
contenziosi con gli utilizzatori, di qualificare gli operatori, di migliorare
l'economicità del sistema produttivo attraverso la definizione e l'unificazione
delle modalità di controllo, di prova e di collaudo, di facilitare la comunicazione
tecnica, di definire capitolati e, in generale, di redigere documenti contrattuali
tra storia e leggenda
Situati nell'antica città di Babilonia (letteralmente, “Porta del Dio”), vicino alla
odierna Baghdad (Iraq), i giardini pensili di Babilonia furono costruiti intorno
al 590 a.C dal re Nabucodonosor II (anche se la tradizione attribuisce la loro
costruzione alla regina assira Semiramide). La leggenda vuole che la regina,
raffigurata nel celebre quadro di Degas, “Semiramide alla costruzione di
Babilonia”, e le cui gesta sono state descritte in numerose opere liriche,
trovasse nei giardini rose fresche ogni giorno, sia pur nel clima aspro che
caratterizzava la città. Va notato che nella cultura tradizionale della
Mesopotamia, il significato della parola “giardino” assomiglia a quello di
“paradiso”. Alcuni storici, va detto, sono in disaccordo sull'esistenza reale o
meno dei giardini della città di Babilonia. La questione della localizzazione dei
giardini è ancora oggi irrisolta e gli studi, ancora in corso, hanno lasciato
emergere le più varie ipotesi, tra cui anche quella che Babilonia non ospitasse
affatto una delle Sette Meraviglie del mondo antico, poiché le fonti più datate,
sia pur concordando nella descrizione dei giardini, non ne forniscono alcuna
localizzazione precisa all'interno della città
Data : 16.11.2009 - Rev.ne : 001 - Rif.to : GiarPen--001.pdf
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tel 02.959831 - fax 02.95983555 - vetroasfalto@vetroasfalto.com

TETTI VERDI A GIARDINO PENSILE 02
le funzioni di un giardino pensile---(01)
le funzioni del verde pensile
Per verde pensile si intende la copertura a verde dei tetti, sia piani che inclinati,
degli edifici pubblici e privati. I vantaggi sono numerosi e gli svantaggi assenti.
Anche dal punto di vista economico, infatti, nel medio-lungo termine c’è un
risparmio in termini di contenimento di spese per la manutenzione dei tetti
stessi e dei costi per il riscaldamento in inverno e per il condizionamento in
estate. D'inverno, in gran parte d'Italia, la temperatura del tetto scende spesso
anche diversi gradi sotto zero, ma con il verde pensile, la temperatura rimane
sempre sopra lo zero, riducendo di molto il fabbisogno di riscaldare il locale
sottostante, con conseguente notevole risparmio. Il fenomeno è ancora più
evidente d'estate, quando la temperatura del tetto può superare gli 80 °C,
mentre con il verde pensile staziona a 25 °C circa. Si ha così meno bisogno dei
condizionatori d'aria, con risparmio per il bilancio economico e benefici per
l'ambiente in termini di minori emissioni di anidride carbonica CO2
la regimazione idrica
In conseguenza della sempre crescente impermeabilizzazione delle superfici,
causata dalla continua edificazione di strutture ed infrastrutture come strade,
palazzi, parcheggi, l'acqua meteorica non viene più smaltita attraverso un
processo naturale di filtrazione e alimentazione delle falde, ma viene
velocemente convogliata nei sistemi di smaltimento delle acque con pesanti
conseguenze sull'equilibrio idrico. Il verde pensile trattiene e restituisce in
percentuale ridotta l'acqua all'ambiente. I benefici derivano, perciò dal minore
carico idraulico sulla rete di smaltimento e dalla maggiore evapo-traspirazione
del sistema verde pensile-vegetazione
il miglioramento del clima all’interno dell’ecosistema urbano
L'acqua accumulata e trattenuta dal verde pensile rimane a disposizione e
viene assorbita dalla vegetazione oppure evapora, in funzione della
temperatura, dalla superficie. I processi d'evaporazione ed evapo-traspirazione
(l’H2O ceduta dalle piante all’ambiente attraverso il sistema fogliare)
contribuiscono ad abbassare i picchi delle temperature dell'ambiente
circostante portando concreti vantaggi sia a microscala (singolo edificio), sia a
macroscala migliorando il benessere ambientale. Più le superfici e i suoli degli
insediamenti urbani risultano impermeabili e sigillati, maggiore è la sensazione
di disagio percepita a causa del riscaldamento delle superfici. In questo ambito
il verde pensile può contribuire a ripristinare condizioni migliori di benessere
ambientale
il trattenimento delle polveri sottili dovute all’inquinamento
La vegetazione ha due tipi di effetti nei confronti delle polveri e dei particolati in
movimento e in sospensione nell'atmosfera. Il primo è un effetto diretto,
conseguente alla capacità delle piante di filtrare ed assorbire in parte polveri e
particolati. Il secondo è un effetto indiretto, conseguente al minore accumulo e
successiva riflessione del calore delle superfici a verde che comporta un
minore movimento delle particelle dovuto a moti convettivi localizzati. La
capacità di una struttura a verde pensile di influire sulle polveri atmosferiche
dipende molto da tipo, sviluppo e distribuzione spaziale della vegetazione
la riduzione della diffusione sonora e del disturbo acustico
Si ottengono importanti riduzioni dell'inquinamento acustico all'interno degli
edifici ed anche della riflessione acustica all'esterno. Le superfici lisce e rigide
delle coperture tradizionali riflettono il rumore proveniente dall'esterno
(rimbombo, riverbero, amplificazione del "rumore di fondo" urbano) e non
offrono sufficiente barriera alla trasmissione del rumore all'interno degli edifici.
La struttura a verde pensile, al contrario, presenta superfici non omogenee ed è
costituita da materiali con valenze di assorbimento acustico (vegetazione,
substrati, feltri, presenza di acqua) che abbattono la riflessione esterna e la
trasmissione attraverso le coperture. In Germania, Austria e Danimarca sono
state adottate coperture a verde pensile in prossimità di installazioni
aeroportuali per ridurre l'inquinamento acustico al di sotto di determinate soglie
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TETTI VERDI A GIARDINO PENSILE 03
le funzioni di un giardino pensile---(02)
il verde pensile favorisce ambienti favorevoli per la vita
Il verde pensile ricreando ambienti di vita per animali e piante in contesti
antropizzati biologicamente degradati riporta un certo grado di diversità
ecologica negli ambienti urbani e contribuisce a ricreare i necessari "corridoi
ecologici". Questo aspetto è di particolare importanza in funzione dello sviluppo
delle discipline correlate all'Ecologia del paesaggio. Strumento, questo, che
tenderà ad avere sempre più importanza nella progettazione e nella
programmazione ambientale.
il verde pensile per la mitigazione e compensazione ambientale
(tanto intensivo quanto estensivo)
La svolta è avvenuta nei decenni passati ed ha portato a considerare il verde
pensile non più soltanto come un abbellimento delle abitazioni di persone
appartenenti ai ceti abbienti, ma come elemento indispensabile per il
miglioramento delle condizioni ambientali. Recentemente il verde pensile ha
compiuto un ulteriore passo ed è stato inserito tra le tecnologie più importanti
considerate nelle applicazioni per la compensazione e mitigazione ambientale.
Si può affermare che le tecnologie per il verde pensile rientrano, a pieno diritto,
tra le tecniche dell'ingegneria naturalistica e possono, quindi, essere inserite
nelle prescrizioni di piano e rientrare, come strumento, negli studi V.I.A
(Valutazione di Impatto Ambientale)
i vantaggi economici un giardino pensile---(01)
i vantaggi economici e costruttivi
Si ottiene un considerevole aumento della vita media degli strati di
impermeabilizzazione. Su una copertura a verde raramente le temperature
massime estive superano i 25 °C, contro gli oltre 80 °C di una copertura
tradizionale. E’ noto infatti, che il cemento armato, accumula temperature
altissime di giorno per cederle di notte. Oltre alla protezione dagli sbalzi termici,
la copertura a verde fornisce protezione contro i danni conseguenti agli eventi
atmosferici. E stato infatti verificato un consistente aumento della vita media
degli strati di impermeabilizzazione sottostanti. L'esperienza, soprattutto estera,
dove le coperture a verde moderne sono state applicate già a partire dal primo
dopoguerra, ha evidenziato durata di strati di impermeabilizzazione superiori ai
quarant'anni. Questo aspetto va debitamente considerato nel calcolo del costo
delle coperture a verde rispetto alle coperture tradizionali. Sempre all'estero,
dove il verde pensile viene incentivato in modo diretto o indiretto (contributi o
riduzione di imposte) il minor costo nel tempo per la manutenzione o il
rifacimento dell'impermeabilizzazione, portano le coperture a verde ad essere
più convenienti, economicamente, rispetto alle coperture tradizionali
l’isolamento termico aggiuntivo
I giardini pensili rappresentano un fattore di isolamento termico aggiuntivo sulle
coperture, in funzione dei materiali adottati e dello spessore della stratificazione
raggiunto, diminuendo la dispersione termica verso l'esterno in inverno e
limitando il riscaldamento della copertura in estate e portando notevole
risparmio nel riscaldamento invernale e nella climatizzazione estiva. Il
conseguente risparmio energetico esercita un benefico influsso anche
nell'inquinamento indiretto generato dalla produzione di energia
il verde pensile crea nuove superfici fruibili
Realizzare il verde pensile, soprattutto di tipo intensivo, su coperture grigie e
inoperative, consente di recuperare superfici normalmente inutilizzate per lo
svago, il relax o l'attività di tutti i giorni
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TETTI VERDI A GIARDINO PENSILE 04
i vantaggi economici un giardino pensile---(02)
il verde pensile crea nuove superfici fruibili (segue)
Non si tratta, quindi, solo di un beneficio estetico, in quanto le superfici
riqualificate contribuiscono ad aumentare il valore degli immobili. Diverso è
acquistare o vendere un appartamento dotato di una terrazza lastricata con
piastre in graniglia lavata oppure dotato dell'identica superficie corredata di
prato, alberi, arbusti e panchine
i componenti funzionali di un giardino pensile standard di riferimento
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(01)--supporto di base (plywood, osb, c.a,
laterocemento, coppelle pref, etc)
(02)--barriera (schermo) vapore in mbp Viapol
(previa imprimitura bituminosa Viabit)
(03)--isolamento termico compatibile
(04)--elemento di tenuta bistrato in mbp Viapol
(mbp a finire antiradice Viapol RAD)
(05)--strato di filtraggio-protezione in tnt Geofelt
(06)--moduli drenanti in HDPE
(saturazione bicchieri in argilla espansa)
(in alt.va geotessile composito, ghiaietto
tondo lavato, argilla espana)
(07)--strato di filtraggio in tnt Geofelt)
(08)--terreno di coltivo umizzato
(09)--tappeto erboso
(in alt.va e/o piantumazioni varie)
--------------------
-------------------n.b--(01)
: gli elementi stratigrafici indicati nonchè
la sequenza operativa sono puramente indicativi
e vogliono rappresentare una soluzione di base
standard di rif.to
n.b--(02) : lo strato di isolamento termico e le sue
occorrenze al contorno sono opzionali per il
verde intensivo mentre è sempre richiesto nel
caso di verde estensivo
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verde estensivo
verde intensivo
TETTI VERDI A GIARDINO PENSILE 05
le tipologie di piantumazione
il verde pensile estensivo
il sistema a verde pensile estensivo risulta idoneo per ambienti a forte
urbanizzazione e sub-urbanizzazione di superfici in zone industriali e
artigianali. E' caratterizzato dalla vegetazione composta da erbacee con uno
sviluppo in altezza contenuto o da arbusti di piccola taglia e, in generale,
mantiene contenuti il peso, i costi di realizzazione e di manutenzione. Le
principali funzioni nell'impiego di coperture a verde pensile estensivo sono di
carattere ambientale e compensativo. L’impiego di questi sistemi è indicato
per coperture ove venga prevista la fruibilità solo da parte di chi si occuperà
della manutenzione, in quanto la vegetazione indicata non è, di norma,
calpestabile. Il sistema potrà essere reso comunque fruibile mediante il
ricorso a percorsi pedonali realizzati con quadrotti prefabbricati, con piastre
posate ad opus incertum, con percorsi in ghiaietto, con tavolati in legno, etc
il verde pensile intensivo leggero
I sistemi a verde pensile intensivo leggero rappresentano la soluzione ottimale
quando si richiede al sistema di copertura di offrire uno spazio fruibile a tutti
gli effetti con spessori e pesi contenuti. Questo sistema offre la possibilità
quindi di realizzare superfici con tappeto erboso calpestabile e,
contemporaneamente, superfici ricoperte con specie cespugliose di media
grandezza
il verde pensile intensivo
per le coperture a verde pensile intensivo il presupposto principale è
rappresentato dalla migliore fruizione della superficie pur mantenendo tutte le
prestazioni fornite dall'estensivo, spingendole anzi a valori, in rapporto, molto
elevati. I sistemi di verde pensile intensivo hanno caratteristiche diverse in
funzione del campo di applicazione e delle prestazioni richieste : dal "giardino
fruibile sul tetto" al giardino pensile in cui sono previsti carichi d'uso elevati e
forti sollecitazioni
--------------------------------------------------------
la progettazione
La progettazione e la realizzazione della stratigrafie a verde pensile non si esauriscono solo nella definizione
dei componenti e nello studio della vegetazione e/o piantumazione, ma trovano bensì un aspetto fondamentale
nella cura dei dettagli tecnici e nell’applicazione degli accessori al contorno più affidabili. I giardini pensili sono
da considerarsi come coperture a tutti gli effetti e, come tali, devono fornire in via prioritaria adeguate
prestazioni di impermeabilità all’acqua, di gestione operativa e di drenaggio delle acque meteoriche
verde inclinato
le coperture a verde pensile estensivo leggero inclinato
E’ possibile inverdire un tetto in pendenza come un tetto piano con gli
opportuni accorgimenti dal punto di vista tecnico e progettuale, con
riferimento ad una corretta soluzione stratigrafica ed ai dettagli esecutivi. Si
dovranno, di norma, prevedere contenimenti adeguati e stabili nelle zone di
gronda nonchè la verifica dell’inserimento di eventuali rompitratta che
dovranno essere posizionati, dimensionati e dislocati in accordo con la
Direzione dei Lavori. I rompitratta di cui sopra dovranno contenere la spinta
sviluppata dalla stratigrafia in progetto e dovranno quindi fungere da
appoggio e riscontro per i pannelli di trattenimento e contenimento del
substrato vegetale. Questi sono solo alcuni degli aspetti che andranno
valutati con scrupolosa attenzione
spessori e pesi
---verde estensivo : spessore 8÷12 cm peso 140÷210 kg/m²
---verde estensivo leggero : spessore 12÷20 cm peso 210÷360 kg/m²
---verde estensivo : spessore 20÷40 cm peso 360÷700 kg/m²
n.b : i pesi sono definiti nelle condizioni di maggior regime idrico, a saturazione
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TETTI VERDI A GIARDINO PENSILE 06
le membrane bitume polimero---(01)
la progettazione dell’elemento di tenuta
Il requisito principale che deve essere richiesto all’elemento è quello di assicurare la tenuta nei confronti delle
acque meteoriche. La definizione dell’elemento di tenuta all'acqua avviene in maniera del tutto simile a quanto
previsto per le coperture continue. Si devono, comunque, tenere presenti alcune particolarità : l’elemento di
tenuta è normalmente protetto dalle azioni termiche dovute all’irraggiamento solare, alla temperatura
ambiente, alle escursioni termiche. L’elemento di tenuta deve anche essere considerato, in termini cautelativi,
soggetto all’azione degli apparati radicali, con azione di tipo meccanico, chimico, biologico, di microorganismi.
L’elemento di tenuta è soggetto ad agenti biologici, presenti nello strato di coltivo ed in quello vegetativo,
nonchè impegnato da agenti chimici presenti nello strato menzionato
la manutenibità
Le possibilità manutentive di un elemento di tenuta possono risultare molto ridotte, articolate e/o complesse e,
in casi particolari, non praticabili nella pratica operativa, in quanto una sua riparazione o sostituzione possono
implicare la dislocazione temporanea di tutti gli elementi o strati sovrastanti e l’eliminazione, con successiva
sostituzione, degli strati vegetativi. Qualora non siano già presenti articolate soluzioni geometriche di copertura
che possano garantire questo scopo, si devono allora prevedere opere d’impermeabilizzazione che, nell’ipotesi
di eventuali infiltrazioni, possono impedire o limitare lo scorrimento orizzontale delle acque meteoriche
all’intradosso dell’elemento di tenuta, riducendo l’estensione del degrado funzionale della copertura e
consentendo di individuare facilmente la zona o il punto di infiltrazione
le precauzioni da adottarsi
Prevedere la posa in opera in condizioni di totale aderenza della membrana all’elemento portante di supporto,
nel caso di assenza dello strato termoisolante e/o la realizzazione di settori compartimentati. Nel caso in cui
sia presente, al di sotto dell’elemento di tenuta, uno strato termoisolante ed eventualmente uno strato di
barriera o di schermo vapore, il dispositivo di compartimentazione deve offrire la continuità impermeabile a
partire dall’elemento di tenuta sino all’elemento portante o sino allo strato di controllo del vapore, qualora
quest’ultimo fosse posato in totale aderenza. In ogni caso le superfici dei settori possono variare da 100 m²
sino al valore massimo di 300 m² per una copertura a verde di difficoltosa rimozione. Per quanto riguarda le
coperture di facile rimozione, queste non dovrebbero superare i 500 m². Esistono casi di particolari criticità,
quali la presenza di un massetto di calcestruzzo sovrastante, spessori elevati di substrato colturale,
destinazioni d’uso degli ambienti sottostanti la copertura economicamente rilevanti, difficoltà di raggiungimento
della copertura, difficoltà nello spostamento dei materiali, tipologie di utenza, valutazioni relativedi costibenefici.
Queste occorrenze consigliano l’attivazione di condizioni tali da rendere praticabili eventuali ispezioni
diagnostiche poco onerose o uno sviluppo limitato del degrado per infiltrazioni. L’operazione fondamentale è
quella di ridurre la superficie del compartimento rispetto ai valori indicati in precedenza
le membrane bitume polimero
La progettazione dell’elemento di tenuta realizzato con membrane bitume polimero per coperture a verde,
rispetto a quello di coperture continue standard, presenta alcune peculiarità. La posa in opera viene effettuata
generalmente in doppio strato, al fine di garantire maggiormente la tenuta all’acqua rispetto ad eventuali
difettosità locali di saldatura. La posa può anche essere effettuata in monostrato purché sia presente una
specifica dichiarazione del produttore sull’idoneità all’uso dell’elemento di tenuta per la specifica applicazione.
I risvolti verticali del manto impermeabile devono raggiungere una quota maggiore di almeno 15 cm rispetto a
quella definita dello strato di coltivo. Detto valore deve essere convenientemente incrementato nel caso di
elevate precipitazioni nevose nella zona di installazione. Nel caso in cui questa prescrizione non possa essere
garantita, devono essere previsti, lungo i risvolti, elementi di drenaggio supplementari (p.e corridoi in ghiaietto
tondo). I risvolti verticali devono essere adeguatamente protetti contro i potenziali e possibili
invecchiamenti accelerati e dalle sollecitazioni meccaniche, per esempio dovute ad impegni
manutentivi. E’ sempre consigliata la posa in totale aderenza, nel caso di supporto rigido e
nell’ottica di una più facile individuazione di eventuali perdite ed in particolare in caso di coperture a
verde difficilmente removibili. La posa in opera in totale aderenza prevede l’adesione completa tra
elemento di tenuta e strato di supporto, con il fine di impedire lo scorrimento orizzontale dell’acqua
fra i due strati. Per pendenze delle coperture superiori al 5% è necessaria l’adesione totale, da
integrarsi eventualmente con fissaggio meccanico dei teli in funzione del grado di pendenza e del
carico
la protezione dall’azione degli apparati radicali
Il requisito generale che deve essere richiesto a tale elemento è quello di resistenza nei confronti
dell’azione degli apparati radicali. Le tipologie di protezione possono essere costitutuite da una
barriera meccanica oppure da una barriera chimica (le nostre mbp della famiglia Viapol RAD)
Viapol Antiradice
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Viapol Antiradice
senza
preventol
con
preventol
mbp standard
senza preventol
mbp standard
con protezione meccanica
TETTI VERDI A GIARDINO PENSILE 07
le membrane bitume polimero---(02)
la protezione dall’azione degli apparati radicali (segue da pg 06)
Nel caso in cui la funzione antiradice sia integrata nell’elemento di tenuta, la
prestazione deve essere garantita dalla membrana superiore a finire. Nel
caso di barriera chimica l’additivo viene miscelato al compound bituminoso di
base (è il caso delle membrane Viapol delle serie RAD (antiradice) e
pertanto viene garantita la sua continuità funzionale anche sulle
sovrapposizioni delle giunzioni tra i teli
un additivo specifico antiradice
il “Preventol B2” ® della Soc Bayer
Le membrane bitume polimero indentificate come Viapol “RAD” sono
specificatamente indicate per la impermeabilizzazione di strutture ove sia
prevista la presenza di finiture vegetative, quali giardini pensili, pareti
controterra, strutture interrate, etc
La massa impermeabilizzante risulta opportunamente miscelata a speciali
additivi chimici (Preventol B2 ® Bayer) che conferiscono una elevata
resistenza tanto alla penetrazione degli apparati radicali quanto agli agenti
chimici aggressivi quali fertilizzanti e diserbanti
L’azione “antiradice” viene esplicata dal prodotto senza indurre alcun
pregiudizio circa la vita e la salute delle piantumazioni e dei tappeti verdi. Gli
additivi antiradice non vengono dilavati dall’acqua meteorica e resistono
all’azione della fiamma del bruciatore utilizzato per l’applicazione. Il prodotto
esplica così la sua funzione in modo permanente
Per le loro caratteristiche, le membrane della serie definita come Viapol
“RAD” sono impiegabili con successo per l’impermeabilizzazione di una
vasta gamma di opere civili ed industriali ove risulti la necessità di impedire
che l’azione degli apparati radicali della vegetazione porti un detrimento
all’integrità del manto impermeabile impostato a protezione di giardini
pensili, parcheggi, strutture interrate, muri controterra, fondazioni, fioriere
le membrane bp armate con un film
pe e/o con un film di alluminio
posseggono buone valenze antiradice
di tipo meccanico ma non possono
impedire agli apparati radicali delle
piante di insinuarsi all’interfaccia tra
due membrane sovrapposte (è il caso
delle sovrapposizioni di bordo tra due
membrane saldate e giustapposte)
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mbp antiradice
con preventol
le valutazioni di conformità : Il compound bitu-polimerico additivato con Preventol B2 ® è resistente alle
radici di lupino in conformità con il metodo di prova DIN 4062 (UNI 8202 p24). Il superamento del test EN
13948 stabilisce che le membrane dela famiglia Viapol “RAD” possono fruire della marcatura CE per la
destinazione d’uso quale “membrana impermeabile per coperture a verde” e costituisce un metodo di
valutazione di assoluta rilevanza tecnica a livello europeo. Questo non esime comunque l’utilizzatore del
prodotto a prendere le dovute precauzioni in funzione di piantumazioni specifiche che non siano coperte dai
test summenzionati. Vale comunque la precisazione che i risultati dei test non siano estensibili a piante con
forte e rapido sviluppo radicale a rizoma con elevata e rapida incidenza meccanica, come alcune specie di
bamboo, di Chinese reed o di zebra grass, per le quali è necessario prevedere ulteriori misure precauzionali
isolandole dal contesto generale delle coperture o dei sistemi impermeabili strutturati a verde pensile

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06 07 08 09 10
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TETTI VERDI A GIARDINO PENSILE 08
tetto verde estensivo, isolato, a “tetto caldo”
(01)--supporto cementizio di base
(02)--imprimitura bituminosa in veicolo solvente Viabit
(03)--barriera (schermo) vapore in mbp Viapol
(04)--strato di isolamento termico compatibile
(05)--strato impermeabile di base in mbp Viapol
(06)--strato impermeabile a finire in mbp Viapol RAD
(compound additivato antiradice)
(07)--strato di protezione-filtraggio in tnt Geofelt
(08)--moduli drenanti in HDPE
(saturazione dei bicchieri in argilla espansa)
(in alternativa geotessile composito, ghiaietto
tondo lavato, argilla espansa)
(09)--strato di separazione-filtraggio in tnt Geofelt
(10)--terreno di coltivo umizzato
(11)--tappeto erboso
tetto verde estensivo, isolato, a “tetto rovescio”
(01)--supporto cementizio di base
(02)--imprimitura bituminosa in veicolo solvente Viabit
(03)--strato impermeabile di base in mbp Viapol
(04)--strato impermeabile a finire in mbp Viapol RAD
(compound additivato antiradice)
(05)--strato di isolamento termico in XPS
(06)--strato di protezione-filtraggio in tnt Geofelt
(07)--moduli drenanti in HDPE
(saturazione dei bicchieri in argilla espansa)
(in alternativa geotessile composito, ghiaietto
tondo lavato, argilla espansa)
(08)--strato di separazione-filtraggio in tnt Geofelt
(09)--terreno di coltivo umizzato
(10)--tappeto erboso
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GR
TETTI VERDI A GIARDINO PENSILE 09
tetto verde inclinato, estensivo, isolato, a “tetto caldo”
(01)--travatura di falda in legno lamellare (02)--assito di copertura in legno stratificato (03)-imprimitura
bituminosa Viabit (04)--schermo al vapore in mbp autoadesiva Viapol Techno Line.A
(05)--strato di isolamento termico compatibile (06)--sistema di tenuta in mbp Viapol (mbp esterna
tipo antiradice Viapol RAD) (07)--stuoia drenante composita in pp (08)--terreno di coltivo umizzato
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Data : 16.11.2009 - Rev.ne : 001 - Rif.to : GiarPen--001.pdf
Vetroasfalto SpA - via Pascoli, 3 - 20060 Basiano ( MI )
tel 02.959831 - fax 02.95983555 - vetroasfalto@vetroasfalto.com
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tetto verde intensivo, non isolato
(09)--stuoia prevegetata
(10)--strato vegetativo
(11)--fissaggio meccanico
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strato vegetativo (sedum,
muschio, erbacee)
GR
grigliato di contenimento
(01)--supporto cementizio di base
(02)--sistema di tenuta :
-imprimitura bituminosa Viabit
-strato impermeabile di base in mbp Viapol
-strato impermeabile a finire in mbp Viapol RAD
(compound additivato antiradice)
(03)--strato di protezione-filtraggio in tnt Geofelt
(04)--strato di drenaggio in argilla espansa gr 2-10 mm
(in alternativa geotessile composito, ghiaietto
tondo lavato)
(05)--strato di separazione-filtraggio in tnt Geofelt
(06)--terreno di coltivo umizzato
(07)--tappeto erboso piantumato
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TETTI VERDI A GIARDINO PENSILE 10
tetto verde estensivo-intensivo, non isolato
(01)--supporto cementizio di base (02)--sistema di tenuta : imprimitura bituminosa Viabit, strato
impermeabile di base in mbp Viapol, strato impermeabile a finire in mbp Viapol RAD (compound
additivato antiradice) (03)--strato di protezione-filtraggio in tnt Geofelt (04)--strato di drenaggio in
argilla espansa gr 2-10 mm (in alternativa geotessile composito, ghiaietto tondo lavato) (05)strato
di separazione-filtraggio in tnt Geofelt
(06)--terreno di coltivo umizzato (07)--tappeto erboso (08)--camminamento in
quadrotti prefabbricati (09)--vasca di contenimento delle piantumazioni in cls
(10)--piantumazione
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tetto verde estensivo - scarico delle acque meteoriche
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(01)--supporto cementizio di base
(02)--sistema di tenuta :
-imprimitura bituminosa Viabit
-strato impermeabile di base in mbp Viapol
-strato impermeabile a finire in mbp Viapol RAD
(compound additivato antiradice)
(03)--fascia di rinforzo in mbp Viapol
(03)--strato di protezione-filtraggio in tnt Geofelt
(04)--bocchettone di scarico in epdm
(fazzoletto inferiore di collegamento in mbp)
(05)--parafoglie in pe
(06)--strato di protezione-filtraggio in tnt Geofelt
(07)--strato di drenaggio in argilla espansa 2÷10 mm
(in alternativa geotessile composito, ghiaietto
tondo lavato)
(08)--strato di separazione-filtraggio in tnt Geofelt
(09)--terreno di coltivo umizzato + tappeto erboso
piantumato
(10)--pozzetto di scarico in mattoni pieni alternati e
sfalsati, allettati su malta cementizia
(11)--griglia di ispezione removibile, impostata
su telaio metallico di bordo
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TETTI VERDI A GIARDINO PENSILE 11
tetto a verde estensivo - collegamento a parete
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spessori (cm) dei sottostrati in funzione delle piantumazioni
prati
arbusti, cespugli
alberi
(01)--tamponamento perimetrale
(02)--supporto cementizio di base
(03)--sistema di tenuta :
-imprimitura bituminosa Viabit
-strato impermeabile di base in mbp Viapol
-strato impermeabile a finire in mbp Viapol RAD
(compound additivato antiradice)
(04)--strato di protezione-filtraggio in tnt Geofelt
(05)--strato di drenaggio in argilla espansa 2÷10 mm
(in alternativa geotessile composito, ghiaietto
tondo lavato)
(06)--strato di separazione-filtraggio in tnt Geofelt
(07)--terreno di coltivo umizzato
(08)--tappeto erboso
(09)--strato di bordo in ghiaietto tondo lavato
(10)--profilo di contenimento e separazione
(11)--cappellotto di coronamento delle pareti
drenaggio in granulato
terreno di coltivo
drenaggio in granulato
terreno di coltivo
drenaggio in granulato
terreno di coltivo
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10 cm
30÷40 cm
10 cm
40 cm
15÷30 cm
60÷80 cm