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Aggiornamento su tecniche e manovre di corda - Scuola Franco Alletto

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NODO BLOCCANTE BELLUNESE O SVIZZERO<br />

Si posiziona il pollice parallelo alle corde verso in basso in <strong>di</strong>rezione del<br />

carico, e si avvolge lo spezzone <strong>di</strong> <strong>corda</strong> iniziando a monte e dando tre giri<br />

<strong>su</strong>l "<strong>di</strong>to e <strong>corda</strong>" e poi ancora almeno tre giri <strong>su</strong>lle sola <strong>corda</strong>.<br />

Si porta ora il capo dello spezzone in alto, io si infila al posto dell'in<strong>di</strong>ce<br />

per poi uscire a metà degli avvolgimenti. Successivamente i vari<br />

avvolgimenti vengono ben stretti <strong>su</strong>lla <strong>corda</strong> e quin<strong>di</strong> si realizza un nodo<br />

semplice <strong>su</strong>l capo libero.<br />

Il nodo bellunese non è un nodo da abbandonare a se stesso, ma<br />

va tensionato e tenuto sotto costante controllo.<br />

La parte che svolge la maggior funzione <strong>di</strong> tenuta è quella della prima<br />

spira avvolta, cioè quella che guarda a monte verso l'ancoraggio; è quin<strong>di</strong><br />

importante che il nodo sia ben stretto.<br />

Si può aumentare il numero <strong>di</strong> spire verso monte se si hanno dubbi <strong>su</strong>lla<br />

tenuta del nodo: si consideri che tre e tre è il numero minimo (è<br />

consigliabile 4 o anche 5 spire).

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